L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha discusso una interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri regionali Paola Fioroni (prima firmataria) e Stefano Pastorelli (Lega) per conoscere dalla Giunta "le prospettive ed i programmi per l'ulteriore rafforzamento e rilancio della società di gestione aeroportuale dell'aeroporto San Francesco d'Assisi, la Sase". E Paola Fioroni ha illustrato l'interrogazione affermando che "l'aeroporto dell'Umbria, all'arrivo di questa amministrazione (regionale) era in profonda crisi, con un traffico medio di 220mila passeggeri e offriva solo tre voli: Catania, Londra e Tirana. La ricapitalizzazione di Sase voluta dalla Giunta Tesei nel 2021 è stato un segnale forte e coraggioso della Regione a ribadire il ruolo strategico di Sase nonostante l'incertezza derivante dal covid ma anche dal potenziale disimpegno di alcuni soci istituzionali. Ora il problema del Comune di Assisi che non ha versato la quota annuale. "Non comprendere come ogni 100mila passeggeri che arrivano in un aeroporto si generano circa 800 nuovi posti di lavoro, e che ogni passeggero mediamente lascia sul territorio circa 500 euro, è un chiaro segnale di miopia politica del Sindaco di Assisi – ha detto Fioroni come riporta la nota ACS - , con l'aggravante che il territorio di Assisi è il primo beneficiario dei risultati dell'aeroporto in termini di incoming turistico e di introiti economici, oltre al fatto che il comune di Assisi è l'unico insieme a Perugia a beneficiare del collegamento diretto dei passeggeri attraverso il servizio Umbria Airlink". La presidente Tesei ha risposto che "i risultati raggiunti sono straordinari e arrivano dopo 3 anni di duro lavoro. Senza dimenticare che negli ultimi 2 anni Sase ha chiuso il bilancio con un utile, cosa mai verificata. Altro risultato positivo è che gli utenti del nostro aeroporto hanno espresso apprezzamento medio superiore al 90 per cento. A breve Sase dovrà presentare il piano industriale 2024-2027. Abstract fonte com ALTRA NOTIZIA