(CIS)- Perugia lug. - Tutti gli aeromodelli sono stati realizzati con il supporto dell'azienda umbra Massimo Rigucci 1959, realtà italiana specializzata in design, progettazione e realizzazione di alianti di grandi dimensioni. John Richmond, da sempre portavoce del fashion system, allarga la sua vena creativa anche nel settore dell'aeromodellismo, creando 7 grafiche per 7 modelli di alianti realizzati artigianalmente in Italia come pezzi unici. Il 2022 sta segnando per l'azienda l'anno della rinascita, dell'innovazione e della creatività espressa in tutti i settori: l'esperienza, unica nel suo genere, di cui Richmond si è reso protagonista, ne è un esempio. La Massimo Rigucci 1959 (manifatturemodellistiche.com), e' una piccola realtà italiana - siega una nota - specializzata nel design, progettazione e realizzazione di aeromodelli di grandi dimensioni, così come riproduzioni di alianti completi di ogni dettaglio e pronti al volo. La collezione di alianti John Richmond si compone di realizzazioni uniche e numerate, modelli sviluppati attraverso una personalizzazione sartoriale di aerei, sia moderni e di innovazione tecnologia, realizzati in carbonio e fibra di vetro, sia "old timers", costruiti interamente in legno e risalenti a riproduzioni che partono dagli anni '30. Il primo modello scelto per le personalizzazioni John Richmond è il Schempp Hirth Nimbus-4D di classe FAI Open, progettato da Klaus Holighaus e prodotto da Schempp-Hirth. Il suo primo volo è stato effettuato nel 1990. segue
Questo modello è stilisticamente rilevante ed affascinante, presenta elementi in fibra di vetro e carbonio ed un motore elettrico per rispondere a logiche di sostenibilità. Il motore in volo ha capacità balistiche di acrobazie e riesce a raggiungere una velocità oltre i 200km/h. La turbina elettrica lo rende poi molto silenzioso, producendo un suono che perfettamente si integra alla bellezza del volo e della natura. Questo primo modello John Richmond è stato realizzato su scala 1:4, con caratteristiche tecniche che includono un'apertura alare di 6625 mm, mentre la lunghezza della fusoliera è di 2080 mm, per un peso totale di 9k g. La progettazione dei successivi 6 modelli, che saranno pronti entro la fine del 2022, includerà invece, oltre a dei modelli in scala 1:3 e 1:2, anche un modello 1:1, quindi di dimensioni uguali a quelle reali, e con una superfice alare che raggiungerà i 10 metri. Abstract fonte ccom