City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Salute


(CIS) – Tolentino mar. - La Regione Marche ha consegnato oggi i lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale SS. Salvatore di Tolentino. Il progetto è stato presentato nella sala del Teatro Politeama nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il commissario alla Ricostruzione sen. Guido Castelli, l'assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi. "E' una giornata importante per la città di Tolentino – ha detto il presidente Acquaroli, come si legge in una nota - ma soprattutto per la nostra regione e per la ricostruzione perché finalmente riesce a ripartire un'altra infrastruttura strategica, che vede un impegno finanziario molto importante di ben 29 milioni. Il nuovo ospedale è necessario per il rilancio della comunità e il mantenimento di servizi indispensabili. Il sisma 2016 ha bloccato e penalizzato zone essenziali per la nostra economia. Un grande dramma a cu solo una ricostruzione veloce può dare risposte. Non possiamo pensare di essere competitivi senza le zone del cratere che devono tornare più forti di prima. Con questo obiettivo stiamo lavorando, in sinergia nella filiera istituzionale e tra i professionisti. L'impennata dei costi delle materie prime ha inciso anche per questa opera, e anche grazie al governo nazionale nonostante il momento complesso con una pandemia appena trascorsa e due guerre in corso, oggi siamo qui per dare l'avvio anche a questo importante investimento per il territorio e per la nostra regione". segue


(CIS) – Perugia mag. - – Oggi lunedì 18 marzo, alle 17.30 presso la Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, si terra' la presentazione del libro dell'onorevole Roberto Speranza "Perché guariremo". Dopo i saluti del segretario regionale del Partito democratico, Tommaso Bori e di Vittoria Ferdinandi, discuteranno con l'autore il professor Francesco Menichetti, presidente nazionale Gisa (Gruppo italiano per la stewardship antimicrobica) e Marina Sereni, responsabile nazionale Salute e Sanità del Partito democratico. Fonte com abstract


(CIS) - Città di Castello/Gubbio, mar. - – Anche gli ospedali di Città di Castello e di Gubbio – Gualdo Tadino parteciperanno all'(H) Open Day dedicato alle persone con sclerosi multipla (Sm), organizzato da Fondazione Onda in occasione del primo giorno della Settimana mondiale dedicata al cervello, che si terrà mercoledì 13 marzo in oltre 125 nosocomi del network Bollino Rosa. Nelle strutture che hanno aderito all'iniziativa, saranno offerti gratuitamente – spiega una nota - servizi clinico-diagnostici e informativi come visite neurologiche, colloqui, infopoint, conferenze e verrà distribuito materiale informativo dedicato. Nello specifico, presso la palestra dell'ospedale di Città di Castello (ingresso B, primo piano, emodialisi) dalle 17 alle 18 è in programma una seduta di attività fisica adattata di gruppo. Per partecipare è necessario prenotare entro venerdì 8 marzo contattando il seguente numero: 389.1296354. Presso l'ambulatorio di Neurologia dell'ospedale di Branca (poliambulatori A), invece, sono in programma dalle 14 alle 17 delle visite e colloqui in presenza con un neurologo. Si terranno a cura del Centro Ictus Alto Chiascio e non è necessaria la prenotazione. Inoltre, sul tema verranno organizzati due webinar dal titolo "Disturbi cognitivi nella Sclerosi multipla -. L'importanza della diagnosi precoce" e "Disturbi cognitivi nella Sclerosi multipla - Impatto sulla qualità della vita e strategie di intervento" che saranno disponibili sui canali Youtube e Facebook di Fondazione Onda il 20 marzo dalle ore 17,00 alle ore 18,00. L'opuscolo informativo che verrà distribuito negli ospedali, infine, sarà caricato anche in formato elettronico sul sito: https://fondazioneonda.it. Font e com abstract L. P.


(CIS) – Ancona, feb. - Ammonta a 1 milione di euro il finanziamento che le Marche riceveranno grazie alla partecipazione al programma pilota dedicato ai siti contaminati di interesse nazionale - SIN del Piano nazionale "Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima". "La salute dei cittadini resta una priorità – ha sottolineato il vicepresidente con delega alla Sanità, Filippo Saltamartini – nonostante gli insediamenti produttivi abbiano la loro rilevanza per il territorio. Questo progetto valuta l'impatto sulla salute e le strategie da mettere in atto per la tutela dei residenti attraverso l'ottimizzazione e il monitoraggio della sicurezza delle strutture produttive". La regione Marche partecipa al Programma operativo pilota che mette a punto "interventi di prevenzione per ridurre l'impatto sanitario delle patologie attribuibili all'ambiente e alle disuguaglianze sociali". Tredici le regioni partecipanti, capofila la Puglia, per un progetto che ha la durata di 3 anni. Verrà costituito un sistema di sorveglianza ambiente-salute: l'obiettivo – sottolinea una nota - è prevenire la contaminazione per tutelare la salute pubblica, contrastando la disuguaglianza tra territori. Sono previste attività di sorveglianza epidemiologica, di analisi ambientale e di sorveglianza sanitaria con la partecipazione attiva dei cittadini.  segue


(CIS) - Perugia feb. - Si svolgerà Giovedì 15 febbraio a partire dalle ore 11.00 al Residence "Daniele Chianelli" la conferenza di presentazione dei nuovi servizi gratuiti offerti dal Comitato per la vita "Daniele Chianelli" ai bambini in cura al Reparto di Oncoematologia pediatrica dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Da anni infatti, - si legge in una nota - il Comitato per la vita finanzia un Gruppo miltidisciplinare composto da professionisti (psicologhe, un'assistente sociali, musicoterapia, arteterapia, mediatori culturali) che assistono i piccoli pazienti oncoematologici e le loro famiglie tutti i giorni, sia al Residence "Daniele Chianelli" che in Reparto. Per rispondere ai numerosi bisogni sono state aggiunte altre importanti figure e servizi che verranno illustrati in occasione della conferenza. All'incontro parteciperà il direttore della struttura complessa di Oncoematologia pediatrica, Maurizio Caniglia, che illustrerà i illustrerà i dati relativi ai tumori in età pediatrica. Presente anche il direttore generale dell'Azienda ospedaliera dott. Giuseppe De Filippis. Fonte com abstract

(CIS) – Gubbio/Gualdo gen. - Da domani giovedì primo febbraio presso il presidio ospedaliero di Gubbio - Gualdo Tadino sarà attivata l'unità di Osservazione breve intensiva (Obi) in ambito cardiologico. Si tratta di un metodo innovativo per ridurre il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, per migliorare l'assistenza dei pazienti di pertinenza cardiologica e l'ospedale di Branca è il primo in Umbria ad averla aperta. In tale setting i pazienti rimangono in carico ai medici specialisti che danno indicazione all'unità di Obi per lo specifico percorso assistenziale, mentre l'assistenza infermieristica viene effettuata dai professionisti del reparto a cui il paziente è stato assegnato. Il progetto – si legge in una nota Usl - è stato realizzato dal direttore del Pronto Soccorso Manuel Monti, dal direttore f.f. della Cardiologia Euro Antonio Capponi e dal coordinatore infermieristico Simone Cappannelli, seguirà l'apertura da circa un anno dell'Obi Chirurgico, gestito dal direttore dell'Unità operativa complessa di Chirurgia generale Andrea Tamburini, che ha dato ottimi risultati nei primi 12 mesi, così come l'Obi Pediatrico aziendale, attivo fin dal 2013 dal direttore della Pediatria area nord (sedi di Città di Castello e Gubbio – Gualdo Tadino) Guido Pennoni. L'apertura dell'Obi Cardiologico è stata fortemente voluta dalla direttrice del Presidio ospedaliero Gubbio Gualdo Tadino e del Pou (Presidio ospedaliero unificato) dell'Usl Umbria 1 Teresa Tedesco, con il sostegno del direttore generale Nicola Nardella, che punta a supportare una serie di azioni di rinforzo, miglioramento e sviluppo delle strutture afferenti all'Usl Umbria 1.  segue


(CIS) – Terni/Perugia gen. - Ed ecco i dati; lo scorso anno il Pronto Soccorso dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia ha registrato 70.141 accessi (al netto dei pediatrici e ginecologici) mentre nel 2022 sono stati 59.931; in quello di Terni sono stati 48.871 contro i 41.024 dell'anno precedente. Il tutto con 21 medici effettivi in servizio in quello perugino e 16 in quello ternano. Sono questi i numeri degli accessi dei Pronto Soccorso delle due aziende ospedaliere dell'Umbria che impongono ai professionisti sempre di più un'oculata gestione e preparazione anche sulle infezioni in generale, come ad esempio la sepsi e lo shock settico. Questa è diventata una delle maggiori sfide che devono affrontare i Dipartimenti di emergenza. In alcune circostanze si tratta di veri e propri scenari clinici tempo dipendenti che coinvolgono tutta l'equipe di Pronto Soccorso già a partire dalla fase di triage. La nota per la stampa, resoconto del convegno, prosegue sottolineando che la sepsi è la grave complicanza di un'infezione, che danneggia tessuti e organi compromettendone il funzionamento e che può portare a shock, insufficienza multiorgano e morte, soprattutto se non riconosciuta e non trattata prontamente. Solo in Umbria si è verificato un progressivo incremento dei ricoveri per sepsi da 2.040 nel 2014 a 3.003 nel 2017 con una mortalità superiore al 30%. segue


