L'obiettivo è creare oasi di fecondazione per la riproduzione in purezza genetica di quest'ape: diciotto apicoltori del Parco hanno sottoposto le loro api ad una analisi morfologica e genetica per identificare quelle autoctone al fine di creare aree di tutela intorno agli alveari e salvaguardarne l'integrità. Il progetto prevede il monitoraggio delle farfalle diurne e degli apoidei selvatici presenti nel Parco per identificare le diverse specie e valutarne la presenza nel tempo. Prevista la raccolta di polline, miele, cera per realizzare analisi chimiche e identificare eventuali contaminanti ambientali. Le attività di monitoraggio sono realizzate in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa, mentre le analisi chimiche sono svolte dall'Università di Tor Vergata e quelle genetiche e morfologiche dal CREA di Bologna. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di aree didattiche che saranno allestite presso i Centri di Educazione Ambientale Giardino delle Farfalle di Cessapalombo, CREDIA di San Ginesio e presso la sede dell'Ente Parco a Visso. Il webinair di oggi giovedì, dedicato al tema "L'Apis mellifera ligustica, un'ape resiliente: strategie di salvaguardia e valorizzazione per l'ape mellifera autoctona", vedrà come relatore Tiziano Gardi, esperto apistico nazionale, preceduto dai saluti di Andrea Spaterna, presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dagli interventi di Giorgio Davini e Giovanna Di Domenico, rispettivamente del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga e di quello della Maiella, e di Franco Ferroni, responsabile agricoltura di WWF Italia. Il webinar potrà essere seguito collegandosi al link: . L'incontro online è realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale della Maiella e WWF Italia nell'ambito delle attività di networking del Progetto LIFE ARCPROM per la tutela dell'orso bruno marsicano, che è tornato a frequentare il territorio dei monti Sibillini. Fonte com abstract