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Lunedì 24 Luglio 2023 16:47

Sanità: Virus del Papilloma Umano, Umbria tra le prime Regioni italiane per prevenzione


(CIS) – Perugia lug.- L'Umbria, nell'ottica di una sempre più efficace attività di prevenzione delle patologie tumorali, ha recepito tra le prime Regioni in Italia, le nuove indicazioni dell'Osservatorio nazionale screening (ONS) che prevedono l'invito ad effettuare il test, a partire dai 30 anni e non più a 25, per quelle donne che si sono vaccinate con almeno due dosi contro l'HPV (Virus del Papilloma Umano) prima dei 15 anni: lo comunica l'assessore alla Salute e alle Politiche sociali della Regione Umbria, Luca Coletto. "L'Umbria, come testimoniato dall'ultimo report dell'ONS – ricorda l'Assessore Coletto - è stata una delle poche regioni italiane in cui i programmi di screening hanno resistito molto bene all'impatto dell'epidemia da Covid-19, sia sul fronte degli inviti (sia nel 2020 che nel 2021 è stata invitata tutta la popolazione bersaglio) che sul versante delle adesioni, dove a fronte di cali consistenti registrati a livello nazionale, ha mantenuto sostanzialmente i valori precedenti che si confermano tra i più alti d'Italia, con un trend piuttosto stabile nel tempo".Nel complesso, il programma di screening contro i tumori della cervice uterina riguarda circa 240.000 donne con un'età compresa tra i 25 e i 64 anni. In merito alle novità organizzative adottate, va sottolineato che – precisa una nota - la prevenzione sta cambiando grazie alla diffusione di strumenti di consolidata efficacia, quali il vaccino contro l'HPV (Virus del Papilloma Umano) e lo screening per il tumore della cervice uterina.  segue

 

La ricerca scientifica ha dimostrato che le donne vaccinate contro l'HPV prima di aver compiuto 15 anni hanno un bassissimo rischio di sviluppare, prima dei 30 anni, lesioni pretumorali del collo dell'utero. Pertanto, l'Umbria, tra le prime Regioni in Italia, con la D.G.R. 1359/2022 ha recepito le indicazioni dell'Osservatorio Nazionale Screening e del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, che prevedono per lo screening per la cervice uterina di invitare direttamente a 30 anni le donne vaccinate contro l'HPV con almeno due dosi prima dei 15 anni. Le donne venticinquenni non vaccinate con almeno due dosi contro l'HPV, o con una sola dose di vaccino o con seconda dose del ciclo vaccinale somministrata dopo il compimento dei 15 anni, continueranno ad essere invitate con la prima chiamata di screening del tumore del collo dell'utero ad effettuare il Pap-test. Per poter attuare efficacemente tale cambiamento, la Regione e le ASL, hanno messo in atto una serie di attivita'. Abstract fonte com

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