City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 21 Giugno 2022 16:31

Convegno al Chianelli: l'attivita' dell'equipe multidisciplinare

(CIS) - Perugia giu. - Il convegno è stata anche un'occasione per illustrare le attività dell'Equipe multidisciplinare, un gruppo di professionisti, sostenuti dal Comitato per la vita "Daniele Chianelli": psicologhe, assistente sociale, musicoterapeuti, arteterapeute, ma anche arti marziali, clown, volontari, educatori, estetiste oncologiche che insieme a figure istituzionali come medici, infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, scuola in ospedale e servizio religioso, garantiscono ai pazienti un percorso di assistenza a 360 gradi in grado di supportare non solo il bambino come individuo ma anche la sua intera famiglia con centinaia di interventi mirati e una presenta quotidiana, sia nei reparti che al Residence "Daniele Chianelli". Attraverso una serie mirata di interventi ed attività è possibile accogliere il bambino e la sua famiglia in uno spazio pensato su misura con tutte le attenzioni necessarie alle fragilissime condizioni del paziente; seguire il nucleo familiare nei vari iter burocratici grazie all'ausilio del servizio sociale; sostenere per tutto il periodo post-ospedaliero, e non solo, il paziente e la sua famiglia rispetto l'aspetto psicologico ricreando inoltre con molteplici attività il clima sereno che un bambino dovrebbe vivere nella sua normalità.  segue

 

Una squadra numerosa che mette al centro dell'attenzione i pazienti, bambini, adolescenti e adulti, con le loro famiglie, per superare insieme, e nel migliore dei modi, la difficile fase della malattia. Alla conferenza hanno partecipato l'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Giuseppe De Filippis, il prefetto di Perugia Armando Gradone e il vicesindaco di Perugia, Gianluca Tuteri. Tutti hanno voluto sottolineare il valore di umanità e vicinanza verso i pazienti sia degli operatori dell'associazione che del personale sanitario. La giornata si è conclusa con cinque commoventi testimonianze di mamme di bambini guariti e di ragazzi che hanno superato il difficile percorso di malattia. "Essere qui – hanno detto – è come tornare in una seconda casa. La vicinanza e l'affetto di operatori e personale sanitari ha permesso a tutti noi di vivere il lungo percorso di cura in modo più sereno. Oggi rimangono tanti ricordi belli, non soltanto le ferite della malattia". abstract fonte com


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