Il primo cittadino Andrea Romizi ha definito i ragazzi dei Gr.est.-Oratori «il mare di Perugia», pensando allo "spot pubblicitario" che la Regione ha commissionato per promuovere le bellezze dell'Umbria in Italia e all'estero. I ragazzi dei Gr.est., ha evidenziato il sindaco, «sono una ricchezza che custodiamo con grande orgoglio, gelosia, soddisfazione e riconoscenza per chi questa ricchezza, nel tempo, l'ha accompagnata come i tanti sacerdoti e gli animatori che hanno realizzato fino ad oggi un'opera grandiosa come quella degli oratori». E ai 2.000 fanciulli ed adolescenti il sindaco ha detto: «Godetevi fino in fondo questo momento. Sono questi i momenti che nella vita vi accompagneranno sempre, anche quando inizierete ad avere i capelli bianchi, perché con queste esperienze le vostre personalità si andranno a formare e a realizzare. Sono giornate - ha concluso - in cui viene dato spazio alla vostra fantasia e creatività attraverso temi a voi cari, come quello di quest'anno, "Il piccolo principe". A noi adulti, purtroppo, ci manca un tempo di fantasia, immaginazione e creatività». Il cardinale Bassetti ha salutato il «mare di Perugia» con queste parole: «Cari ragazzi, ho concluso la mia missione di vescovo, ma vorrei che vi ricordaste di me come di un "vescovo campanaro", che vi parlava di Gesù e del Vangelo». Lo ha detto ricordando un simpatico episodio accaduto ad un suo amico vescovo chiamato dal più piccolo dei bambini di un Gr.est. il «vescovo campanaro», nel suonare «le campane di Gesù e del Vangelo», si è poi definito lo stesso vescovo presentandosi a tutti gli altri bambini. Tanto per stare in tema di «fantasia, immaginazione e creatività» che stimola, appunto, il mondo degli oratori. Quelli dell'Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve sono cresciuti nell'ultimo ventennio grazie al lavoro pastorale non poco impegnativo di diversi parroci e del Coordinamento Oratori Perugini il cui responsabile è don Riccardo Pascolini. A tutti loro sono andati i ringraziamenti della presidente Tesei e del sindaco Romizi. Com. stampa e fotogallery a cura di Riccardo Liguori /