Giovedì 23 Giugno 2022 12:24

Confagricoltura: progetto innovativo MIDAR per distribuzione acqua; Marco Caprai chiude i lavori


(CIS) - Perugia giu. Parlando di innovazione al convegno Confagricoltura sull'acqua, è stato illustrato il progetto Midar, un modello innovativo per la distribuzione dell'acqua irrigua. Un modello organizzativo e tecnologico – è stato spiegato – in grado di governare da un lato la domanda di risorsa irrigua, monitorare l'efficienza della rete di distribuzione, i volumi erogati all'utenza e la relativa tariffazione. Dall'altro promuovere presso gli agricoltori un uso razionale dell'acqua per le colture irrigue del territorio servito dalle infrastrutture pubbliche. Sono poi intervenuti, sempre moderati dal giornalista Antonello Brughini, per la Regione Umbria Piernazzareno Bartolozzi e Sandro Costantini, per Confagricoltura Umbria Ernesta Maria Ranieri (membro del consiglio direttivo) e Alessandro Sdoga, e inoltre anche Paolo Barone (NaanDanJain Irrigation), Paolo Piola (Rivulis), Laura Imburgia (Unesco). Durante il convegno sull'acqua, Confagricoltura Umbria ha infine acceso i riflettori anche su altre criticità che interessano oggi il mondo agricolo. "Chiediamo – ha affermato Rossi – ordinanze precise sulla peste suina, non più solo pannicelli caldi, per prevenire e ridurre al massimo i danni che potrebbe generare. Mentre l'aumento di prezzi non ci fa cogliere pienamente le chances che invece arrivano dalle filiere". Rossi ha poi manifestato apprezzamento per l'azione intrapresa dall'assessorato alle politiche agricole della Regione che ha consentito di raggiungere finalmente l'accordo sul riparto delle risorse dei fondi FEASR, il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, per il periodo 2023-2027.  segue

 

Bene, insomma, per Rossi - sottolinea la nota - aver salvaguardato le risorse destinate alla regione "ma ora mondo agricolo e istituzioni devono lavorare insieme per farne un uso sempre più virtuoso con scelte precise su quali investimenti fare". "Le politiche agricole degli ultimi anni non hanno prodotto quello che ci si aspettava, dobbiamo costruirne di nuove. Il futuro migliore – ha concluso Giansanti come in una nota - è quello che accompagna le imprese che producono, che assumono e che fatturano. Bisogna pensare ad un modello di agricoltura produttivo, sostenibile, che investe e produce reddito. Se non si segue questo si creano solo dei mostri". La sfida anche per l'assessore Morroni è quella di "creare un corpo giusto, un assetto di imprese per affrontare i cambiamenti e usare al meglio le risorse". A chiudere il convegno è stato Marco Caprai, membro della giunta nazionale di Confagricoltura: "Bisogna aggregarsi perché l'innovazione costa e la tecnologia necessita di personale e formazione. Anche perché non ci sono mai state risorse pubbliche come in questo momento ma se non mettiamo al centro la produzione queste andranno sprecate. Deve cambiare anche l'Europa che oggi non riconosce all'agricoltura la sua capacità di produrre". Fonte com

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