Autorevoli studi anglosassoni - si legge ancora in una nota - hanno fornito delle ipotesi affascinanti e, verosimilmente, autentiche, che ritroviamo nello spettacolo dell'Orion Theatre, inserite nella trama di un testo grandioso, in cui si fondono, in un originale adattamento, elementi eroici, romantici e decadenti, riferimenti a gran parte della imponente produzione shakespiriana, che troveranno la loro composizione finale nella scena del gran teatro del mondo, nella scacchiera del tempo, dove il fato muoverà i fili della vicenda, in una storia scandita da tuoni assordanti, sinistri frastuoni, lampi inquietanti, piogge snervanti, rintocchi di campane, in una macabra sinfonia claustrofobica, caratterizzata da un'atmosfera "noir", che conduce, in un susseguirsi di rivelazioni e in un crescendo di emozioni, al tragico epilogo. In tale contesto, gli spettatori saranno i testimoni diretti del tragico disfacimento del regno di Danimarca, in un susseguirsi continuo di colpi di scena, proiettati in un drammatico gioco degli specchi e in un dipanarsi di inchieste parallele secondo i canoni del moderno dramma poliziesco, in cui tutti i personaggi, a turno, indossano i panni di investigatore, simili a noi, uomini d'inizio millennio in balia di un amaro e indecifrabile gioco del destino. Con Marco Francescangeli, Costanza Farroni, Sara Masci, Patrizia Della Torre, Federico Botti, Gianluca Mascelloni, Foscolo Ceccarani, Giulia Marziale, Matteo Corrado. Coreografie di Matteo Corrado, regia, riduzione e adattamento Marco Francescangeli. Info: Tel. 3279705115. Facebook: Spazio Fabbrica; www.turismolugnanointeverina.it. Fonte com abstract