(CIS) – Terni gen. - "E' importante parlare delle infezioni in Pronto Soccorso perché è un tema che nel corso degli anni è diventato sempre più emergente. Le infezioni molto spesso sono correlate a patologie tempo dipendenti, come ad esempio la sepsi o lo shock settico, ma ci sono altre situazioni che oggi, come mai rispetto al passato, devono essere inquadrate nella fase iniziale per cui il Pronto Soccorso sta diventando sempre più luogo di inquadramento dove si assiste ad un trattamento di queste patologie infettive. Il convegno di oggi vuole essere un momento di studio, di analisi sulla fisiopatologia e sul trattamento antibiotico, di queste patologie". Lo ha detto nel corso dei lavori, Giorgio Parisi direttore della struttura complessa di Pronto Soccorso e Accettazione dell'Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, al convegno dal titolo "Le infezioni in Pronto Soccorso. Tutto quello che bisogna sapere", che si e' svolto a Terni, presso Hotel Garden. Hanno portato i loro saluti istituzionali Vincenzo Nicola Talesa, direttore Dipartimento di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Perugia, Piero Carsili, direttore generale f.f. Usl Umbria 2, Pietro Manzi, direttore sanitario Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, e Giuseppe Donzelli, presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Terni, mentre sono intervenuti sull'argomento i migliori esperti del settore, provenienti anche dalle due aziende sanitarie umbre.  segue


(CIS) – Perugia dic. - - La Regione Umbria, al fine di ridurre la circolazione del virus e proteggere le categorie più fragili e a rischio, di sviluppare gravi complicanze, ha indetto per mercoledì 27 dicembre un open day straordinario per favorire la vaccinazione anti Covid-19, aperto a tutti i cittadini: lo ha ricorda con una nota l'Assessore regionale alla salute e alle politiche sociali, Luca Coletto. Per l'occasione, sarà possibile recarsi, senza prenotazione, in uno dei centri vaccinali appositamente aperti in ogni Distretto sanitario della USL Umbria 1 (Branca, Umbertide, Città di Castello, Bastia Umbra, Marsciano, Castel del Piano, Passignano sul Trasimeno) e della USL Umbria 2 (Foligno, Terni, Amelia, Narni, Orvieto, Spoleto, Cascia, Norcia). Informazioni più dettagliate sono disponibili al link: https://emergenzacoronavirus.regione.umbria.it/.../vaccin.... Nelle prossime settimane verranno organizzati ulteriori appuntamenti come quello del 27 dicembre. Per coloro che non potessero aderire agli open day, rimane sempre valida la somministrazione del vaccino previa prenotazione, rivolgendosi ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta, alle farmacie aderenti alla campagna di vaccinazione o tramite il portale https://vaccinocovid.regione.umbria.it/. vedi FB


(CIS) – Perugia dic. - Martedì 12 dicembre alle ore 11 presso il Teatro Cesare Caporali di Panicale avrà luogo la firma del "Protocollo d'intesa per l'integrazione socio-sanitaria nel territorio del Trasimeno". Il Protocollo - frutto di un lungo lavoro svolto in collaborazione tra il Distretto del Trasimeno dell'Usl Umbria 1, l'Unione dei Comuni del Trasimeno, il Cesvol Umbria Ets (in rappresentanza del Terzo Settore), il Coordinamento Territoriale del Trasimeno dei Centri Sociali di Volontariato e Promozione Sociale e la Consulta dei Giovani del Trasimeno - ha l'obiettivo di realizzare – spiega una nota - un welfare partecipato che attivi un percorso di innovazione in grado di generare risposte ai bisogni nuovi, di creare risposte soddisfacenti ai bisogni esistenti, anche attraverso il coinvolgimento di reti sociali e di forme organizzate, partendo da una elaborazione congiunta delle idee insieme ai portatori di interesse. Fonte com abstract


(CIS) – Perugia dic. - Brillante risultato per gli specializzandi in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare della Scuola dell'Università degli Studi di Perugia: infatti hanno ottenuto il primo posto alla "SIC CARDIOPENTATHLON", a pari merito con quelli dell'Università di Pisa. L'annuncio in una nota dell'ateneo perugino. La manifestazione, alla terza edizione, svoltasi nel segno della "sana competizione", è organizzata dalla Società Italiana di Cardiologia (SIC): vi si affrontano tutte le 40 Scuole di Specializzazione in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare Italiane, ciascuna con una squadra composta da 5 medici in formazione specialistica. Hanno rappresentato l'Università degli Studi di Perugia gli specializzandi Alberto Barengo, Eliana Colucci, Sara Morroni, Giovanni Russo, Stefano Sforna, che saranno premiati, a metà dicembre, a Roma in occasione del 84° congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia. La prima fase della gara era costituita da 5 moduli svolti in modalità virtuale, ognuno dedicato a un macro-argomento della Cardiologia: rispettivamente Cardiologia clinica, Elettrocardiografia, Imaging cardiovascolare, Elettrofisiologia, Emodinamica. In ogni modulo sono stati proposti una serie di quiz partendo da casi clinici, immagini, video, rappresentanti contesti clinici e strumentali di comune riscontro nella pratica clinica quotidiana. Al termine della prima fase la squadra della Scuola di Perugia era già risultata fra le prime sei classificate in Italia, potendo così accedere alla fase finale della gara, svolta a Roma in modalità residenziale, nella quale si è classificata al primo posto, a pari merito con l'Università di Pisa. segue


(CIS) – Gubbio/Perugia ott. - L'ospedale di Branca, ormai da anni, e' inserito nella rosa degli ospedali "a misura di donna" nell'ambito del progetto "Bollini rosa" promosso da Onda (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna). In questo contesto il reparto di Ostetricia Ginecologia - e' detto in una nota - rappresenta un vero polo di attrazione per tutto il percorso della nascita: il numero dei parti dei primi 10 mesi mostra un trend in incremento rispetto a quello del 2022 con una proiezione molto vicina ai 500 parti. Dati indicativi dell'attrazione verso questo punto nascita da parte di donne residenti non solo in Umbria ma anche da altri territori grazie alla professionalità e dedizione degli operatori, alla qualità dell'accoglienza, alla possibilità di scegliere il parto attivo oppure il parto con travaglio in acqua o la parto-analgesia. Da alcuni anni, grazie anche all'apertura della direttrice Perugia-Ancona, il Presidio sta svolgendo funzioni di Hub degli ospedali di base del Pou (Presidio Ospedaliero Unificato), in particolare Assisi e Pantalla, soprattutto per le urgenze chirurgiche di chirurgia generale, ortopedia- traumatologia e urologia, per la diagnostica per immagini e per varie consulenze specialistiche soprattutto neurologia/centro ictus e cardiologia anche in modalità di telemedicina come, ad esempio, la telecardiologia per la refertazione degli ecg di pronto soccorso e dei vari reparti, quando non presenti i cardiologi in sede. fonte com

--


(CIS) – Perugia ott. - - La Regione Umbria ha indetto i seguenti avvisi pubblici, riaprendone i termini: Avviso pubblico per l'inserimento nell'Elenco dei soggetti idonei alla nomina di Direttore amministrativo delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere e delle Aziende ospedaliero-universitarie del Servizio sanitario regionale; - Avviso pubblico per l'inserimento nell'Elenco dei soggetti idonei alla nomina di Direttore sanitario delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere e delle Aziende ospedaliero-universitarie del Servizio sanitario regionale. I termini per la presentazione delle domande scadono il 15 novembre 2023. Coloro che hanno già presentato domanda non devono ripresentarla, salvo integrazioni. La valutazione verrà effettuata sulla base dei nuovi criteri più favorevoli ai candidati. L'intera documentazione è reperibile al link: https://www.regione.umbria.it/salute-avvisi. Fonte com abstract


(CIS) - Città di Castello/Gubbio, ott. – In occasione della Giornata mondiale della menopausa, che si celebra domani 18 ottobre, Fondazione Onda ha organizzato l'(H)Open Day Menopausa che coinvolgerà il presidio ospedaliero Alto Chiascio e l'ospedale di Città di Castello, strutture dell'Usl Umbria 1 che hanno il Bollino Rosa. L'iniziativa si pone l'obiettivo di sensibilizzare le donne sui cambiamenti che accompagnano la menopausa e sulle strategie comportamentali, diagnostiche e terapeutiche che consentono, non solo di migliorare i disturbi che connotano le problematiche a breve termine, ma anche di prevenire e/o ridurre le complicanze a medio-lungo termine, come le malattie cardiovascolari, l'osteoporosi e le demenze. Domani mercoledì 18 ottobre – si legge in una nota -, nel presidio ospedaliero Alto Chiascio e nel consultorio del Distretto Alto Chiascio si effettueranno vari consulti in presenza e da remoto. Dalle ore 15 alle 17 i professionisti dell'ambulatorio di senologia dell'ospedale di Branca saranno a disposizione per un colloquio telefonico con un'ostetrica o medico senologo sulle tematiche dello screening mammografico nel percorso della menopausa per le donne nella fascia di età compresa tra i 50 e gli 80 anni. Il numero da chiamare il giorno del colloquio è 075.8934693.  segue


