"In questi primi cinque anni di attività – ha sottolineato il Presidente Alessandro Tomassini – sono stati raggiunti tanti obiettivi e realizzate numerose attività. La forza del Digital, che rappresenta la porta di accesso delle imprese al mondo dell'innovazione, è la connessione con i principali centri nazionali e internazionali di trasferimento tecnologico: il nostro obiettivo è metterli a disposizione delle imprese umbre per aiutarle ad affrontare le sfide e cogliere le opportunità della trasformazione digitale". Il Digital umbro è stato il primo ad essere costituito in Italia, nel febbraio 2017: tra i soci fondatori, oltre a Confindustria Umbria, ci sono l'Università degli Studi di Perugia, Confindustria Digitale, il Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente e l'Istituto Italiano di Tecnologia, cui si è aggiunto ITS Umbria Academy. In questi anni il Digital ha aiutato 380 imprese ad affrontare il tema digitale attraverso attività di formazione, diagnosi di maturità digitale e l'elaborazione di piani strategici. In alcuni casi ha supportato le imprese nel reperimento di risorse pubbliche per cofinanziare i costi di trasformazione digitale. Ha inoltre partecipato a sei progetti europei. "Solo una estrema minoranza di imprese – ha aggiunto il Presidente Tomassini – usa l'intelligenza artificiale, nonostante le sue enormi potenzialità. Aiuteremo le aziende e la pubblica amministrazione ad adottarla. Concentreremo l'attività del Digital anche su sicurezza informatica, blockchain, realtà aumentata e robotica. Stiamo inoltre portando avanti progetti con il Cluster aerospaziale umbro, Ance Umbria e il Comune di Foligno, col quale stiamo lavorando per ottimizzare in via sperimentale alcuni processi organizzativi". Il Digital sta inoltre collaborando con il Cluster regionale della mobilità elettrica e svilupperà progetti sperimentali nell'ambito della sanità digitale: tra gli obiettivi anche quello di indagare le opportunità del Metaverso, dove intende aprire una sede, e aiutare le imprese a coglierle. Fonte com