"Solo grazie alla gara limpida e trasparente in corso di predisposizione – ha sottolineato l'assessore, come si legge nella nota - nonostante le resistenze conservatrici di alcuni settori del sindacato e di alcuni partiti, l'Umbria potrà finalmente superare la fase burrascosa che l'ha vista negli ultimi quindici anni regredire, con la chiusura della Ferrovia Centrale Umbra, che andiamo completamente a riaprire, con la necessitata totale privatizzazione del TPL ad iniziativa della giunta precedente che non riusciva neanche a pagare gli stipendi ai dipendenti di Umbria Mobilità, con la recente creazione dell'Agenzia, dopo una lunghissima quanto sofferta trattativa con le banche per trarre la società partecipata dal fallimento. Coloro che cercano in tutti i modi di ostacolare questo processo virtuoso dovrebbero ricordare le proprie responsabilità su quanto accaduto, ma anche sulla enorme differenza fra le precedenti società, APM, La Spoletina, ATC ed FCU i cui consigli di amministrazione aveva la vecchia politica costipato di decine e decine di politici e sindacalisti, spesso del tutto incompetenti, rispetto all'amministratore unico di Umbria Mobilità nominato da questa giunta. Un rapporto di 20 a 1. Ridicola infine l'accusa di ritorno al passato – ha concluso l'assessore - da parte di chi resiste con un pansindacalismo esasperato per ragioni esclusivamente corporative, ormai fuori dalla storia. I processi in corso in questi anni, i cui atti tutti i cittadini dovrebbero leggere, spiegano meglio di qualsiasi altro argomento la differenza fra i nostalgici del passato rispetto a chi lavora seriamente per il futuro". Fonte com abstract