(CIS) – Todi/Perugia ott. - – Prima visita ufficiale di Nicola Nardella, nuovo direttore generale dell'Usl Umbria 1, che ha preso servizio dallo scorso primo ottobre; questa mattina ha visitato l'ospedale Media Valle del Tevere accompagnato da Luigi Sicilia, direttore sanitario ff dell'Usl Umbria 1, Teresa Tedesco, direttore del Presidio ospedaliero unificato dell'Usl Umbria 1, e Giuseppe Vallesi, direttore medico dell'ospedale Media Valle del Tevere. Il primo obiettivo di Nardella, che viene dall'Azienda sanitaria territoriale Pesaro Urbino – si legge in una nota - , è quello di fare una ricognizione degli ospedali e delle maggiori strutture dell'Usl Umbria 1 al fine di conoscerne il potenziale e capire quali sono i margini operativi per migliorarne il servizio."Pantalla è una realtà che ha delle potenzialità enormi, va valorizzato – ha affermato Nicola Nardella – ed è fondamentale inserirlo in modo adeguato in un percorso di rete che possa garantire un'integrazione tra gli ospedali e le altre strutture territoriali, come lo saranno le case di comunità che avranno un ruolo centrale per gestire i malati cronici che, ad oggi, occupano spazi all'interno dei reparti per seguire un percorso di cura che non necessiterebbe la degenza. Sappiamo che c'è difficoltà a reperire forze mediche ma, partendo da questo dato di fatto, dobbiamo capire che è necessario inventare modelli che mettano il malato al centro del percorso. La prossima settimana organizzerò un collegio di direzione dove chiederò ai direttori di dipartimento un supporto ulteriore. segue


(CIS) – Perugia ott. - Il dottor Nicola Nardella si è insediato alla guida dell'Usl Umbria 1. Il nuovo direttore generale, che ha preso ufficialmente servizio dallo scorso primo ottobre; il suo incarico, che è stato deliberato dalla Giunta della Regione Umbria (atto n. 1000) lo scorso 27 novembre, e scade il 30 settembre 2026. Nardella e' docente universitario di Organizzazione sanitaria e Igiene generale e applicata presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Politecnica delle Marche, Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. È – spiega una nota - direttore medico dell'Unità operativa complessa organizzazione dei servizi sanitari base dell'Azienda sanitaria territoriale Pesaro Urbino, precedentemente è stato direttore medico dell'Unità operativa complessa per la gestione del rischio clinico e la sicurezza dei dipendenti presso l'Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord. Dal 2011 al 2015 è stato direttore medico dell'Unità operativa complessa della direzione medica di Presidio ospedaliero presso la stessa Azienda ospedaliera. Nicola Nardella e' membro scientifico della Società Italiana di Igiene (SItI) e della Società Europea di Sanità Pubblica (Eupha). È stato nominato dal Presidente della Repubblica Italiana, per meriti legati alla professione medica su proposta della Presidenza del Consiglio, Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e successivamente Ufficiale al merito della Repubblica Italiana. Docente e relatore di oltre 50 presentazioni tecnico scientifiche in materia di organizzazione, programmazione e pianificazione sanitaria, tutela della salute dei lavoratori e rischio clinico; ha svolto oltre 150 corsi di formazione tecnico scientifica specifica nazionali e internazionali in diversi dei quali è stato relatore. È autore di oltre 30 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali. Fote com abstract

.

(CIS) – Perugia set.- - "Siamo davanti all'ennesima strumentalizzazione politica di un atto che riporta un Piano di efficientamento che non contiene tagli, ma bensì una riqualificazione della spesa sanitaria al fine di accrescere e migliorare i servizi sanitari pubblici offerti ai cittadini". È quanto ha affermato l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto, in merito al Piano di efficientamento licenziato nei giorni scorsi. "Abbiamo ereditato un bilancio della Sanità – ha continuato Coletto - che presentava uno sbilancio strutturale, frutto anche di tanti sprechi. Stiamo riuscendo con fatica a rimettere i conti in ordine ed il nostro bilancio 2022 è stata solido ed in pareggio: questa è un'attività propedeutica esclusivamente a dare ora più servizi di sanità pubblica agli umbri". Tornando al Piano di efficientamento – e' detto in una nota - l'Assessore ha precisato: "Ciò che viene riportato sull'atto in questione non è un taglio, come è stato propagandisticamente affermato da quella parte politica che ha determinato la difficile situazione che abbiamo ereditato, ma bensì un efficientamento del sistema che porta ad una ottimizzazione degli acquisti di beni e servizi da parte delle Aziende sanitarie ed ospedaliere a favore di un incremento della qualità e del numero delle prestazioni erogata ai cittadini. Il tutto per una Sanità pubblica, che nel Piano dei fabbisogni predisposto da questo governo regionale, vede posti letto negli ospedali per l'88,5% pubblici". "La ferma volontà della Giunta di investire sulla Sanità Pubblica è infine confermata dalla richiesta mia e della Presidente Tesei al Governo nazionale di accrescere il fondo sanitario per l'Umbria di 150 milioni". Abstract fonte com

--


(CIS) – Perugia ago. - - La Giunta regionale dell'Umbria, con delibera n. 783 del 26 luglio 2023 avente ad oggetto "Elenchi dei soggetti idonei alla nomina di Direttore amministrativo e di Direttore sanitario delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere e delle Aziende ospedaliero-universitarie del Servizio sanitario regionale. Determinazioni", ha indetto i seguenti avvisi pubblici: Avviso pubblico per l'inserimento nell'Elenco dei soggetti idonei alla nomina di Direttore amministrativo delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere e delle Aziende ospedaliero-universitarie del Servizio sanitario regionale; Avviso pubblico per l'inserimento nell'Elenco dei soggetti idonei alla nomina di Direttore sanitario delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere e delle Aziende ospedaliero-universitarie del Servizio sanitario regionale. Lo si legge in una nota ufficiale. Per entrambi gli avvisi, l'ultimo giorno utile per la presentazione della domanda è il 15 settembre 2023. L'intera documentazione è reperibile al link: https://www.regione.umbria.it/salute-avvisi. Fonte com abstract


(CIS) – Perugia lug. - – Dai dati divulgati dal Ministero della Salute relativi alla copertura della popolazione con vaccinazione antinfluenzale, risulta che a luglio 2023 l'Umbria si pone al primo posto per copertura vaccinale degli over 65 e al secondo posto sul totale della popolazione: lo rende noto l'assessore alla Salute, Luca Coletto, precisando che attualmente risulta coperta con vaccino antinfluenzale il 68,7 per cento dei cittadini che hanno compiuto 65 anni, mentre la percentuale di copertura sulla popolazione totale è del 23,6 per cento."Siamo molto soddisfatti di questo risultato – ha detto l'assessore Coletto, come riporta una nota – perché dimostra ancora una volta la grande attenzione degli umbri verso questa forma di prevenzione che protegge da una parte se stessi, ma contribuisce in maniera determinante a proteggere anche le persone più fragili con i quali dividiamo gli spazi".L'assessore ha quindi ricordato che la Regione Umbria attraverso Punto Zero ha concluso il procedimento amministrativo che ha portato ad aggiudicare la gara per i vaccini antinfluenzali campagna vaccinale 2023/2024 per i vaccini riservati alla fascia di età 6 mesi/ 64 anni, con un risparmio a livello regionale di circa 220 mila euro. "Siamo partiti con largo anticipo - ha sottolineato – e abbiamo anche istituito un'apposita commissione vaccini per rendere le procedure più efficienti e garantire la scelta dei vaccini a tutela della salute pubblica". Fonte com abstract


(CIS) – Perugia lug.- L'Umbria, nell'ottica di una sempre più efficace attività di prevenzione delle patologie tumorali, ha recepito tra le prime Regioni in Italia, le nuove indicazioni dell'Osservatorio nazionale screening (ONS) che prevedono l'invito ad effettuare il test, a partire dai 30 anni e non più a 25, per quelle donne che si sono vaccinate con almeno due dosi contro l'HPV (Virus del Papilloma Umano) prima dei 15 anni: lo comunica l'assessore alla Salute e alle Politiche sociali della Regione Umbria, Luca Coletto. "L'Umbria, come testimoniato dall'ultimo report dell'ONS – ricorda l'Assessore Coletto - è stata una delle poche regioni italiane in cui i programmi di screening hanno resistito molto bene all'impatto dell'epidemia da Covid-19, sia sul fronte degli inviti (sia nel 2020 che nel 2021 è stata invitata tutta la popolazione bersaglio) che sul versante delle adesioni, dove a fronte di cali consistenti registrati a livello nazionale, ha mantenuto sostanzialmente i valori precedenti che si confermano tra i più alti d'Italia, con un trend piuttosto stabile nel tempo".Nel complesso, il programma di screening contro i tumori della cervice uterina riguarda circa 240.000 donne con un'età compresa tra i 25 e i 64 anni. In merito alle novità organizzative adottate, va sottolineato che – precisa una nota - la prevenzione sta cambiando grazie alla diffusione di strumenti di consolidata efficacia, quali il vaccino contro l'HPV (Virus del Papilloma Umano) e lo screening per il tumore della cervice uterina.  segue


