City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Rubriche

(CIS) - Macerata mar. - "I prefetti sono stati straordinari e sono riusciti a dare una rappresentazione esatta di tutti gli aspetti che riguardano il sisma, da quelli più immediati come i lavori al palazzo della Prefettura per esempio, a quelli più strategici legati al rilancio del territorio passando ovviamente per il tema della semplificazione. E' stato molto positivo l'impatto con il Commissario. E' chiaro che questo sovrapporsi delle emergenze, sisma e coronavirus, rende questo passaggio particolare, ma Legnini ha dichiarato di volerlo utilizzare al meglio per andare a definire quella che sarà la sua strategia che consiste nell'accogliere la richiesta di un percorso di semplificazione e nel cogliere anche il cambiamento che c'è stato nell'atteggiamento del Governo in generale rispetto all'emergenze. Questa nuova consapevolezza legata a quanto sta accadendo in questi giorni, può approcciarsi molto bene non solo al coronavirus, ma anche alla ricostruzione. È infatti evidente che di fronte alle emergenze non si può operare come nel quotidiano ma servono strumenti straordinari di flessibilità che ci permettano di affrontare dinamiche complesse. Noi lo sottolineiamo e lo chiediamo da tre anni e mezzo. Il Commissario, da parte sua, ha assicurato un lavoro di affinamento dell'ordinanza, laddove è necessario farlo, rispetto all'ultimo decreto, ma anche una particolare attenzione nei rapporti con il Governo. Questi strumenti di semplificazione e, più in generale, il tema degli investimenti lanciato da Conte per un'economia che uscirà sicuramente provata da quello che sta accadendo, possono diventare un aspetto importante anche all'interno del percorso della ricostruzione in complementarietà con gli oltre sette miliardi a disposizione per il post sisma.  segue

 

 

ALTRO SERVIZIO

(CIS) – Perugia mar. - È stato approvato questa mattina in Giunta regionale, su proposta della Presidente Donatella Tesei, il "Defr", Documento di economia e finanza regionale, dell'Umbria. "Pur in uno scenario generale già complesso a livello economico, aggravato da una situazione pregressa pesante e da prospettive di ricaduta economica negative dovute anche al corona virus, si è cercato di impostare il documento con obiettivi che puntino ad una crescita economica ed occupazionale, all'efficientamento dei servizi, alla coesione sociale, senza il ricorso all'aumento della pressione fiscale, ma con una rimodulazione della spesa e della destinazione dei fondi a disposizione. Accanto a questo, si è già intrapresa un'azione di interlocuzione con il Governo nazionale al fine di avere misure in grado di arginare le già citate ripercussioni dovute all'epidemia nazionale ed internazionale".La fotografia dell'Umbria vede a livello anagrafico un indice di vecchiaia in costante aumento dal 2010, e tra i più alti d'Italia. Per ciò che concerne il livello economico la situazione registra un Pil 2018 in stagnazione contro una media italiana, e del Centro Italia, che si attesta intorno al +0,7%. In termine di esportazione la situazione non è rassicurante e registra una diminuzione nei primi 9 mesi del 2019 di 1,3% contro un'Italia che invece ha un incremento del 2,5%. Una regione confinante come le Marche, ad esempio, incassa un più 3,9%. Sulle Ricadute corona virus: a questo quadro di partenza tutt'altro che positivo, vanno aggiunti gli effetti che si registreranno a livello economico a causa del Corona virus. Effetti che andranno a colpire regioni più fragili e ad attrazione turistica estera come è l'Umbria. Per questo la Regione, con la Presidente Tesei, si è battuta fin dal primo giorno con la Presidenza del Consiglio dei ministri al fine di avere misure governative forti a supporto delle economie di tutte le regioni e non solo di quelle sedi di focolai. Anche la Regione, ovviamente, è pronta a fare la propria parte con la rimodulazione di 31 mln di euro di Fondi comunitari e 1,4 mln di euro nel triennio destinati a Protezione Civile in questo bilancio. Bilancio Regionale.  segue

(CIS) - Roma mar. - Scuole e Universita' chiuse fino al 15 marzo; limitazioni e stop a manifestazioni e aggregazioni, suggerimenti nei comportamenti della gente, con il principale obiettivo di limitare al massimo l'evoluzione del virus per contatto o vicinanza con chi ha contratto il coronavirus, sono alcune delle principali decisioni del Governo. L'imperativo e' "contrastare  e contenere il diffondersi del virus COVID 19....". Ieri sera il Presidente del CdM Giuseppe Conte ha spiegato in Tv le ragioni di queste urgenti decisioni, proprio per non vanificare gli sforzi fatti sino ad ora ed in particolare non fa appesantire le strutture sanitarie con il personale medico e infermieristico, sia dei centri "focolaio" che degli altri d'Italia.

