City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Mercoledì 07 Giugno 2023 05:03

Oggi Sciopero Trasporti: motivazioni da respingere. Melasecche, la riforma del settore va verso una Umbria piu' moderna


(CIS) – Perugia giu. - FILT CGIL e FAISA CISAL hanno proclamato il sesto sciopero per oggi mercoledì 7 giugno, contro la riforma che la Giunta Tesei sta conducendo per portare l'Umbria nel nuovo secolo. E' quanto si legge in una nota della regione dove sottolinea l'assessore Enrico Melasecche (Trasporti) "la verità è che, quanto a digitalizzazione, il TPL dell'Umbria è rimasto quello dello scorso secolo e questo costituisce un freno pesante allo sviluppo, alla tutela dei più deboli, alla lotta alla evasione nel pagamento del biglietto che era giunta a livelli inaccettabili, all'utilizzo dei mezzi pubblici che stiamo incentivando in tutti i modi, peraltro con risultati molto interessanti come nel caso dei circa tredicimila universitari che hanno sottoscritto, di fatto gratuitamente, l'abbonamento 'Umbria Unipg'". "Questo sciopero – ha aggiunto - è stato preceduto di pochi giorni da quello dell'Unità Sindacale di Base che, con un massimalismo esasperato, chiede di trasformare in dipendenti pubblici tutti i lavoratori delle tante società che gestiscono il trasporto pubblico, quindi triplicando i dipendenti della Regione, con conseguenze che sarebbero catastrofiche per il bilancio regionale, tanto pagherebbe Pantalone. Scioperi spesso sdoppiati che creano confusione e danni ai cittadini". "Quali sono le ragioni addotte? Lotta contro i licenziamenti che non esistono – dice l'assessore Melasecche - se non nelle loro invenzioni, oltre alla pretesa di mandare in gara in un solo lotto l'intero servizio autobus dell'Umbria, pretesa questa decisamente contraria alla legge, quando da dieci anni l'Umbria è già servita da tre diverse società. segue

 

Non solo. I due sindacati FILT CGIL e FAISA CISAL hanno attaccato la riduzione degli sprechi utilizzata per rilanciare l'aeroporto San Francesco che sta contribuendo in modo estremamente positivo allo sviluppo del turismo e della immagine dell'Umbria con molti posti di lavoro in più in tutti i settori collegati". La modernizzazione del trasporto pubblico locale dell'Umbria prosegue, "nonostante la serie degli scioperi indetti da FILT CGIL e FAISA CISAL, che si alternano a quelli dell'USB. Scioperi che arrecano purtroppo disagi ai cittadini". Citando il Minimetro, Melasecche conclude che "e' bene che i cittadini sappiano che per il funzionamento del Minimetro occorrono sei addetti a turno ma – spiega - basta che uno solo dichiari di scioperare che viene fermata l'intera linea nonostante la presenza in servizio di cinque dipendenti su sei. In questo modo il danno provocato è di gran lunga superiore, non potendosi (sembra) sostituire l'unico scioperante con altro dipendente. Lo sciopero è un diritto, ma è giusto che i cittadini ne conoscano le modalità in modo da essere correttamente informati per darne un proprio giudizio". Fonte com abstract


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