(CIS) – Ancona, nov. – Il progetto regionale "Marche Outdoor", punta fortemente sul turismo esperienziale: "Tartufo tutto l'anno – ha detto il responsabile Outdoor Alberto Tersino Mazzini – può essere una grande scommessa vincente, capace di esaltare, attorno a sé, i grandi vini marchigiani, le eccellenze artigianali, il turismo culturale: il tutto all'interno di un'unica proposta turistica che abbracci l'entroterra, la costa, i borghi marchigiani". Il tartufo marchigiano "ha tutti i requisiti per essere protagonista l'intero anno – ha rimarcato il presidente dell'Accademia del tartufo nel mondo Giuseppe Cristini – È assurdo spegnere, la settimana prossima, i riflettori su questo dono della natura. Da metà novembre anche il bianco pregiato si manifesta con le sue grandi note aromatiche, con le pepite più preziose e i profumi più marcati. E anche sicuramente con prezzi inferiori. È bello se tutta la marchigianità cogliesse un nuovo aspetto: che si può degustare il tartufo anche in altre otto tipologie, con i grandi pregiati e con alcuni più democratici. Tutti gli chef marchigiani coinvolti sapranno elegantemente narrarlo e grattugiarlo sui piatti per creare un turismo internazionale, dodici mesi all'anno". Cristini ha sottolineato come le Marche non vogliano "sottrarre lo scettro al Piemonte, ma divenire protagoniste per il Centro Italia come regione europea del tartufo". segue
Gli chef coinvolti in questa prima edizione della manifestazione, come "Ambasciatori del tartufo marchigiano nel mondo" sono: Massimo Emiliozzi (ristorante Country House Cà Virginia per la provincia di Pesaro e Urbino), Errico Recanati (ristorante Andreina di Loreto - Ancona), Massimo Garofoli (ristorante Mescola di Civitanova Marche - Macerata), Nikita Sergeev (ristorante Arcade di Porto San Giorgio - Fermo), Enrico Mazzarroni (ristorante il Tiglio di Montemonaco – Ascoli Piceno). Lunedì 14 novembre, a Cà Virginia, il Festival inizierà (alle 10.30) con la tavola rotonda "Le nuove frontiere del turismo enogastronomico marchigiano, tra tartufo, territorio e narrazione". Seguiranno la cerca e la cavatura del tartufo; la sfida ai fornelli tra i ristoratori; l'investitura degli chef "ambassador" del tartufo marchigiano e l'inaugurazione della sede dell'Accademica nazionale di alta formazione e di valorizzazione della cucina al tartufo. fonte com abstract