City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Giovedì 05 Gennaio 2023 01:41

Regione Marche, il 2023 sara' l'anno della fibra ottica; completamento dei cantieri nelle "aree bianche"


(CIS) – Ancona, gen. - Sono 182 i cantieri chiusi alla fine del 2022, i restanti 35 completati entro i prossimi dodici mesi. È questo il dato che forse più di altri evidenzia l'approssimarsi di una data storica per la Regione, quella del completamento entro il 2023 del Piano Banda Ultra Larga (BUL) nelle "aree bianche" delle Marche. "Un risultato significativo sul quale ci siamo concentrati fin dal primo giorno del nostro insediamento – ha spiegato il presidente della Regione Francesco Acquaroli -. Avevamo ereditato un importante ritardo sui cantieri e questo orizzonte temporale ci consegna la prospettiva di una regione finalmente adeguata alle esigenze di famiglie e imprese. Il divario digitale è il grande tema sociale ed economico che affligge le aree interne, montane e i tanti piccoli borghi della nostra regione, ovvero quelle definite "aree bianche" o "a fallimento di mercato. Zone poco attrattive per gli operatori, cantieri che la Regione ha invece sostenuto - tramite gli interventi realizzati da Open Fiber - con l'obiettivo di garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità . La nostra giunta, dal suo insediamento nell'ottobre 2020, ha sempre considerato il tema della connettività - ha sottolineato - un dossier nevralgico nella strategia complessiva di rilancio delle Marche e delle aree interne in particolare. Quest'attenzione ha impresso uno slancio nuovo al cronoprogramma dei lavori, che fino a quel momento avevano cumulato centinaia di giorni di ritardo. Impegno rinnovato nel febbraio dello scorso anno durante l'incontro con Mario Rossetti, Amministratore Delegato di Open Fiber". segue

 

"In un momento storico – ha proseguito l'assessore allo Sviluppo Economico e alla Digitalizzazione Andrea Maria Antonini - in cui tutti i servizi della pubblica amministrazione migrano verso il digitale, l'assenza di una connessione adeguata non può più essere declassata a semplice disservizio: le reti di nuova generazione sono perciò una necessità imprescindibile e non più rinviabile per cittadini e imprese. Un'urgenza resa ancora più eclatante dalla pandemia, caratterizzata dal massiccio ricorso alla didattica a distanza e al lavoro agile". In questo contesto, le Marche, caratterizzate da una distribuzione demografica estremamente puntiforme, rappresentano al meglio la pressante esigenza di connettività, con ben 176 comuni su un totale di 236 che annoverano un numero di residenti inferiore alle 5mila unità. "Parliamo di località perlopiù distribuite nelle aree interne e montane dove anche inviare una mail o ricevere una telefonata – ha concluso - può rappresentare un problema. Problema che stiamo risolvendo con decisione attraverso l'incessante lavoro degli uffici in collaborazione con Open Fiber".abstract fonte com 


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