City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Giovedì 05 Maggio 2022 17:46

Raccolta medicinali da parte comunita' Sant'Egidio per Ucraina

(CIS) – Roma, mag. - Dall'inizio della guerra in Ucraina, la Comunita' di Sant'Egidio è impegnata a fornire medicinali e materiale sanitario a una vasta rete di centri sanitari, amministrazioni comunali, associazioni di volontariato e soprattutto ospedali in molte città dell'Ucraina, soprattutto in quelle orientali e meridionali particolarmente colpite dall'azione bellica: Kiev, Kharkiv, Chernihiv, Sumy, Irpin', Zaporizhzhya, Dnipro, Nikolaev, Poltava. Una particolare attenzione è rivolta alle necessità dei centri di nefrologia e dialisi di Kiev, Char'kiv, Poltava, Chernihiv, Nikoalev, Leopoli. Infatti, circa un centinaio di malati dializzati sono stati fatti espatriare e sono attualmente ospiti della Comunità in diverse città italiane. Ma per tutti gli altri è necessario fornire il necessario per proseguire le terapie. In Ucraina – si legge in una nota - già prima della guerra, c'era carenza di medicinali: i malati ricoverati in ospedale - ma anche nelle strutture residenziali per anziani e persone con disabilità - dovevano acquistarli. Questa carenza si è aggravata in maniera esponenziale con la guerra: a chi è ferito nel corso di bombardamenti o combattimenti, si aggiungono tutti coloro che non possono curare fragilità pregresse, per mancanza di medici, di medicine e di strutture funzionanti. Sono i tragici effetti della guerra, ben più larghi e devastanti di quanto si pensi comunemente.  segue

Il 22 aprile è stato consegnato a Leopoli al Ministero della Sanità dell'Ucraina un importante carico di insulina e di levotiroxina, inviato da Sant'Egidio in collaborazione con l'Ospedale Bambin Gesù. Si tratta di farmaci salvavita: l'insulina per i diabetici, la levotiroxina per coloro ai quali è stata asportata la tiroide: condizione questa che in Ucraina ha una incidenza molto alta, riconducibile all'esplosione della centrale nucleare di Černobyl nel 1986. Permetterà agli ospedali delle regioni di Kiev e di Char'kiv di rispondere al fabbisogno di tre mesi. Una risposta concreta alla guerra. Per questo Sant'Egidio continuerà a fornire medicinali e presidi sanitari all'Ucraina. Questo impegno, che è parte di un più vasto intervento umanitario, si realizza grazie al lavoro e alla solidarietà di quanti - istituzioni, personale medico, farmacie, persone singole - stanno contribuendo, con generosità, alla raccolta, la selezione, l'invio dei farmaci. È di grande utilità infatti, continuare a raccogliere medicinali e materiale sanitario – utile per le medicazioni, azione, promossa in tutta Italia. Fonte com abstract


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