Brandoni ha ricordato nel corso dell'incontro che, nella seconda metà del 2022, "la recente normativa sul mercato e la concorrenza (DL 118/22), ha spinto energicamente verso 'gare immediate' per i contratti scaduti, con il rischio di una forte decurtazione dei trasferimenti statali per il settore. Si è fatto quindi ordine su un contesto ormai sfilacciato, prendendo il tempo necessario per portare avanti un consistente piano d'investimenti e per riprogrammare il settore, allo scopo di preparare le procedure concorrenziali da attivare entro il 2026, per varare i nuovi affidamenti da fine 2026". Le organizzazioni confederali hanno preso atto delle novità, "in un clima molto cordiale e collaborativo, in cui agli aggiornamenti sul piano di lavori della Regione per il 2023, come le prossime misure per il caro energia, si sono aggiunti importanti suggerimenti dei sindacati per un progressivo rilancio del settore, in un contesto ancora gravato dagli effetti della crisi pandemica e dalle nuove criticità di quella energetica". Abstract fonte com