City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

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(CIS) – Perugia ott. - - Sono legate al concetto di "Salute Unica" le logiche che guidano il nuovo piano di Prevenzione della Regione Umbria i cui contenuti sono stati approfonditi stamani nel corso di un incontro nella sede della Scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra, alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. Illustrando i punti salienti del programma il direttore regionale, Massimo D'Angelo, ha detto: "L'emergenza pandemica ha mostrato che le attività di prevenzione sono fondamentali per lo sviluppo economico e sociale del territorio e che la salute di tutti dipende dalla salute di ciascuno. Il Piano Regionale della Prevenzione (PNR) consolida una visione che considera la salute come risultato di uno sviluppo sostenibile dell'essere umano, della natura e dell'ambiente (One Health) che, riconoscendo l'interconnessione tra la salute delle persone, degli animali e degli ecosistemi, promuove l'applicazione di un approccio multidisciplinare, intersettoriale e coordinato per affrontare i rischi potenziali o già esistenti che hanno origine dall'interfaccia tra ambiente-animali-ecosistemi. Con l'evento odierno - ha concluso – rendiamo conto a tutti le parti sociali come la Regione sta investendo nella prevenzione e di quali programmi andremo a sviluppare nei prossimi anni, a beneficio dell'intera popolazione umbra". Come ricordato dal responsabile del servizio prevenzione della Regione Umbria, Salvatore Macrì, il Piano regionale della prevenzione (PRP) 2022 - 2025 ha come punto di riferimento il Piano Nazionale della Prevenzione ed è costituito da 10 programmi predefiniti e da 6 programmi liberi. segue


(CIS) – Perugia ott. - Sul piano di efficientamento e rilancio della sanità ha posto l'accento l'assessore alla Salute, Luca Coletto che ha voluto fugare ogni dubbio su ipotetiche aperture ai privati: "Sfido chiunque a trovare un solo atto approvato dalla Giunta Tesei a favore della sanità privata – ha detto – Al contrario in alcuni casi abbiamo risanato problematiche che venivano da lontano. Queste notizie creano ansie inutili nei cittadini insieme a quella della paventata chiusura di alcuni presidi ospedalieri, cosa assolutamente non vera. Non si chiuderà nessun ospedale – ha precisato – ma si riconvertirà, se necessario, e si farà tutto come previsto dalle norme senza toccare in nessun modo i diritti dei cittadini, anzi per garantire le migliori prestazioni nella maniera più appropriata". Relativamente alla spesa farmaceutica il direttore D'Angelo alla luce del fatto che l'Umbria è la regione in cui le prescrizioni segnano un numero decisamente più alto per quantità di farmaco e alto costo, ha ribadito la necessità di portare le aziende sanitarie verso un riequilibrio garantendo però la salute della popolazione. Non tagli alle prescrizioni quindi, ma appropriatezza secondo le indicazioni dettate dall'Agenzia italiana del farmaco. Relativamente al personale è stato reso noto che la Regione ha stipulato una convenzione con Agenas per la definizione degli standard di personale e per assicurare le cure ai cittadini da una parte e l'efficienza del sistema dall'altra, così com'è in corso un'interlocuzione con le organizzazioni sindacali proprio sul versante delle assunzioni del personale che ha portato anche all'accordo per la valorizzazione del personale impiegato durante la fase dell'emergenza sanitaria. segue


