City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Mercoledì 09 Novembre 2022 16:22

Ecosistema Urbano 2022: le performance ambientali delle città italiane. Bolzano nuova regina green, Perugia e Terni rispettivamente al 19° e 25° posto


(CIS) – Roma, nov. - Un 2021 difficile per molti capoluoghi di provincia italiani, che restano in forte affanno anche nella fase post pandemia. Pochi quelli che sono riusciti a fare la differenza puntando, davvero, sulla sostenibilità ambientale. A dare l'esempio è Bolzano la nuova regina green che dal sesto posto dello scorso anno conquista la vetta della classifica di Ecosistema Urbano 2022. Bolzano si lascia alle spalle Trento, che scende al secondo posto, Belluno che risale la graduatoria passando dall'ottavo al terzo posto, seguita da Reggio Emilia e Cosenza, unica città del sud a entrare anche quest'anno nella top ten della graduatoria. Chiudono la classifica Alessandria (103esima), Palermo (104esima) e Catania (105esima), che da tempo non riescono a invertire la tendenza e a risalire la classifica. Nel complesso le metropoli confermano più o meno le performance della passata edizione con qualche oscillazione di classifica in positivo, risalgono ad esempio per Venezia (che 13esima) e Torino (65esima). Oscillazione in negativo, ad esempio, per Genova che scende al 53esimo posto, per Firenze (che slitta al 43esima posto) e Milano (38esima perdendo 8 posizioni). Roma (88esima), invece, non ha risposto quasi per nulla alle domande del questionario Legambiente. E' il report di Legambiente ealizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo. segue

 

Il Report, tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. La classifica finale che ne esce fuori, con dati relativi al 2021, ne rappresenta la sintesi. In Umbria. "Per quanto riguarda Perugia e Terni, al di là delle posizioni (19° per Perugia e 25° per Terni) che dipendono anche dalle performance delle altre città analizzate, c'è da sottolineare la crescita di Terni che, negli ultimi anni, è migliorata fino ad avvicinare la stessa Perugia, malgrado la pesante zavorra di una qualità dell'aria scadente e dovendo questo balzo in avanti agli ottimi risultati raggiunti nella gestione rifiuti urbani". Lo ha detto Maurizio Zara, Presidente Legambiente Umbria, che ha commentato le due città umbre analizzate. Preoccupa, come in una nota, il quadro generale: nel 2021 capoluoghi di provincia in stallo e affanno anche nel post pandemia, paralizzati dalle emergenze croniche: aumenta smog, traffico, e rifiuti prodotti. Abstract fonte com


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