A seguire vedi Decreto del Consiglio dei Ministri   VEDI SALUTE E BENESSERE DOPO LINK SU 

http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM4MARZO2020.pdf

(CIS) – Perugia mar. - Sono interessate 13 Scuole primarie e secondarie di Perugia al nuovo progetto di contrasto allo spreco alimentare promosso dalla Chiesa diocesana, attraverso la Fondazione di Carità "San Lorenzo", con il coinvolgimento di 2.600 alunni di 129 classi, protagonisti della campagna "Il cibo è un dono, non sprechiamolo", come sottolinea una nota. Si tratta del progetto "i-REXFO" (Increase in the Reduction and Recovery of Expired Food) coordinato dal Dipartimento di Ingegneria dell'Università degli Studi di Perugia, il cui obiettivo è la riduzione dello spreco alimentare sensibilizzando le nuove generazioni con il coinvolgimento delle famiglie. Avviato di recente, il progetto terminerà il 30 giugno 2021 e la Fondazione "San Lorenzo" verificherà, insieme ai docenti, i risultati tramite incontri periodici ed uno finale al quale parteciperanno gli alunni per le valutazioni complessive. Nei plessi scolastici sono stati posizionati i contenitori di raccolta cibo e distribuito materiale informativo; il tutto fornito gratuitamente dal progetto. Perché la Fondazione di Carità "San Lorenzo", ente operativo della Caritas diocesana, è interessata a questo progetto rivolto ad alunni? «Per la "San Lorenzo" lo spreco alimentare – ha spiegato il diacono Giancarlo Pecetti, presidente della Fondazione – assume un carattere doppiamente rilevante perché, come ha detto papa Francesco all'inizio del suo pontificato, "il cibo che si butta via è come se venisse rubato dalla mensa di chi è povero, di chi ha fame". Per far fronte a questo insopportabile paradosso la nostra Fondazione ha aderito a questo importante progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma comunitario LIFE, per la riduzione dello spreco alimentare e la ridistribuzione del cibo recuperato alle persone indigenti assistite attraverso gli Empori della Solidarietà.  segue

(CIS) – Pesaro-Urbino feb. – Il polo sara' una realta'; ogni azienda aderente, investirà almeno 3000 euro per fare partire il Polo, con lo scopo di far crescere le competenze professionali del territorio; l'Itis, dalla sua, destinerà 6000 euro e metterà a disposizione i suoi laboratori che verranno riaggiornati allo scopo e utilizzati anche dalle industrie in orario anche pomeridiano. Allo stesso modo verranno progettati percorsi scolastici all'interno dell'industrie, mettendo gli studenti a contatto con le tecnologie all'avanguardia del mondo del lavoro. Lo scopo del Polo, infatti, è quello di creare dei laboratori diffusi su tutta la Provincia e una rete di formazione che risponda alle esigenze delle aziende e dei lavoratori: percorsi che prevedano un'integrazione tra scuola e industrie negli anni scolastici, nel periodo post diploma, ma che siano anche significativi per la riqualificazione dei lavoratori specializzati delle aziende o per la riconversione lavorativa anche di persone adulte escluse dal mondo del lavoro. Come prima azione concreta l'assemblea ha deciso di far partire nei prossimi mesi un percorso di apprendistato duale post diploma con una parte formativa a scuola e un inserimento in azienda già con un prima forma contrattuale. Dal prossimo anno l'apprendistato duale verrà adottato anche per alcuni ragazzi di IV. Nell'aula magna del'Itis erano presenti tra gli altri Paolo Cioppi , responsabile dei rapporti con la scuola di Confindustria Marche Nord, Vincenzo Paoletti , presidente dell'Its Fabriano, Alberto Renzulli dell'Università "Carlo Bo" di Urbino, la dirigente del Mattei Silvia Gelardi e i due professori che hanno elaborato lo Statuto del Polo: Paolo Righi e Simone Scardacchi. fonte com abstract 

