City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Mercoledì 05 Giugno 2024 07:53

Ciclovie in Umbria: serve coordinamento, ecco il ruolo del servizio per la mobilita' ecologica


(CIS) – Perugia giu. - Ereditata una situazione di grande confusione in cui tutti gli uffici facevano tutto, con ritardi rilevanti nella esecuzione dei lavori, difformità nei materiali e nella segnaletica, si sta conseguendo ora una regia complessiva. Lo si legge ancora nella nota regionale. I risultati importanti ci sono, sia per quanto riguarda gli aspetti strutturali con il recupero importante in corso della intera Spoleto-Norcia i cui investimenti complessivi sommano ad oltre 20 milioni, della Umbertide-Gubbio-Fossato di Vico di cui è stato recentemente inaugurato un tratto recuperato, di riqualificazione di tratti fondamentali della Antica Via Flaminia per oltre 2 milioni, in sinergia con la riapertura della FCU, e con la ciclovia del Nera per circa 10 milioni complessivi nei tratti Terni-Narni, ormai concluso, e Terni-Cascata il cui cantiere è in fase di avvio. In tutto questo fiorire di iniziative risulta fondamentale il ruolo di coordinamento del Servizio Infrastrutture e Trasporti della Regione ed in particolare della Sezione "Infrastrutture e servizi per la mobilità ecologica" grazie al quale si è riusciti a realizzare il progetto del tratto umbro della ciclabile turistica nazionale Monte Argentario-Civitanova, che unisce le ciclovie Tirrenica e Adriatica e che entrando ad Orvieto e prosegue per Perugia, Assisi, Foligno per poi proseguire nella valle del Menotre, il cui finanziamento di 20 milioni deve essere assegnato all'Umbria in ragione delle dimenticanze accadute in precedenza. Finanziamento che la Regione chiede in Conferenza Stato-Regioni di recuperare. segue

 

Rimane il problema della manutenzione ordinaria delle centinaia di chilometri di ciclabili che, in un rinnovato patto di collaborazione con la Regione, dovranno vedere gradualmente una maggiore partecipazione dei comuni che sono i primi beneficiari in quanto ne usufruiscono turisticamente. L'assessore regionale alle Infrastrutture, al di là di certe critiche ripetitive, ormai cacofoniche, ritiene questi risultati viceversa di grande soddisfazione e di assoluto interesse storico per l'Umbria e per le migliaia di cicloturisti che vengono ed ancor più numerosi verranno in Umbria e la percorreranno salendo anche in treno con la propria bici o con le bici che troveranno a disposizione nelle stazioni, confermando dell'Umbria quella immagine di forte attrattività che, grazie al nuovo corso, sta facendo conseguire risultati di assoluto, indiscutibile rilievo. Fonte com abstract


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