(CIS) – Perugia dic. - Aveva avviato la commercializzazione sul territorio italiano circa 59mila capi di abbigliamento gran parte del quale proveniente dalla Repubblica popolare cinese e con etichette attestanti una falsa indicazione dei tessuti impiegati; su circa 22mila capi, una volta entrati nel territorio italiano, erano state sostituite le etichette attestanti la composizione con altre indicanti una composizione dei tessuti di maggior pregio; a questi capi veniva riportata la falsa attestazione di Made in Italy. Per frode in commercio il Gip del tribunale di Perugia ha emesso un dispositivo di sequestro per un milione (1.100.000 euro – ndr-) di euro, nei confronti di una societa' di Assisi operante nella filiera della produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento. Il rappresentante risulta quindi indagato. Sono stati i finanzieri di Ancona con i colleghi della tenenza di Fabriano ad approfondire le indagini durante le quali e' stata accertata la responsabilita' di un'altra societa' perugina, che partecipava – si legge in una nota della Procura – all'attivita' di produzione e commercializzazione, il cui rapprentante veniva indagato in concorso, per gli stessi reati, il 515 e 517 del CP. In fase di esecuzione del provvedimento del Gip perugino, sono stati sequestrati preventivamente 4 conti correnti bancari, quote di fondi d'investimento italiani ed esteri, un capannone industriale in comune di Assisi, tre autoveicoli di proprietà della societa'; con la confisca quindi dei beni beni immobili e mobili e le disposibilità finanziarie. Fonte coma bstract
Lunedì 18 Dicembre 2023 18:14
Frode in commercio: sequestro per 1 milione di euro a societa' di Assisi
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cronaca