(CIS) – Perugia apr. - "La battaglia di Sant'Egidio. 12 luglio 1416. Braccio Fortebracci alla conquista di Perugia": un libro (Intermedia Edizioni) sulla battaglia di Sant'Egidio, quella vinta da Braccio Fortebracci il 12 luglio 1416, verra' presentato mercoledi' 12 aprile (ore 17,30) alla sala della Vaccara di Palazzo dei Priori a Perugia. "Racconta di un episodio della nostra storia – ha spiegato Teresa Severini, presidente Peruga1416 Aps – narrato con sapienza e che ci presenterà antefatti, premesse, personaggi alla luce di studi, approfondimenti, ricerche: nulla è tralasciato. Il tutto con una penna scorrevole e attenta di appassionata scrittrice e altrettanto solida ricercatrice, Maria Chiara Bisacci". All'iniziativa, ad ingresso libero, interverranno l'autrice,Maria Chiara Bisacci console del magnifico rione di Porta Sole, Leonardo Varasano, assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Tommaso di Carpegna Falconieri, professore di Storia Medievale dell'Università di Urbino, Teresa Severini, presidente Peruga1416 Aps, Claudio Lattanzi, editore e giornalista, e Marco Nicoletti, giornalista e scrittore. Maria Chiara Bisacci è avvocato cassazionista, dottore di ricerca in internazionalizzazione della politica criminale e sistemi penali, autrice di numerose pubblicazioni, anche monografiche, di diritto penale, che si dedica con passione anche alla ricerca storica. E' appunto Console del Magnifico Rione di Porta Sole. La presentazione del volume farà parte del ciclo di incontri "Aspettando Perugia1416". SEGUE
Nell'aprile 1416 Braccio Fortebracci si muove verso la città di Perugia con il suo esercito composto in gran parte da "fuoriusciti" perugini che come il loro comandante sperano di rientrare in patria dopo ventitré anni di esilio. La città viene posta sotto assedio finché il 12 luglio 1416 l'esercito di Braccio si scontra con l'esercito giunto in soccorso degli assediati e comandato da Carlo Malatesta, signore di Rimini al quale Perugia ha offerto il dominio della città. Quella mattina del 12 luglio 1416 nella piana tra i castelli di Colle e di San Gilio, sotto l'impietoso sole rovente di una calda giornata estiva, migliaia di cavalieri e di fanti si fronteggiano, tra loro i più segnalati uomini d'arme del XV secolo. Il racconto dell'assedio e della battaglia – sottolinea una nota stampa - si snoda attraverso le fonti, offrendo non soltanto una cronaca degli eventi, ma piuttosto la ricostruzione dell'atteggiarsi della guerra nel Medioevo, della morfologia dei luoghi, delle strategie, delle tattiche impiegate, della logistica e soprattutto del sentire degli uomini che, con le loro paure e le loro speranze, furono protagonisti inconsapevoli di un evento che segnerà la storia di Perugia. Fonte com abstract