(CIS) – Perugia lug. - Una nuova riunione operativa in merito allo smaltimento delle liste di attesa alla presenza della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l'assessore alla sanità, Luca Coletto, il direttore regionale, Massimo d'Angelo, i direttori delle Aziende ospedaliere e sanitarie locali, i Direttori dei Distretti sanitari e i direttori di presidio ospedaliero si e' svolto a palazzo Donini. L'aggiornamento definitivo del piano straordinario di abbattimento delle liste d'attesa sarà oggetto di una analoga riunione già convocata dalla Presidente per il prossimo 2 agosto Dall'analisi dei dati – spiega una nota - è emersa nella riunione di ieri, che dei 72.246 percorsi di tutela (PdT) generati ante 1° maggio ne residuano, ad oggi, 28.948 (di cui circa 10.500 sono prestazioni endoscopiche), che saranno gestite comunque entro il 31 luglio. L'iniziativa ha dimostrato, dunque, la propria utilità per il fatto che nel frattempo si sono prodotte 33.000 prestazioni anche a causa della distrettualizzazione dei cittadini over 65, dei pazienti fragili, degli oncologici e degli invalidi gravi. In questo momento, quindi, l'attenzione è focalizzata sulla riduzione dei nuovi percorsi di tutela e in tal senso si lavorerà con particolare rigore sull'appropriatezza prescrittiva da parte dei professionisti. Il lavoro di abbattimento delle liste di attesa è stato portato avanti per il 50% dalla sanità pubblica e per il 50% da quella privata. segue


(CIS) – Magione lug. - – Inaugurata la nuova ambulanza della Misericordia di Magione, finanziata in gran parte con le donazioni del 5 per mille, un'altra importante dotazione che permette di ampliare ancora di più i tanti servizi che vengono svolti dall'associazione a cui la comunità locale è molto legata. All'inaugurazione erano presenti oltre ai volontari della Misericordia, Massimo Lagetti , vicesindaco Comune di Magione, rappresentanti delle associazioni AVIS e Centro Anziani, la delegazione del Cisom Umbria, le consorelle di Fossato di Vico e Tuoro sul Trasimeno, la delegazione della Croce Rossa comitato locale di Corciano, il vice comandante Maresciallo Alessandro Scarchini, Emilio Abbritti, direttore del Distretto del Trasimeno dell'Usl Umbria 1, il vicario Monsignor Simone Sorbaioli che ha concelebrato la Santa Messa insieme al parroco don Enjell, esponenti dell'Ordine dei Cavalieri di Malta. Lo si l egge in una nota. Nell'occasione è stato ricordato Graziano Urbani, membro della Misericordia venuto a mancare all'improvviso alcuni giorni fa lasciando un dolore fortissimo nella famiglia e in tutta la comunità. "Non è retorica dire – ha affermato il governatore Fabrizio Alunni nel suo discorso durante la celebrazione della Santa messa che ha preceduto l'inaugurazione – che è venuta a mancare una persona impegnata in tante associazioni con grande impegno e generosità, una persona davvero speciale." segue


(CIS) – Perugia lug. - Enrico Martelli, Direttore generale dell'USL Umbria 1, ha ricevuto la donazione per mano di Cristina Colaiacovo, Presidente di Fondazione Perugia di una apparecchiatura per il neuromonitoraggio. L'impianto medico, dal valore di 22.000 euro, è utile al controllo intraoperatorio dei nervi cranici motori e misti. L'attrezzatura, di grande importanza nel settore della chirurgia del collo, è stata donata – come si legge in una nota - da Fondazione Perugia all'USL Umbria 1 per il presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino, situato in località Branca. L'atto è stato siglato ieri, a Palazzo Graziani, sede della Fondazione Perugia. Enrico Martelli, Direttore generale dell'Unità Sanitaria Locale Umbria 1, ha espresso profonda gratitudine per la generosa disponibilità dimostrata dall'ente. Presenti anche Fabrizio Stazi, direttore di Fondazione Perugia, e la dottoressa Teresa Tedesco, direttore medico dell'ospedale di Branca. L'iniziativa di Fondazione Perugia si colloca nell'ambito di un impegno, che si protrae ormai da lungo tempo, volto all'accrescimento dei livelli di efficienza delle strutture sanitarie del territorio e all'approvvigionamento di attrezzature mediche a beneficio dell'intera collettività.fonte com abstrac


(CIS) – Perugia lug. - Da lunedì 10 luglio prenderà il via il nuovo servizio sperimentale di radiologia domiciliare per i residenti del Distretto del Trasimeno diretto da Emilio Paolo Abbritti, progettato grazie al supporto della struttura complessa di Diagnostica per Immagini dell'Usl Umbria 1, diretta da Valter Papa. Il nuovo metodo diagnostico-assistenziale innovativo, dopo una prima fase sperimentale presso il Distretto del Trasimeno, sarà esteso anche agli altri territori della Regione Umbria. Il servizio – spiega una nota -, attivabile solo su richiesta del Medico di medicina generale, rientra pienamente nel modello regionale per l'erogazione dei servizi di Telemedicina, recentemente approvato dalla Giunta regionale dell'Umbria (delibera n. 665 del 28 giugno 2023) che prevede la presa in carico globale del paziente cronico, anche grazie ad una maggiore integrazione tra ospedale e territorio e la messa in rete dei professionisti e che potrà essere rimodulato sulla base delle esigenze e dei risultati. Il nuovo metodo diagnostico-assistenziale consentirà di eseguire esami radiografici al domicilio dei soggetti allettati, con difficoltà alla mobilizzazione e al trasferimento presso le strutture sanitarie, come, ad esempio, pazienti portatori di disabilità, malati oncologici in fase terminale, soggetti a gravi malattie neurologiche, post-traumatici gravi ed in fase di ripresa da intervento chirurgico, nonché utenti ospiti di Rsa (Residenze sanitarie assistite) e/o Rp (Residenze protette).  segue


(CIS) – Perugia lug. - Aumento dell'aspettativa di vita rende imprescindibile stimolare il progresso del sistema sanitario territoriale. Fondazione Perugia, attraverso questo nuovo Bando dedicato alla ricerca, intende sostenere progetti scientifici incentrati sui seguenti ambiti d'intervento: Prevenzione, diagnosi e gestione precoce delle patologie cardio-vascolari, polmonari, neoplastiche, neurodegenerative, osteo-artro degenerative e dismetaboliche. Lo si legge in una nota della fondazione Perugia. Promozione della salute tramite adozione di stili di vita corretti e lotta alle dipendenze. I focus riguardano, il Potenziamento della gestione territoriale delle patologie croniche in modo da ridurre i ricoveri nelle strutture ospedaliere, anche mediante l'uso della telemedicina. Il Bando è rivolto a enti di ricerca pubblici e università pubbliche con sede operativa nel territorio di riferimento della Fondazione. I progetti dovranno avere un carattere multidisciplinare, per cui si raccomanda – sottolinea la nota - il coinvolgimento di ricercatori con competenze diverse e complementari. Lo stanziamento totale ammonta a 800.000 euro. La presentazione dei progetti dovrà avvenire entro il 12 ottobre 2023 attraverso la piattaforma ROL. La sfida del prossimo futuro sarà quella di aggiungere qualità agli anni di vita guadagnati grazie ai progressi scientifici e sociali. segue


(CIS) – Perugia giu. - - La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore alla Salute, Luca Coletto, ha approvato il modello regionale per l'erogazione dei servizi di telemedicina. "L'attivazione dei servizi di telemedicina - ha spiegato l'assessore Coletto - rientra tra gli obiettivi del Piano Sanitario Regionale 2022-2026 e rappresenta un intervento strategico volto a migliorare e potenziare i servizi sanitari, con il supporto della tecnologia abilitante. Anche in considerazione del Piano di ripresa e resilienza (PNRR), la Regione Umbria ha redatto un Piano operavo regionale che Agenas ha valutato congruo e al quale intende dare attuazione, dotandosi appunto di un modello organizzativo di Telemedicina che supporti innanzitutto la presa in carico globale del paziente cronico, anche grazie ad una maggiore integrazione tra ospedale e territorio e la messa in rete dei professionisti e che potrà essere rimodulato sulla base delle esigenze e dei risultati". "In un contesto che vede una popolazione sempre più anziana, quindi, un'orografia che in alcuni contesti non favorisce spostamenti verso le strutture sanitarie e la crescente quota di patologie croniche, il Modello organizzativo regionale di telemedicina può favorire un potenziamento dell'assistenza da remoto, in particolare per il paziente, affetto da malattie croniche, nonché la continuità assistenziale e un accesso più rapido alle cure indipendentemente dal luogo di residenza". segue

(CIS) – Perugia/Passignano sul Trasimeno giu. - – Un Giardino Terapeutico per favorire il recupero, utilizzare meglio il tempo e migliorare la qualità della vita delle persone ricoverate al Cori (Centro Ospedaliero di Riabilitazione Intensiva) di Passignano sul Trasimeno e dei loro caregiver. Con questi molteplici scopi è stato realizzato il nuovo spazio verde, presentato sabato mattina (24 giugno) alla presenza di Luigi Sicilia, direttore facente funzione dell'Usl Umbria 1, Sandro Pasquale, sindaco di Passignano sul Trasimeno, Maurizio Massucci, direttore del Cori, Mario Santelli, direzione sanitaria Po, Nicoletta Pauselli, presidente Aita (Associazione Italiana Afasici) Umbria, Adriano Minelli e Guerrino Bordi, presidenti di Alice (Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale) Umbria, Giulia Rigotti, fisioterapista del Cori. Il giardino è stato realizzato grazie al sostegno e contributo di Aita Umbria Odv, Alice Umbria Odv, Comune di Passignano, Comunità Montana Trasimeno, Proloco di Passignano e dei Rioni di Passignano: Centro due, Centro Storico, Oliveto, San Donato. "L'inaugurazione del Giardino – ha affermato il direttore Maurizio Massucci come si legge in una nota – ha rappresentato un bel momento di condivisione con i pazienti, gli operatori e le associazioni. È stata un'occasione per inserire nel panel delle possibilità riabilitative del Cori anche questa modalità innovativa per alcuni tipi di pazienti con disabilità neurologica. È dimostrato dalla letteratura scientifica, infatti, che operare a contatto con la natura per una persona con disabilità neuromotoria possa costituire uno stimolo efficace per il recupero cognitivo e motorio, aiutare a generare sensazioni positive e rasserenanti, facendo così diminuire la percezione del dolore ed alleviando gli stati di ansia, stress e depressione." segue