(CIS) – Perugia feb. - Respinta dopo un lungo e articolato dibattito, con 12 no della maggioranza e 8 sì della minoranza la risoluzione presentata da questi ultimi in merito alla emergenza determinata dall'infezione Coronavirus. In apertura di seduta il vicepresidente della Giunta regionale, Morroni (con la presidente Tesei impegnata nella riunione in videoconferenza della Protezione civile con il Consiglio dei ministri) ha proposto la modifica dei lavori dell'Aula a cominciare dalla relazione di Giunta sulla situazione, tenuta dall'assessore alla sanità. E solo dopo procedere con il question time, rinviando la trattazione delle mozioni. Proposta accolta all'unanimità. I gruppi di minoranza avevano presentato formalmente, sia alla presidente Tesei, sia al presidente Squarta la richiesta di una comunicazione dell'Esecutivo sulla questione Coronavirus in apertura della seduta odierna. I gruppi di minoranza avevano presentato formalmente, sia alla presidente Tesei, sia al presidente Squarta la richiesta di una comunicazione dell'Esecutivo sulla questione Coronavirus in apertura della seduta odierna. L'assessore alla Sanita' Luca Coletto nel suo intervento ha detto che "la Regione Umbria nel predisporre quanto necessario a fronteggiare l'emergenza coronavirus ha agito sulla base di indicazioni del ministero della salute. É stata nominata la TASK FORCE regionale con il compito di affrontare nel modo più efficace questa emergenza. La task force si è riunita una volta alla settimana e continuerà a farlo per l'aggiornamento delle misure in modo da configurare un sistema pronto in caso di novità. Detta task force è composta oltre che dalle competenti direzioni regionali, dalle direzioni aziendali sanitarie regionali, responsabili 118, direttori di dipartimento prevenzione, responsabili di igiene e Sanità pubblica. segue

(CIS) – Perugia feb. – L'assessore Melasecche ha sottolineato che "la Legge 9 gennaio 1989, n. 13 e il Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio '96, n. 503, rappresentano un primo passo verso il superamento e l'abbattimento delle barriere architettoniche anche se spesso la loro attuazione risulta ancora oggi di difficile o incompleta applicazione. L'attenzione dell'Amministrazione regionale – ha concluso l'assessore Melasecche - sarà sempre altissima su questo tema, ed in particolare ci impegneremo con tutte le nostre forze affinchè il canale dei finanziamenti statali a favore della L. 13/1989 resti sempre attivo anche nei prossimi anni". Con la legge del 1989 sono state introdotte tre condizioni che devono essere rispettate sia negli edifici privati che in quelli pubblici: l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità. Per la realizzazione di opere direttamente finalizzate al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, sono previsti contributi a fondo perduto, che spiega la nota - comunque non coprono il 100% della spesa sostenuta. Hanno diritto al contributo: I disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti di carattere motorio e i non vedenti; coloro i quali abbiano a carico persone con disabilità permanente; i condomini ove risiedano le suddette categorie di beneficiari ed i centri o istituti residenziali per i loro immobili destinati all'assistenza di persone diversamente abili. La domanda di contributo può essere presentata dalla persona diversamente abile oppure dall'esercente, la potestà o la tutela sul soggetto avente diritto al contributo. La domanda va redatta su un modulo apposito e presentata al Sindaco del Comune in cui è situato l'immobile dove si intendono eseguire i lavori. I lavori devono essere eseguiti sempre dopo la presentazione della domanda di contributo al Comune. segue

