E' un approccio altamente differenziato nel campo della degradazione delle proteine, in grado di studiare una gamma di bersagli precedentemente inaccessibili - ha commentato Lidia Pieri, PhD. cofondatrice e amministratore delegato di Sibylla Biotech -; abbiamo ottenuto il il sostegno di un forte gruppo di investitori esperti e il capitale necessario per far progredire la nostra pipeline terapeutica, espandere la nostra piattaforma tecnologica di simulazione del ripiegamento delle proteine e apportare ulteriori competenze al nostro team. Vorrei ringraziare tutti i dipendenti, i fondatori e i sostenitori di Sibylla per aver reso possibili i risultati raggiunti finora".Attraverso l'approccio PPI-FIT, Sibylla Biotech identifica i Folding Interfering Degraders (FIDs), piccole molecole che bersagliano specifiche proteine, comprese quelle che non hanno tasche di legame nello stato nativo, nello stato intermedio di ripiegamento, causandone la degradazione. Il programma principale dell'azienda riguarda la ciclina D1, una proteina amplificata e sovraespressa in una serie di tumori, altrimenti non utilizzabile come bersaglio farmacologico. I proventi dell'investimento permetteranno all'azienda di sviluppare la propria pipeline terapeutica sfruttando la piattaforma di simulazione del ripiegamento delle proteine, oltre che di espandere ulteriormente le potenzialità della sua tecnologia. Informazioni sulla Fondazione di Sibylla Biotech Sibylla Biotech è stata fondata come spin-off da una collaborazione scientifica multidisciplinare tra l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Università di Trento e l'Università degli Studi di Perugia. La collaborazione è stata cofinanziata dalla Fondazione Telethon ETS. Vertis SGR ha sostenuto la tecnologia innovativa risultante dalla collaborazione con un investimento seed, consentendone la validazione iniziale. Abstract fonte com