Il documento, rappresentando quindi la cornice comune degli obiettivi di molte delle aree importanti per la Sanità Pubblica, investe - spiega unaa nota - sulla messa a sistema dei programmi di prevenzione collettiva (come vaccinazioni e screening oncologici) e di linee di azione basate su evidenze di costo-efficacia, buone pratiche consolidate e documentate, strategie raccomandate, nazionali e internazionali. Fondamentale nel Piano è il concetto di equità: pertanto, uno stesso intervento di miglioramento della comunità deve assolutamente tenere conto delle classi più vulnerabili della popolazione e a garanzia di queste fasce della popolazione è stato istituito nel Centro Regionale per la Salute Globale un "Laboratorio di equità" che supporta il piano in tutte le sue azioni. Nel 2022 sono molte le azioni che sono state e si stanno avviando per il tramite di accordi inter istituzionali, evidenziando che i determinanti della salute sono in gran parte sociali: la regione Umbria ha aderito a modelli internazionali dell'OMS sulla promozione della salute nelle scuole e nelle aziende, così come sono stati siglati accordi con le zone sociali di tutta la regione per attività intersettoriali di promozione della salute a livello locale con progetti specifici e di più ampie vedute sul problema delle dipendenze, compreso il gioco d'azzardo e sul Programma delle Comunità attive e degli incidenti domestici e stradali dove sono stati già predisposti corsi di formazione per tutte le figure sanitarie, per i Medici competenti e per i Medici di Medicina Generale. Nel programma del PRP è stato inserito il Piano Pandemico Regionale e anche un nuovo sistema di registrazione delle Malattie Infettive. Fonte com abstract