(CIS) – Ancona, giu. - "Lo stato epilettico è una urgenza neurologica caratterizzata da una eccessiva durata dell'attività epilettica cerebrale. Questa condizione può essere causa di alterazioni molecolari e cellulari, che possono determinare un danno cerebrale irreversibile. Per questo la Regione ha destinato 400 mila euro per un progetto di ricerca". Lo ha comunicato l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Si tratta di 400 mila euro in tre anni che il Ministero della Salute ha assegnato alle Marche. Il progetto si chiama PREDICT (The PRognosis Of Status Epilepticus: exploring the role of NeuroDegeneration and Inflammation on ChronicouTcome) – si legge in una nota - ; al bando ha partecipato la ricercatrice neurologa Simona Lattanzi dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche con la quale la Regione ha stipulato una convenzione. Lo studio, della durata di tre anni, prevede il reclutamento di 200 pazienti che verranno valutati durante e dopo la fase di ospedalizzazione con il coinvolgimento di specialisti neurologi, neuroradiologi, tecnici di neurofisiopatologia e rianimatori. I pazienti – sottolinea la nota - verranno sottoposti ad analisi laboratoristiche, indagini elettroencefalografiche e neuroradiologiche e valutazioni globali, cognitive e della qualità di vita. L'obiettivo è quello di descrivere gli esiti funzionali dei soggetti con stato epilettico a breve e lungo termine per i quali i dati di letteratura attualmente disponibili sono molto limitati.  segue


(CIS) – Tolentino (Mc) giu. - "Non solo stiamo per realizzare una delle opere più attese del programma della ricostruzione post-sisma e restituire ai cittadini di Tolentino la struttura che attendono da anni, ma lo stiamo facendo secondo i nuovi principi a cui stiamo conformando la nuova edilizia ospedaliera marchigiana quelli del Masterplan dell'Edilizia Sanitaria e Ospedaliera delle Marche: sicurezza, efficienza e sostenibilità, economica sociale e ambientale". È stato questo il commento dell'Assessore regionale alle Infrastrutture e all'Edilizia Ospedaliera Francesco Baldelli, a seguito dei successi ottenuti venerdi' scorso con l'annuncio del parere positivo dell'Autorità Nazionale Anticorruzione allo schema di bando di gara ed il decreto dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione che approva il progetto (nuovo ospedale – ndr-) e autorizza la copertura economica dell'intervento."Abbiamo realizzato una bella doppietta" – ha continuato l'Assessore Baldelli – ed ora siamo pronti a pubblicare la gara europea per i lavori di realizzazione di una struttura da 29 milioni di Euro, isolata sismicamente grazie al disaccoppiamento dal terreno che garantirà la continuità operativa anche in caso di terremoto, anche significativo, e ad emissioni praticamente nulle (NZEB – Nearly Zero Emission Building) grazie alle tecnologie che lo renderanno energeticamente autosufficiente". segue


(CIS) – Perugia giu. - Cinquant'anni dalla parte del cittadino. Afas celebra i suoi primi 50 anni di attività con un convegno in programma venerdì 9 giugno alle ore 10 presso la Sala dei Notari di Perugia dal titolo: "AFAS, da 50 anni dalla parte del cittadino".La storia dell'azienda che compie 50 anni sarà la cornice dentro la quale si svolgerà un dialogo tra più relatori e esponenti delle istituzioni. Lo si legge in una nota. Un intervento sulla greener pharmacy a cura del Prof. Danilo Porro, delegato nazionale Cluster 6, Horizon Europe aprirà il convegno; inoltre interverranno Andrea Romizi, sindaco di Perugia, arch. Venanzio Gizzi, presidente Assofarm Nazionale, dott. Francesco Schito, segretario Assofarm Nazionale, dott. Francesco Diotallevi, presidente Afas, avv. Antonio D'Acunto, coordinatore Assofarm Regionale, dott. Raimondo Cerquiglini, direttore Generale Afas. A moderare Luca Ginetto, caporedattore Sede RAI Umbria. L'incontro sarà l'occasione per ripercorrere le tappe importanti dell'azienda e ribadire la mission sociale delle farmacie comunali che creano valore attraverso la fusione delle loro due anime: quella sociale e quella imprenditoriale. Afas, infatti, negli anni ha individuato e offerto un numero sempre maggiore di servizi aggiuntivi e di complemento nella sfera della salute, mettendo in primo piano soprattutto campagne sociali e rivolte alla prevenzione di diverse patologie. In questo modo, l'azienda – conclude la nota - favorisce la prevenzione e cerca di soddisfare al massimo i bisogni della popolazione, riuscendo a cogliere le istanze di una società in evoluzione e a formare nuove generazioni sempre più consapevoli dell'importanza di una corretta gestione del proprio corpo in armonia con la propria salute. Fonte com abstract


(CIS) – Perugia mag.- – L'importanza e il ruolo che hanno i professionisti sanitari nella gestione del rischio sanitario e nella sicurezza delle cure nei confronti dei pazienti, sono stati argomenti di un convegno organizzato dall'Ordine Tsrm Pstrp di Perugia e Terni, che si è tenuto presso la sala dei Notari di palazzo dei Priori. In media, un professionista sanitario umbro viene denunciato ogni due giorni. Di questo e di quanto sia decisivo poter approfondire queste tematiche si è parlato oggi al convegno dal titolo "Cultura e strumenti per la sicurezza delle cure e della persona assistita". Ad organizzarlo è stato l'Ordine Tsrm Pstrp (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione) di Perugia e Terni insieme alla Fno Tsrm Pstrp (Federazione nazionale degli Ordini tecnici sanitari radiologia medica e professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione), con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia, Usl Umbria 1, Usl Umbria 2, Azienda ospedaliera di Perugia, Azienda ospedaliera di Terni e Scuola Umbra di amministrazione pubblica.  segue


(CIS) – Todi mag. - Continuano a crescere i dati dell'attività dell'ospedale Media Valle del Tevere. "Le stime annuali basate sui dati aggiornati al primo trimestre 2023 – spiega il direttore medico del presidio ospedaliero Giuseppe Vallesi – prevedono un ulteriore incremento di circa il 10% dei ricoveri medici totali e di circa il 15% di quelli chirurgici. Seppur più ridotto, è previsto anche un aumento di circa 5% degli accessi di pronto soccorso e si conferma il dato relativo alla quota di pazienti provenienti da altre regioni, che si attesta intorno al 5,6%".Nei giorni scorsi, inoltre, è stato attivato un ambulatorio endocrinologico, che fornisce supporto per i pazienti di Pronto soccorso e ricoverati, mentre è in via di definizione un percorso di integrazione con l'azienda ospedaliera di Perugia attraverso il quale l'unità di riabilitazione di Pantalla potrà diventare punto di riferimento per il nosocomio perugino, per pazienti ortogeriatrici e con patologia renale in trattamento dialitico. Sono queste le principali novità in corso in questi mesi all'ospedale Media Valle del Tevere, che sarà soggetto ad ulteriori modifiche in relazione al recente "Piano di efficientamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale" (Dgr n. 1024/22). "Il piano – prosegue il dottor Vallesi come si legge in una nota – prevede una gestione integrata con l'azienda ospedaliera di Perugia, in convenzione, per favorire l'integrazione funzionale della rete a sostegno dei percorsi di cura. Il percorso di collaborazione è già cominciato e sarà definito nei prossimi mesi. segue


(CIS) – Ancona, mag. - Conseguire un reale cambiamento per la riduzione delle disuguaglianze e il miglioramento delle condizioni di vita e dello stato di salute della popolazione attraverso l'integrazione tra sanità e sociale, il potenziamento dell'assistenza ospedaliera e territoriale, lo sviluppo di ospedali di alta specializzazione e strutture minori diffuse su tutto il territorio, l'abbattimento delle liste di attesa, la drastica riduzione di mobilità passiva, l'integrazione tra servizi pubblici e privati, la lotta agli sprechi, l'ottimale utilizzo delle risorse regionali, nazionali (Fondo sanitario) ed europee (Recovery Fund). Sono questi i principali obiettivi descritti nelle 200 pagine del nuovo Piano Socio-sanitario Salute, sicurezza e innovazione per i cittadini marchigiani' approvato questo pomeriggio dalla giunta Acquaroli. Nel provvedimento vengono declinate le azioni e gli interventi da realizzare per la trasformazione e la ricostruzione della sanità regionale. "Oggi è un giorno importante per la nostra comunità regionale. Abbiamo approvato in giunta uno degli atti più significativi della legislatura – così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli -. Il nuovo Piano Sanitario definisce la strategia e la visione che vogliamo imprimere alla sanità regionale e introduce molteplici aspetti innovativi: una sanità che torna a mettere al centro il cittadino, che valorizza il territorio con l'obiettivo di frenare la mobilità passiva, punta ad una sanità diffusa e distribuita con l'obiettivo di riequilibrare l'offerta socio-sanitaria e i servizi su tutto il territorio regionale. segue


