(CIS)- Perugia apr.- L'architetto Bonifacio, esperto in progettazione di edifici scolastici in ambito internazionale e in situazioni emergenziali, ha ricordato l'importanza di pensare alla scuola come luogo protetto e sicuro con particolare attenzione al tema dei servizi e alle attività laboratoriali. L'architetto Bruni nel ribadire l'opportunità di lavorare in una forma integrata ha espresso vivo apprezzamento per la qualità dei lavori degli studenti, ponendo in evidenza l'appropriatezza delle soluzioni in relazione alla difficoltà del contesto. L'architetto Zurli, dopo una premessa sul valore delle idee, si è concentrato sul metodo didattico, mettendo in luce come la complessità dei temi sia stata correttamente affrontata non solo sul piano tipologico e funzionale, ma anche su quello specifico della progettazione urbana integrata. Nelle conclusioni dell'incontro all'universita' di perugia, facolta' di ingegneria, affidate a Floriana Falcinelli, Professore Ordinario di Didattica generale e Tecnologie dell'istruzione e apprendimento del Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione dell'Università degli Studi di Perugia, si è riportato al centro dell'attenzione il rapporto tra aspetti pedagogici e progettazione architettonica. La prof.ssa Falcinelli ha parlato dell'importanza di concepire gli spazi della scuola come spazi di innovazione didattica, sottolineando il concetto di 'ambiente' come strumento di conoscenza e ricordando l'esperienza di alcuni importanti pedagogisti italiani quali Loris Malaguzzi e il maestro e scrittore Franco Lorenzoni. fonte com abstract
Martedì 12 Aprile 2022 14:52
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