(CIS) – Perugia mag. - Tutto il processo che va dal prelievo e accertamenti fino alla custodia, è stato spiegato dal dottor Cicchella che ha evidenziato come "l'esigenza primaria sia stata proprio quella di fare accertamenti approfonditi che servissero per gli atti processuali favorendo il raccordo tra chi interviene sul posto e poi chi in concreto dovrà continuare a lavorare sul caso". A conclusione dell'incontro la presidente Tesei ha evidenziato che "con il protocollo si attua la legge del 2016 e si fa chiarezza oggettivizzando la procedura. Inoltre – ha proseguito – si lancia un messaggio importante ai cittadini e può rappresentare anche un monito per tenera alta l'attenzione sul fatto che bisogna sempre fare molta attenzione quando ci si mette alla guida di un'auto". La presidente ha evidenziato l'importanza della formazione continua degli operatori prevista anche nel protocollo. In sintesi - spiega una nota - il documento stabilisce la procedura per il prelievo di campioni biologici di urina e sangue dei conducenti coinvolti che afferiscono alle strutture sanitarie in quanto bisognosi di cure mediche, oppure nei casi in cui i conducenti non sono bisognosi di cure mediche e vengono condotti in ospedale per accertamenti tecnici. Inoltre, è definita la modalità per attivare la catena di custodia in caso di incidente stradale con esito mortale ed in caso di incidente con lesioni gravi e gravissime, previa disposizione dell'Autorità Giudiziaria notiziata dalla Polizia Giudiziaria, con il rilascio di refertazione finale valida ai fini medico-legali. segue
Per garantire la massima professionalità degli operatori coinvolti e addetti agli accertamenti, è stato stabilito di creare un'interazione ed una più proficua collaborazione tra tutti gli operatori coinvolti in modo da costituire una "rete" istituzionale per superare e risolvere eventuali difficoltà operative. A livello regionale, è stata individuata la rete sanitaria dei presidi ospedalieri che sono distribuiti in Umbria che è suddivisa in due livelli a seconda della dotazione di idonea strumentazione e apparecchiature per il compimento delle analisi di screening, di conferma e di strumentazione e luoghi idonei alla conservazione e custodia del campione biologico prelevato all'individuo. La procedura inizia con l'esecuzione del prelievo nei seguenti presidi ospedalieri dotati di Pronto soccorso: Azienda Ospedaliera di Perugia - Ospedale di Perugia, Azienda Ospedaliera di Terni – Ospedale di Terni, USL Umbria 1, USL Umbria 2. fonte com abstract