(CIS) – Perugia mag. - - In riferimento ai recenti casi di peste suina africana (PSA) nelle carcasse di cinghiali rinvenute in diversi comuni della provincia di Reggio e nella provincia di Salerno, la Regione Umbria comunica di aver mantenuto costante il monitoraggio della situazione sull'interno territorio regionale, attraverso una serie di iniziative che hanno permesso di contenere la diffusione del virus che purtroppo ancora non è stato debellato. A fronte degli ultimi eventi che testimoniano l'aggravarsi della situazione in altre regioni, è pertanto necessario mantenere alta l'attenzione e sensibilizzare la cittadinanza sull'argomento. Lo si legge in una nota ufficiale. La PSA (peste suina africana) non si trasmette dall'animale all'uomo, ma potrebbe portare a gravissimi contraccolpi sulla salute animale e sul settore suinicolo fino a bloccare totalmente la produzione locale. Cosa deve fare il cittadino, si legge nella nota? 1. Non abbandonare rifiuti o alimenti a terra o anche vicino ai cassonetti perché, come dimostrato, attraggono i cinghiali e potenzialmente (es. i salumi) possono essere un veicolo per la trasmissione della malattia. 2. Disinfettare le scarpe quando si esce da aree agricole o boschive. Nelle scarpe potrebbe trovarsi il virus presente nel terreno. 3. Segnalare la presenza di cinghiali moribondi o di loro carcasse. A chi bisogna rivolgersi? I cittadini che dovessero imbattersi in cinghiali morti dovranno contattare il numero 07581391 Per tutti gli approfondimenti e per consultare le disposizioni nazionali e regionali consultare la pagina https://www.regione.umbria.it/peste-suina- fonte com abstract


(CIS) – Perugia mag.- Si intitola "Maternità ed infanzia: riti religiosi, tradizioni popolari, pratiche mediche", il convegno organizzato dal Soroptimist International Club Perugia, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria, in programma giovedì 25 maggio (a partire dalle ore 15.30, presso la sede del Museo in piazza Giordano Bruno a Perugia), nell'ambito del partenariato istituito in occasione della mostra "La Via Lattea. Maternità ed Infanzia dall'Antichità alla Collezione Bellucci" realizzata con il sostegno della Fondazione Perugia. Aperto dai saluti di Maria Angela Turchetti, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria, e del Presidente del Soroptimist perugini, Gabriella Agnusdei, il convegno affronterà diversi aspetti delle tradizioni, dei riti e delle credenze popolari legati alla maternità ed all'infanzia, coinvolgendo relatori con specifiche competenze. Si partirà con una sezione prettamente storica con le relazioni di tre archeologhe: Paola Romi, funzionario presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria, tratterà dei culti salutari del territorio del Lago Trasimeno; Flavia Morandini, invece, illustrerà i reperti scoperti nel santuario di Colle Arsiccio, una delle realtà sacrali più importanti del territorio magionese molto connesso con la propiziazione della crescita, dell'educazione e della salute dei bambini; Serena Trippetti, infine, presenterà le tradizioni e i riti legati in particolare alla venerazione di Sant'Anna, protettrice delle partorienti ed invocata per combattere la sterilità ed i travagli del parto.


(CIS) – Citta' di Castello (Pg) – mag. - L'associazione Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi), gruppo comunale di Città di Castello, ha donato un nuovo Holter pressorio al reparto di Cardiologia e Utic (Unità di terapia intensiva cardiologica) dell'ospedale di Città di Castello. La cerimonia si è svolta oggi martedì 23 maggio presso la sala Coli del nosocomio tifernate alla presenza di Benedetto Paolucci, presidente Aido Città di Castello, Gioia Calagreti, dirigente medico del Presidio ospedaliero Alto Tevere, Donatella Severini, direttore facente funzione del reparto di Cardiologia – Utic del Presidio ospedaliero Alto Tevere. "La Cardiologia - Utic è un reparto che si occupa non solo della fase acuta delle malattie cardiache – ha spiegato Donatella Severini come si legge in una nota - ma è impegnato attivamente anche nella fase di prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso l'attività ambulatoriale. L'Holter pressorio, che ci è stato gentilmente donato da Aido, è un esame diagnostico che permette di misurare la pressione arteriosa di un individuo a intervalli regolari, in un arco di tempo della durata di 24 ore e che ci consente di fare una diagnosi appropriata di una patologia molto frequente come l'ipertensione arteriosa sistemica che, se non ben curata, porta a malattie cardiovascolari molto più gravi come l'infarto del miocardio, l'ictus cerebri e lo scompenso cardiaco. La pressione arteriosa è un parametro vitale che può variare anche marcatamente durante un'intera giornata, in quanto legato anche a particolari stati d'animo o stili di vita. Inoltre, attraverso un Holter pressorio, i medici sono in grado di valutare l'efficacia dei farmaci prescritti per la normalizzazione della pressione arteriosa". segue


(CIS) – Umbertide/Perugia apr. - I soci dell'Istituto Clinico Tiberino, Regione Umbria-ASL1, Comune di Umbertide e Gruppo Brugnoni, nel corso dell'Assemblea dei Soci del 27 aprile, hanno approvato il bilancio di esercizio 2022 che, grazie alla nuova compagine pubblico privato intervenuta a settembre dello scorso anno, ha visto contrarre la perdita a quota 440.000 euro (rispetto ai circa 970.000 euro previsti dal precedente assetto societario). La stessa azione della nuova Governance – si legge in una nota - ha consentito di risanare e rilanciare la Società, che chiude la prima trimestrale gestionale al 31 marzo 2023 con un utile ante imposte di ben 500 mila euro, con un tasso di occupazione media dei posti letto di 110 su 112 e con la riapertura ambulatoriale della fisioterapia pubblica e privata e la riapertura del day hospital convenzionato. I soci si sono complimentati con il CdA uscente per gli obiettivi di risanamento raggiunto, ed hanno proceduto alle nuove nomine di: Amministratore delegato: Alessio Brugnoni; Presidente Cda Antonio D'Acunto; Vice Presidente Giuseppe Barberi; Consiglieri CDA: Alberto Brugnoni, Maria Antonella Proietti, Alessio Brugnoni. Collegio Sindacale: Presidente Sabrina Causio, Consigliere Lucio Grimaldi, Consigliere Sandro Paiano, Consiglieri sostituti Luca Cuccaroni e Paolo Di Bari; Revisore dei Conti Micaela Fiorucci. Le prospettive future dell'Istituto Clinico Tiberino consistono nel continuare nel riequilibrio finanziario – conclude la nota - volto al recupero della redditività aziendale, che a sua volta sarà utile per provvedere all'innovazione tecnologica della robotica delle palestre, al rinnovamento dei posti letto e degli ausili per la riabilitazione e in generale di tutta la strumentazione presente, al fine di sviluppare una rinnovata attrattività, anche extra regionale, della struttura sanitaria umbertidese. Fonte com abstrac

--


Guarisce il 75% dei malati di leucemia. L'Ematologia perugina va alla conquista del Convegno Europeo di Trapianto di Midollo Osseo (EBMT) in corso a Parigi. Il dottor Antonio Pierini, per conto dei colleghi del Programma Trapianto dell'Università e dell'Azienda ospedaliera di Perugia, ha presentato i primi risultati di un innovativo approccio trapiantologico nei pazienti affetti da leucemia acuta e che hanno a disposizione un donatore compatibile familiare o da Registro. Ad oggi sono stati trapiantati 23 pazienti. Tutti hanno superato la procedura in sicurezza (mortalità = 0%) e soltanto 2 sono andati incontro a recidiva di malattia nonostante l'alto rischio della stessa nella maggior parte dei casi. La sopravvivenza, in assenza di malattia e di complicanze croniche da trapianto, è risultata superiore al 90%. Questi risultati – si legge in una nota -, di gran lunga superiori a quelli descritti nella letteratura internazionale, sono stati raggiunti con l'estensione al Trapianto compatibile della metodologia sino ad adesso utilizzata a Perugia nei Trapianti da donatore parzialmente compatibile. In questo ultimo campo, il team dell'Ematologia e della Radioterapia Oncologica di Perugia aveva già dimostrato come possano essere guariti ben il 75% dei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta ad alto rischio, vale a dire da condizioni che storicamente resistono ai trattamenti chemioterapici convenzionali. segue


(CIS) – Roma, apr. – Nella Segreteria nazionale del Pd di Elly Schlein,  fara' parte anche Marina Sereni ex viceministro in passati governi. Oggi in una nota si legge che la parlamentare umbra Marina Sereni e' stata chiamata a far parte di questo organismo "per occuparmi di una materia cruciale per la vita di tutti e di tutte, il diritto alla salute e la sanità. Ringrazio Elly per la fiducia - ha detto - cui cercherò di corrispondere in ogni modo. Sono consapevole della sfida. Sarà uno dei terreni di maggiore scontro con la destra che in questo momento è al governo del Paese. Avendo dovuto affrontare l'emergenza drammatica del Covid19, grazie al lavoro prezioso degli ultimi due Governi nella precedente legislatura la Sanità pubblica era tornata al centro dell'agenda politica nazionale: dopo anni di finanziamenti insufficienti e di blocchi nelle assunzioni eravamo riusciti ad invertire la rotta e ad aumentare le risorse – finanziarie, materiali e umane – per irrobustire il Sistema Sanitario Nazionale , mettere più attenzione ai servizi nel territorio e cominciare a ridurre i divari tra le diverse aree del Paese in materia di tutela della salute. Questo cambio di passo era anche alla base dei progetti inseriti nel PNRR, sulla cui attuazione in questo momento è legittimo avere più di una preoccupazione. D'altro canto, l'aumento delle diseguaglianze imponeva e impone una specialissima attenzione al tema della salute, essendo ormai più che dimostrata la stretta correlazione tra povertà e malattie, come ci ricordano i centri di ricerca più autorevoli e le tante associazioni impegnate ogni giorno a difesa dei diritti dei cittadini e delle cittadine.  segue