(CIS) – Perugia ott. – Dopo il convegno, (E viaggiar me dolce in questa strada dell'olio; Tendenze e buone pratiche per un oleoturismo consapevole" che si terrà alla Rocca di Casalina a Deruta, venerdì 21 ottobre, si terra' il taglio del nastro della 25esima edizione di Frantoi Aperti in Umbria e un momento conviviale con "Olio, cibo e musica", una degustazione di olio nuovo e di prodotti della Fondazione per l'Istruzione Agraria dell'Università di Perugia. Nella mattinata di sabato 22 ottobre, si terrà una passeggiata in bici elettrica, rivolta a giornalisti ed operatori di settore, con partenza dal Bosco di San Francesco del Fai in Assisi, che attraversando i sentieri della Fascia Olivata Assisi - Spoleto porterà a Spello, dove i partecipanti potranno visitare le emergenze culturali del borgo ed il Frantoio di Spello. Attraverso boschi ed uliveti della collina tra Spello e Foligno, la "carovana di ciclisti" farà poi tappa al Parco dell'Altolina, dove tra il Monte di Pale e le Cascate del fiume Menotre ha sede il Frantoio dell'Eremo. Dopo la visita guidata del frantoio, ci sarà una degustazione dei prodotti locali. La passeggiata, organizzata dalla Strada dell'Olio extravergine d'oliva Dop Umbria in collaborazione con FIAB Umbria, FIAB Foligno, Ciclostorica La Francescana e con il partner tecnico You Mobility – Marketplace della Mobilità, sarà il primo di una serie di appuntamenti di avvicinamento all'evento in bicicletta ed e-bike lungo la Fascia olivata Assisi – Spoleto "La Grande Pedalata 2023". Fonte com bstract


(CIS) – Perugia ott. - Sibylla Biotech ha annunciato oggi la chiusura di un finanziamento da 23 milioni di euro. L'investimento verrà utilizzato per l'avanzamento della propria pipeline di potenziali farmaci che agiscono secondo il protocollo innovativo denominato Pharmacological Protein Inactivation by Folding Intermediate Targeting (PPI-FIT) attraverso la valutazione preclinica. PPI-FIT consente l'accesso a una nuova classe di bersagli farmacologici che compaiono transitoriamente durante il processo di ripiegamento delle proteine e che danno speranza verso il trattamento di malattie oggi incurabili. Lo si legge in una nota dell'Universita' di Perugia. Il finanziamento da parte di un consorzio internazionale di investitori specializzati in scienze della vita è stato guidato da V-Bio Ventures con la partecipazione di Seroba Life Sciences, 3B Future Health Future Health Fund, Claris Ventures, CDP Venture Capital, VI Partners, Indaco Venture Partners, oltre al seed investor dell'azienda, Vertis SGR. In concomitanza con la chiusura della raccolta di fondi, Ward Capoen di V-Bio, Bruno Montanari di Seroba, Ciro Spedaliere di Claris Ventures e Marianne Bjordal di 3B Future Health Fund entreranno a far parte del Consiglio di Amministrazione di Sibylla. "Sibylla Biotech sta sviluppando molecole che degradano le proteine coinvolte in gravi patologie. Tali composti sono progettati per interferire con il processo di ripiegamento della proteina selezionata legandosi agli stati intermedi di ripiegamento della stessa. segue


(CIS) – Perugia ott. - Ripartiamo dal lavoro perché il giornalismo sta subendo, ormai da tempo, forti e preoccupanti colpi a causa di un'editoria che pensa solo a massimizzare i profitti e a ridurre i costi tagliando il personale e di una politica che a parole difende giornalisti e libertà di stampa ma nei fatti non produce nulla di concreto. Lo diciamo da anni ormai. La nostra professione sta rischiando di sparire e con essa il diritto ad essere informati e il dovere di informare. Lo diciamo da anni: a furia di lasciar stare rischiamo di diventare una delle cause dello scadimento generale, una delle concause dell'arretramento della nostra democrazia. Un arretramento che procede nonostante tutto e che ogni anno sale di un gradino nella scala delle preoccupazioni e della negazione dei diritti, oltre che degli ostacoli alla professione. I segnali sono tanti. La legge sulla presunzione di innocenza, le querele bavaglio, la mancanza di un equo compenso, il precariato, gli stati di crisi delle aziende, in alcuni casi anche in presenza di bilanci in positivo, le redazioni ridotte all'osso, l'avanzata spregiudicata dei social media e delle fake news che con essi trovano terreno fertile e minano il giornalismo di qualità, lo smart working usato come clava per ridurre costi e professionalità piuttosto che come moderno strumento di lavoro e welfare. Ripartiamo dal lavoro, come detta la nostra Costituzione, che sul lavoro fonda il nostro Paese e le sue istituzioni democratiche. Dal congresso di Riccione che si svolgerà dal 14 al 16 febbraio dovrà uscire un sindacato più forte ancora, più moderno, più vicino ai vecchi e ai nuovi giornalismi.  segue