(CIS) - Roma feb. - - "Noi abbiamo un allenamento costante a fronteggiare l'emergenza. Siamo come una molla che si carica e lavora per essere carica, per poi essere rilasciata quando serve. Questo vuol dire che facciamo un continuo monitoraggio di quello che accade nel mondo e quando ci sono avvisaglie di qualcosa che sta venendo fuori, mettiamo in campo le nostre conoscenze, competenze e la nostra esperienza in ambito nazionale e internazionale". Lo ha detto la direttrice del laboratorio di virologia dell'Istituto nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, Maria Rosa Capobianchi, intervistata dall'agenzia Dire. Capobianchi, fa parte del team di donne, composto da Concetta Castilletti e Francesca Colavita, che hannoisolato il nuovo Coronavirus in Italia. "A gennaio - ha raccontato la direttrice del laboratorio dello Spallanzani - e' venuto fuori che forse c'era qualcosa di preoccupante, cioe' un cluster di polmoniti. E gli scienziati cinesi, devo dire a tempo di record, hanno scoperto l'agente, ne hanno pubblicato la sequenza con trasparenza e tempi migliori rispetto a quelli che hanno caratterizzato la risposta alla SARS. Una volta pubblicata la sequenza, tutti i laboratori di punta si sono organizzati per cercare di mettere a punto i metodi, tra cui anche noi. Subito dopo l'Oms ha pubblicato un protocollo diagnostico e lo abbiamo adottato sui primi pazienti che arrivavano con sospetto all'Istituto. La prima diagnosi l'abbiamo fatta il 29 gennaio, quando sono arrivati i due turisti cinesi, e non nascondo che ci sono stati attimi di trepidazione: eravamo ad un'attivita' di formazione e divulgazione interna per un aggiornamento e ricordo che i vari laboratoristi si scambiavano cenni dicendo 'il test e' in corso!'.  segue

(CIS) – Perugia feb. - "Due imprese - Una storia in Umbria" è il volume che ripercorre la nascita, lo sviluppo e l'evoluzione del gruppo industriale Mignini&Petrini, leader a livello regionale e tra i maggiori in Italia nel settore della produzione di alimenti per animali. L'opera, edita da Fabrizio Fabbri Editore e presentata ad Assisi, è frutto del lavoro di Manuel Vaquero Piñeiro, professore associato di Storia economica del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Perugia, e della dottoressa Francesca Giommi, che nel 2015 avevano curato insieme la mostra storica ospitata nell'ex stabilimento Petrini a Bastia Umbra. Grazie a un abbondante apparato di fotografie, immagini e documenti di archivio, viene offerto ai lettori un punto di vista importante sull'evoluzione del comparto in Italia e in Umbria. Il punto di partenza dell'opera – spiega una nota - si colloca nella seconda metà del XIX secolo e si sviluppa attraverso i cambiamenti nel settore dell'alimentazione zootecnica, per arrivare alla fine degli anni Trenta quando, a livello nazionale, si costituì un dinamico nucleo industriale con una spiccata vocazione all'esportazione di prodotti finiti. La storia prosegue con l'analisi del vero e proprio salto di qualità, avvenuto negli anni Cinquanta, quando l'Italia si collocò saldamente in testa ai Paesi europei produttori di mangime e l'Umbria divenne una delle prime regioni per numero di impianti e capacità produttiva globale.  segue

(CIS) – Perugia feb. - Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha insediato, a palazzo Chigi, il tavolo tecnico che ha come obiettivo il riequilibrio delle finanze dell'Inpgi. Sono presenti i Sottosegretari per l'Editoria Andrea Martella e per il Lavoro Francesca Puglisi.Tutti a confronto con la Presidente e la Direttrice generale dell'Istituto Marina Macelloni e Mimma Iorio. Nel primo contatto – scrive Gianfranco Ricci consigliere nazionale dell'ordine in una nota ai le parti hanno deciso di ''accompagnare, col supporto di tutte le Amministrazioni interessate, il processo che deve condurre alla messa in sicurezza delle prestazioni previdenziali dei giornalisti, nella consapevolezza- aggiunge una nota ufficiale- che ,la questione riveste importanza straordinaria per i professionisti dell'informazione''. Nelle prossime riunioni – chiarisce palazzo Chigi –'' si cercheranno soluzioni per garantire la sostenibilità duratura della previdenza dei giornalisti. Fra le ipotesi da mettere in campo l'allargamento della platea degli iscritti, allargamento già previsto, dalla legge, per il 2023''. La Presidente dell'Inpgi Marina Macelloni così commenta: ''Il nostro obiettivo è far coincidere finalmente la platea ampia di tutti quelli che lavorano nel mondo dell'informazione e della comunicazione con quella, oggi ristretta, degli iscritti all'Inpgi. Il modello della Previdenza privata ha funzionato bene, consentendo all'Istituto di essere un valido supporto economico per i giornalisti e per le aziende editoriali. segue

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