(CIS) – Perugia mar. - Affrontare il tema dell'innalzamento dell'età materna, soprattutto in relazione alla prima gravidanza, analizzando sia le cause socio-economiche del fenomeno che il supporto che la medicina moderna può offrire in tali situazioni. E' con questo obiettivo che il Soroptimist International Club Perugia ha organizzato per giovedì 23 marzo, a partire dalle ore 16.30 presso l'Aula Magna "Paolo Larizza" del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia (piazzale Gambuli, 1) il convegno "Essere madre nel terzo millennio: riflessioni socio-economiche a partire dalla scienza medica"."Tutti gli studi recenti – spiega Gabriella Agnusdei, Presidente del Soroptimist International Club Perugia - dimostrano che il ritardo della maternità è ormai un fenomeno sociale spesso legato al fatto che le donne decidono di rimandare la scelta procreativa per poter realizzare i propri progetti di vita. L'innalzamento del livello di istruzione, l'inserimento nel mondo lavorativo, la ricerca di una maggiore stabilità economica, lo sviluppo della carriera professionale possono essere tutti motivi che spingono le donne a rimandare la decisione di mettere al mondo un figlio spesso senza tener conto della propria età biologica che, a volte, può costituire un problema rispetto a tale scelta".  segue


(CIS) – Perugia mar. - - Si è tenuto quest'oggi a Palazzo Donini un incontro definito dai partecipanti cordiale e costruttivo che ha visto coinvolti la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l'assessore alla Sanità, Luca Coletto, i vertici della sanità regionale, la presidente della Provincia di Terni, nonché sindaco di Amelia, Laura Pernazza, la Giunta comunale di Amelia e la Presidente della commissione sanità dell'assemblea legislativa, Eleonora Pace. Dall'incontro, come detto positivo e soddisfacente, è emersa la rassicurazione che nell'ospedale di Amelia rimarranno attivi i servizi che riguardano il Pronto intervento h12, la riabilitazione cardiologica, la dialisi e le chirurgie di oculistica e dermatologia. Entro il 27 marzo sarà reso operativo il primo modulo dell'Ospedale di Comunità che avrà a disposizione 20 posti letto. Entro il 30 aprile, invece, diverrà operativa la Casa di Comunità che svolgerà i servizi previsti dal decreto ministeriale 77 del 2022, e le prestazioni ambulatoriali già presenti ad Amelia, i prelievi, il Cup e una serie di servizi sociali e socio assistenziali, quest'ultimi svolti in collaborazione con il Comune di Amelia. segue


(CIS) – Perugia mar. – "A Spoleto un uomo di 70 è morto dopo essere arrivato con un infarto all'ospedale perchè non c'era disponibile il cardiologo, nonostante il San Matteo degli infermi sia almeno sulla carta un Dea di Primo livello. Quanto accaduto è semplicemente inqualificabile. Non entriamo ovviamente nel merito di questioni mediche, ma è evidente che senza una guardia cardiologica h24 non può esistere alcun ospedale. Che se ne dica, senza cardiologo h24 non esiste Terzo Polo, non esiste la garanzia di una salute come fondamentale diritto per i cittadini del territorio. E questo episodio lo testimonia". Lo si legge in una nota del M5S a firma di Thomas De Luca che ha preannunciato una interrogazione all' Assemblea regionale. "Non ci fidiamo della visione della Regione sulla sanità in Umbria, sempre più devastata e disastrata. Ma ci siamo detti disponibili a un confronto sul tema del Terzo Polo ospedaliero – continua la nota - , consapevoli che per mantenere aperti i nostri nosocomi serve creare sinergia con Foligno e la Valnerina. Sul diritto alla salute dei cittadini il MoVimento 5 Stelle non arretrerà di un millimetro. Regione ed Asl non hanno più scuse: rimanere senza cardiologia h24 è semplicemente inaccettabile. Il tempo delle attese e dei "faremo" è scaduto." abstract fonte com


(CIS) – Perugia mar.- Un trattamento degli stati di dipendenza, quindi non terapeutico, o che possa essere ceduto dai pazienti in trattamento a terzi, provocandone gravi danni alla salute: con questa finalità, su proposta dell'assessore alla Salute, Luca Coletto, la Giunta regionale dell'Umbria ha approvato un atto con il quale si impone la necessità di potenziare l'azione di prevenzione e contenimento del rischio clinico associato all'utilizzo dei farmaci oppioidi, anche attraverso l'ampliamento dell'apertura dei Servizi per le dipendenze nei giorni prefestivi e festivi, proprio per garantire le attività di somministrazione di questi farmaci direttamente negli ambulatori."Anche alla luce di recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto soggetti che avevano assunto un mix di metadone ed altre sostanze - ha detto l'assessore come si legge in una nota – abbiamo ritenuto opportuno che nei giorni festivi e prefestivi, quindi sabato e domenica, sia garantita la somministrazione dei farmaci oppioidi almeno in due sedi SerD per ciascun territorio dell'Azienda Sanitaria Locale, attraverso opportune soluzioni organizzative, incluso l'eventuale ricorso alla pronta disponibilità e alla telemedicina". "Già con una delibera del 2020 – ha proseguito Coletto – sono state fornite indicazioni per evitare i rischi associati alla prescrizione e all'affidamento di farmaci oppioidi da parte dei Servizi per le dipendenze delle Aziende USL. segue


(CIS) – Ancona, feb.- La Regione Marche, nell'ambito della Programmazione degli interventi in favore di "anziani non autosufficienti" e della "disabilità gravissima", ha messo a disposizione 5 milioni e 550 mila euro di fondi nazionali e regionali per realizzare gli interventi, disciplinando l'utilizzo dei fondi regionali."Una notevole mole di risorse – ha affermato il vicepresidente e assessore alla Salute e Servizi Sociali, Filippo Saltamartini – che abbiamo deciso di attingere dai fondi del Programma Operativo Complementare - POC Marche 2014/2020 con lo scopo di integrare le risorse del Fondo nazionale e regionale per la non autosufficienza e aumentare il numero di beneficiari. La somma stanziata – spiega una nota - sarà messa a disposizione per avviare le procedure territoriali da parte degli Ambiti territoriali sociali e realizzare progressivamente i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali LEPS." Per quanto concerne gli Anziani non autosufficienti è previsto un Assegno di cura, cioè un intervento rivolto ad anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti che consiste in un contributo mensile di importo pari a 200 euro. Sarà erogato dagli ATS sulla base di graduatorie predisposte a seguito di appositi avvisi pubblici. Altro intervento – continua la nota - è il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), gestito dai Comuni o dagli Ambiti Territoriali Sociali e rivolto unicamente ad anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti.  segue


(CIS) – Perugia feb.- Afas aderisce con tutte le sue farmacie e la Parafarmacia, alla 23/a Giornata di Raccolta del Farmaco che si svolge per tutta la settimana e fino al 13 febbraio 2023. Grazie al progetto lanciato da Banco Farmaceutico e supportato da farmacisti e volontari, i clienti potranno acquistare un farmaco da banco da donare a chi ha bisogno. I medicinali saranno ritirati da una delle oltre 1.800 realtà socio-assistenziali convenzionate con Banco Farmaceutico. In Italia sono infatti circa 390.000 le persone che non hanno potuto curarsi per ragioni economiche, e hanno chiesto aiuto – spiega una nota - a una realtà socio-assistenziale. A tal proposito, e con la sua adesione, Afas conferma la sua vocazione di farmacia sociale sempre pronta a scendere in campo al fianco del cittadino e vicino a chi ne ha più bisogno. Banco Farmaceutico nasce nel 2000, quando un gruppo di giovani farmacisti ha sentito la necessità di rispondere ad un problema, fino ad allora, sottovalutato: chi è povero ha bisogno di un lavoro, di un letto, di cibo, di vestiti, ma anche (e spesso in misura superiore) di medicine. Con l'aiuto di Cdo Opere Sociali e Federfarma, tale gruppo ha gettato le fondamenta dell'Organizzazione: da allora, i confini d'azione, inizialmente racchiusi entro la sola provincia meneghina, si sono sviluppati notevolmente.  segue


