"La connessione e l'interscambio con tutto il territorio di Porta Eburnea (il contadio – ndr-) come, ad esempio, con le associazione di Fontignano, Montepetriolo, San Martino dei Colli, Bagnaia e Spina. Sono nati nell'ottica di unire il centro storico di Perugia con la sua periferia. Con Spina collaboriamo con la loro rievocazione storica, con gli altri in occasione delle rispettive feste. Sono sempre venuti tutti ad aiutarci alla nostra taverna, che sarà aperta da mercoledì 7 fino a domenica 11 sempre ai Giardini Carducci, e noi andiamo a fare la stessa cosa alle loro feste paesane. Da quest'anno utilizzeremo sempre di più prodotti a km 0 del nostro contado". Tra le novita', "siamo felicissimi che il corteo sia tornato ad essere una gara, è uno stimolo in più per i rionali che ci lavorano tutto l'anno. E' una competizione sana. Il ritornare a quello che è stato nel 2019 ci consente di avere fino all'ultimo una suspense nell'assegnazione del palio. Delegando tutto ai giochi, come avevamo fatto lo scorso anno, viene meno l'attesa finale che è un momento molto bello della manifestazione". Cascianelli vuol fare un ringraziamento a tutti gli atleti che nel loro silenzio si "sono allenati durante tutto l'anno ed in particolare al capitano Federico Mazzi, all'alfiere Giacomo Papa e al maresciallo Roberto Frattini". "Queste ultime settimane vedo una grande speranza per il futuro. Si sono avvicinate al nostro Rione parecchie persone nuove, che parteciperanno al corteo e all'attività della taverna. Si torna finalmente – ha concluso Stefano Cascianelli – a vivere il piacere dello stare insieme e dell'aggregazione, che tanto ci è mancato durante il periodo del Covid". Fonte com abstract