(CIS) – Perugia set. - "Rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia" (1Tm 1,12). Sento profondamente mie le parole di San Paolo, risuonate poco fa. Oggi si compie in me una manifestazione gratuita e inattesa della misericordia di Dio, che passa anche attraverso il volto di tante persone incontrate nel corso della vita. Riconoscerlo apre il cuore alla gratitudine e alla riconoscenza.  Si apre cosi' la risposta dell'arcivescovo Mons. Maffeis che continua. 1. Sono cresciuto all'interno di una famiglia numerosa: non smetterò mai di ringraziare il Signore per il dono dei miei fratelli Sergio e Cristian e delle mie sorelle Nadia, Lara ed Elena, dei loro coniugi, dei nipoti, dei parenti. Papà Santo e mamma Licia ci hanno trasmesso la fiducia nella Provvidenza e in quell'esperienza ecclesiale che ha preso corpo in parrocchia. Con pazienza e fedeltà ci hanno insegnato l'attesa e lo stupore, la speranza nelle difficoltà, il valore di uno zaino leggero e della responsabilità nei confronti delle persone che la vita lega alla tua corda. I nostri genitori ci hanno voluto bene. Oggi li sentiamo vicini e partecipi, insieme a nostro fratello Marco, nella comunione dei santi. 2. Porto nel cuore il mio paese natale, Pinzolo: fra le sue case mi sono sempre sentito riconosciuto, accolto e accompagnato. Nelle persone del parroco, don Flavio Giradini, di mons. Giulio Viviani e del sindaco, Michele Cereghini – qui presenti con una folta rappresentanza – vorrei raggiungere l'intera Comunità della Val Rendena con un abbraccio forte come le nostre montagne!  segue

(CIS) - Perugia set. - L'arcivescovo eletto Ivan Maffeis: «Siamo tutti chiamati a coltivare e a dilatare gli spazi dell'ascolto, dell'accoglienza, della formazione, della prossimità e della cura». Signor Sindaco, Presidente della Regione, Presidente della Provincia, e voi tutti, Primi Cittadini, Autorità civili e militari, Magnifici Rettori. Grazie. Grazie per la generosità delle vostre parole. Grazie per avermi voluto accogliere sulla gradinata del Palazzo dei Priori, segno eloquente che, nella doverosa distinzione di ruoli e di compiti, apre all'amicizia, il bene più prezioso per una città. I luoghi che abbiamo appena attraversato mi dicono che Perugia e le altre realtà che la circondano non sono semplicemente un insieme di palazzi, un dedalo di strade, un patrimonio di storia, sedi preziose di università, di arti e di imprese. Sono prima di tutto lo spazio di donne e uomini che, legati dalla nascita, da alti ideali, dal piacere e dalla fatica di vivere, convergono tutti nella medesima piazza. La città ha molte dimensioni: tante quanti sono i bisogni – vecchi e nuovi – di ciascuno. Accanto ai luoghi abitati dalla famiglia e dagli affetti, dal lavoro e dagli interessi, siamo chiamati a coltivare e a dilatare gli spazi dell'ascolto, dell'accoglienza, della formazione, della prossimità e della cura. Sono spazi di umanità che interpellano il contributo di risposta di tutti; spazi che, in particolare, invocano le virtù del buon governo, della giustizia prudente, della comunicazione veritiera e soprattutto della carità operosa. Voi lo sapete bene: la città prospera quando alle persone – ai giovani, soprattutto – sono garantite condizioni e strutture adeguate alla loro crescita e alla loro libertà. segue


