(CIS) - Perugia nov. - "Il risultato del bilancio consolidato dell'esercizio per l'anno 2021, - ha sottolineato Nicchi come si legge nella nota - evidenzia un utile pari a 24 milioni 885 mila euro, con circa 4 milioni di decremento rispetto al 2020 (29 milioni). Nel corso dell'ultimo anno si sono registrati maggiori aumenti di costi, come nel campo della sanità o per l'accantonamento di 8 milioni di euro per il contenzioso con la provincia di Perugia, nonché per le maggiori spese legate ai servizi pari anch'esse a 8 milioni di euro. La riduzione è riconducibile soprattutto alla voce 'Contributi e trasferimenti', dove si registrano circa l'88% del totale dei componenti negativi, che ammontano a 2 miliardi 531 milioni. I componenti positivi, 2 miliardi 556 milioni, sono riconducibili alle voci 'Proventi da tributi' e 'Proventi da fondi perequativi', circa il 78%, attribuibili esclusivamente alla Regione. Il totale dell'attivo consolidato dell'esercizio 2021 è pari a 2 miliardi 944 milioni. Per quanto riguarda i dati, il patrimonio netto consolidato ha registrato un aumento di circa 20 milioni di euro rispetto al precedente (566 milioni rispetto ai 549 milioni del 2020), oltre ad accantonamenti per 115 milioni di euro di risorse destinate a Fondo rischi". Per le minoranze, Donatella PORZI, ha spiegato che "la minoranza esprime un voto contrario perché il consolidato è la sommatoria del bilancio di tutte le partecipate e società regionali su cui abbiamo più volte espresso critiche e proposte che non sono mai state prese in considerazione. Per le minornaze, Porzi ha detto che c'e' bisogno "di mettere a regime un sistema di risorse sperando di vedere un orizzonte più roseo per la nostra realtà. Anche in Prima commissione la minoranza non ha votato l'atto perché emendamenti e modifiche arrivano in concomitanza con le votazioni stesse. Tema su cui chiedo al Presidente dell'Assemblea legislativa di dimettere ordine". Fonte com abstract DMB/