Questo evento va ad integrare e affiancare la strategia avviata dalla giunta regionale con la legge 28/2021 che norma l'attività nel settore dell'enoturismo, realizzando un percorso per gli operatori del settore vitivinicolo e sostenendo, attraverso il bando 'Dalla Vigna alla Tavola', i progetti, 16 i presentati e tutti finanziati e che rappresentano tutto il territorio, finalizzati a promuovere, in abbinamento con la cucina tipica marchigiana, l'utilizzo di prodotti marchigiani di qualità certificata. Un forte impulso quindi alla realizzazione di eventi come degustazioni, aperitivi e cene a tema per la promozione dei vini DOCG, DOC e IGT delle Marche e la valorizzazione dei prodotti alimentari di qualità. Tra gli elementi innovativi di questa edizione, l'esclusivo utilizzo di birre artigianali o agricole prodotte da aziende della Regione Marche. Nel complesso, vengono coinvolti 225 Operatori Ho.Re.Ca. Ristoranti, Bar e Pub; circa 200 cantine con attenzione sia verso le più importanti e conosciute che le piccole cantine marchigiane. In questo senso viene perseguito l'obiettivo di rendere note ai ristoratori, e alla loro clientela, anche quelle realtà minori che sono una importante espressione del territorio; sono poi oltre 20 i Birrifici Artigianali e Agricoli della regione e più di un centinaio i produttori agroalimentari coinvolti nella fornitura di prodotti di qualità, a marchio, DOP, IGP o a marchio QM. Ci sarà poi un logo, predisposto dalla Regione Marche, identificativo dell'attività enoturistica, 'Marche&Wine'. La promozione si avvarrà anche di un portale del progetto che sarà messo a disposizione dalla Regione sul quale dovranno confluire tutte le iniziative programmate con i singoli progetti approvati.Tra poco saremo a Dusseldorf e poi al Vinitaly di Verona dove le Marche saranno protagoniste con tante aziende". "Il progetto presentato oggi – ha concluso Antonini - offre la possibilità di conoscere oltre al vino tutto un territorio, sia da turisti che dai corregionali, permette di scambiarsi informazioni, condividendo esperienze e buone pratiche, permettendo di vivere le Marche con un turismo esperienziale anche nei mesi invernali favorendo così la destagionalizzazione". abstract fonte com