(CIS) – Perugia set. - «L'Umbria è una terra accogliente dove le istituzioni sanno mettersi insieme per il bene comune» Benvenuto in terra umbra. Sono veramente emozionata e commossa di accoglierla a nome di tutta la Regione e di tutta la comunità regionale. L'Umbria è una terra accogliente dove le istituzioni sanno mettersi insieme per il bene comune. Credo che questo sia il percorso che noi auspichiamo, ma che sono certa avverrà. Potremmo portare avanti, in un periodo di grandi difficoltà e di sfide, questa possibilità di lavorare insieme per la nostra comunità ed è sicuramente molto importante. Io so già che questo sarà possibile, perché la sua opera, il suo lavoro, ciò che ha fatto in quella magnifica terra da cui proviene ce lo testimonia. Voglio ringraziare il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, insieme a tutta la sua comunità rappresentata dai sindaci qui presenti, ma anche da tanta gente che ha voluto seguirla con grande affetto. Voglio dire a tutti coloro che sono venuti oggi, che sapremmo ricambiare e che questo rapporto ci legherà ancora di più con quella magnifica terra. Sicuramente faremo un cammino insieme. Le auguriamo tutto il bene per il prestigioso incarico che andrà a ricoprire. segue

(CIS) – Massa Martana (PG) set. - Nella primavera del 1932 Giuseppe Angelantoni iniziava a Milano il lungo percorso della sua attività nella tecnologia del freddo. Probabilmente allora non immaginava che il suo nome, a 90 anni di distanza, sarebbe diventato espressione di leadership mondiale nell'ingegneria del freddo e delle prove ambientali simulate. La storia del Gruppo Angelantoni – si legge in una nota - è innanzitutto la storia di un'impresa che nasce e si sviluppa come impresa familiare, dal capostipite Giuseppe Angelantoni che, umbro di Massa Martana, provincia di Perugia, si trasferisce a Milano e fonda nel '32 una fabbrica di apparecchiature frigorifere. All'immediato dopoguerra risalgono le prime soluzioni esclusive ed i relativi brevetti, come il primo compressore frigorifero a doppio stadio del 1949, per poi passare nel 61 ad oltrepassare la soglia dei -100°C in un congelatore con compressori tradizionali, e via via in un crescendo di soluzioni innovative sia nel settore delle prove ambientali simulate che in quello delle scienze della vita. Nel frattempo l'azienda viene trasferita nel paese natio, si sviluppa in vari settori di attività, si espande all'estero e diventa il Gruppo che opera oggi nel mercato internazionale con aziende diversificate, filiali estere e rappresentanti in tutti i paesi del mondo. segue

(CIS) – Roma, set. - Dopo la pandemia la domanda di casa vacanza è aumentata e questo sta portando ad una ricerca più estesa; inoltre, molti stranieri acquistano volentieri in Italia e spesso prediligono proprio le zone più interne. L'Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha analizzato alcune località turistiche emergenti per diversi motivi. In particolare, perché sono valide alternative a quelle più conosciute grazie ai prezzi più accessibili. Una carrellata quindi di alcune zone montane e marine e lacustri; sul lago di Garda spiccano due località: Costermano e Polpenazze, posizionate nel territorio interno ma non distanti dalle sponde. Cresce l'appeal di Costermano, alle spalle del lago sulla sponda veronese, dove sono in fase di realizzazione interventi di nuova costruzione molto lussuosi, con prezzi che sfiorano 4000 euro al mq mentre l'usato è inferiore a 2500 euro al mq. Discorso simile per Polpenazze e Puegnago, collina bresciana, dove i prezzi oscillano da 1800 a 2500 euro al mq. Per quanto riguarda il mercato turistico della montagna – riporta una nota di Tecnocasa - è Temù, la località che attualmente accoglie la domanda di chi non riesce ad acquistare a Ponte di Legno. Restando sempre sull'arco alpino: Gallio e Roana piacciono perché sono vicine ad Asiago e offrono piste recentemente ristrutturate. Mentre nell'area nord est si segnala La Magdeleine, scoperta di recente dai potenziali acquirenti; poco considerata fino a qualche anno fa, è stata particolarmente apprezzata subito dopo il lockdown perché offre tranquillità ed è soleggiata, inoltre i prezzi medi sono intorno a 1300 euro al mq.  segue

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