(CIS) – Perugia feb. - – "Nessun balletto di direttori, ma un avvicendamento di professionisti che, in un momento estremamente delicato per la sanità nazionale e non solo regionale, punta a garantire ai cittadini risposte alle domande di cura": l'assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, vuole fare chiarezza relativamente alle notizie diffuse sui ricambi dei direttori delle Aziende e della Sanità regionale. "Occorre ricordare la genesi di tutta vicenda – afferma Coletto come si legge in una nota regionale – ovvero, partire dall'azzeramento dei vertici della sanità regionale a seguito delle indagini della cosiddetta Sanitopoli e la conseguente nomina di commissari straordinari nelle quattro Aziende sanitarie imposte dal Governo nazionale"."Nel 2019 – prosegue - la precedente Giunta regionale è stata costretta dalle note vicende giudiziarie a nominare dei commissari che avessero le caratteristiche dell'estraneità e della terzietà rispetto al sistema sanitario umbro, per garantire la tutela del sistema sanitario regionale. Infatti, i commissari straordinari per definizione, ricoprono un incarico temporaneo, dettato dall'emergenza, fino alla nomina dei direttori generali. Nomina quest'ultima, fatta dall'attuale Giunta regionale nel giugno 2020". segue


(CIS) – Perugia feb. -– Martedì 7 febbraio, alle ore 12, nella sede della Regione Umbria del Broletto a Perugia, (Sala convegni/terzo piano), è in programma una conferenza stampa per illustrare l'attività dei Registro Tumori. Interverranno l'assessore alla Salute, Luca Coletto, il direttore regionale, Massimo D'Angelo, l'amministratore di Punto Zero, Giancarlo Bizzarri, il professor Fabrizio Stracci dell'Università di Perugia. L'annuncio in una nota regionale. Fonte com

--


(CIS) – Perugia 1 feb. - L'Università degli Studi di Perugia e la Fondazione per la Ricerca sul Diabete ETS (DRF), afferente a Confindustria Perugia, hanno stipulato un Protocollo d'intesa articolato, della durata di 5 anni, rinnovabili, approvato dal Senato Accademico dell'Ateneo e dal Comitato Esecutivo della DRF. Grazie alla piena disponibilità del Magnifico Rettore dell'Ateneo Perugino, Prof. Maurizio Oliviero, e in forza del Protocollo d'intesa, la Fondazione, presieduta dal Prof. Riccardo Calafiore potrà contare sul prestigioso supporto scientifico e istituzionale dell'Università. Ne ha dato notizia l'ufficio stampa dell'Ateneo. Il Protocollo vedrà i due Enti impegnati a lavorare sulla ricerca scientifica in campo diabetologico, con la specifica finalità di sviluppare modelli innovativi di terapia radicale, su base cellulare e molecolare, del diabete mellito di tipo 1 (insulino-dipendente). Sebbene già in passato – spiega la nota - le due Istituzioni avessero sottoscritto piani di collaborazione, in questa circostanza si tratta di un'alleanza strutturale e ben codificata dal Protocollo, con la partecipazione diretta dei membri istituzionali delle due Parti alla implementazione di una ricerca iniziata da quaranta anni, presso il Laboratorio per i Trapianti Cellulari Endocrini ed Organi Bioibridi (LICEOB) dell'Università di Perugia, che fu fondato nel 1987 dal prof. Calafiore, e che si avvale di collaborazioni e supporti internazionali. segue


(CIS)- Spoleto gen. - "Dai dati di cui siamo entrati in possesso grazie all'operato del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, abbiamo fondati motivi per ritenere una grave responsabilità della regione sulla chiusura del punto nascite di Spoleto". Così la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli, ha annunciato di aver depositato un'interrogazione al Ministero della salute. "Il punto nascite di Spoleto – si legge in una nota della deputata - rappresenta un presidio indispensabile per la cittadinanza, soprattutto in considerazione del fatto che il nosocomio spoletino, numeri alla mano, è un punto di riferimento di un'ampia zona disagiata. Purtroppo, dopo l'epoca covid, l'attività non è stata più riaperta e quella che doveva essere una chiusura provvisoria, è diventata definitiva. È forte il sospetto che la decisione del Ministero sia stata presa sulla base di un'errata richiesta da parte della Regione. In particolare, sembra che non siano state rispettate le condizioni previste dal protocollo ministeriale oltre che la mancanza di documenti essenziali per la predisposizione della richiesta di deroga: dati e informazioni errate che hanno inficiato la valutazione da parte del Comitato Percorso Nascita nazionale. Ho chiesto pertanto al Ministero di fare luce su tale vicenda e su eventuali responsabilità della Regione, chiedendo una rivalutazione in merito alla possibilità di riaprire il presidio nascite spoletino basata su dati reali e non su quelli probabilmente errati forniti dalla Regione". Fonte com abstract

(CIS) – Perugia/Torino gen. - "Siamo molto orgogliosi di aver partecipato attivamente alla sesta Assemblea di Federsanità e di aver dato continuità al lavoro che in questi anni abbiamo svolto come Federazione regionale. Tutti i nostri delegati hanno sostenuto in maniera unanime e convinta la presidente Frittelli per il lavoro svolto e per il riconoscimento che ha dato a quello da noi effettuato a livello regionale e nazionale". Così la delegazione umbra che ha preso parte alla VI Assemblea Congressuale che si è svolta a Torino giovedì 26 gennaio e che ha visto la riconferma di Tiziana Frittelli, direttore generale dell'Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma e presidente di Federsanità Anci Lazio, alla presidenza nazionale di Federsanità. Per l'Umbria erano presenti Manuel Petruccioli, presidente Federsanità e sindaco di Giano dell'Umbria, Manuela Taglia, vicepresidente Federsanità ed assessore al sociale al Comune di Marsciano, Luana Sensini, consigliere del Comune di Massa Martana, e per lo staff di Federsanità Anci Umbria Silvio Ranieri e Daniele Benedetti.  segue


(CIS) – Perugia gen. - Lunedì 30 gennaio 2023, a Perugia, alle ore 16.30, nella Sala dei Notari, si svolgera' la tavola rotonda, aperta al pubblico, sul tema "Biotecnologie ed invecchiamento", incontro sotto il patrocinio del comune di Perugia. L'iniziativa si tiene a conclusione della nona edizione della Winter School on Biotechnology, organizzata dal Dottorato di Ricerca in Biotecnologie dell'Università degli Studi di Perugia; vi partecipano dottorandi e giovani ricercatori da università, centri di ricerca e industrie e vede quali relatori scienziati italiani e stranieri. Lo si legge in una nota dell'ateneo. "Quest'anno discuteremo della relazione tra invecchiamento e biotecnologie e delle implicazioni etiche e sociali dell'uso delle biotecnologie - evidenziano gli organizzatori -, per estendere la durata della vita umana e per alleviare la sofferenza e migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano. In un arco di tempo complessivo di circa due ore, insieme ai nostri ospiti, considereremo i potenziali impatti delle innovazioni biotecnologiche, connesse a limitare o fermare il processo di invecchiamento, sugli individui e sulla società nel suo insieme". Interverranno ai lavori, per l'Ateneo di Perugia, la Prof.ssa Patrizia Mecocci (Dipartimento di Medicina e Chirurgia), il Prof. Luca Gammaitoni (Dipartimento di Fisica e Geologia), la Prof.ssa Alessandra Pioggia (Dipartimento di Scienze Politiche) e Mons. Tomasz Trafny, del Pontificio Consiglio della Cultura, Città del Vaticano. Moderatore il Prof. Stefano Bruscoli del Dipartimento di Medicina e Chirurgia di UniPg. segue

(CIS) – Perugia gen. - Torna la seconda edizione di "Salute in piazza", promossa dal Gruppo Perugia del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta – CISOM, patrocinato dal Comune di Perugia e dall'Ordine TSRM e PSTRP di Perugia e Terni. Avviata con successo nel 2019 al fine di sensibilizzare i cittadini sull'importanza della prevenzione e dei controlli medici, l'iniziativa riparte da gennaio a giugno, l'ultimo sabato del mese, presso il Centro Commerciale Emisfero. Sabato 28 gennaio dalle 9:30 alle 19:00, i volontari del CISOM saranno a disposizione di tutti coloro che vorranno sottoporsi, in modalità gratuita, alla rilevazione dei principali parametri vitali e misurazione di glicemia e colesterolo. L'attenzione alla prevenzione e alla salute è solo uno dei molteplici ambiti in cui opera il CISOM di Perugia. I volontari del Gruppo diretto dal Dott. Marco Laurenti sono intervenuti per prestare soccorso durante diverse calamità. Significativi, ad esempio, gli interventi effettuati ad Amatrice e a Norcia in occasione del terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016, nonché quelli effettuati in prima linea per prestare adeguato sostegno ai cittadini e alle istituzioni nel corso della pandemia. Il CISOM Gruppo di Perugia collabora anche con Comune e Regione per la gestione di emergenze e grandi eventi e ha all'attivo diversi corsi di formazione gratuiti e aperti a tutti in ambito sanitario e di protezione civile. Salute in piazza è reso possibile anche grazie l'appoggio dell'Emisfero di Perugia. segue


(CIS)- Ancona, gen. - Da domani 25 gennaio, arriva nei punti vaccinali delle Marche un altro tipo di vaccino anti Sars-CoV-2 rispetto a quelli a mRNA, il VidPrevtyn Beta (Sanofi), un vaccino a base proteica contenente una versione della proteina spike che si trova sulla superficie della variante Beta del virus Sars-CoV-2 e un "adiuvante", una sostanza per aiutare a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino. Le modalità di prenotazione restano le stesse utilizzate finora per la campagna vaccinale ( sul portale di Poste italiane) e sarà possibile farne richiesta al personale sanitario presente. Lo riporta una nota della sanita' marchigiana."Si tratta – ha spiegato l'assessore alla Sanità, Filippo Saltmartini- di un vaccino creato e sviluppato completamente in Francia che potrà essere utilizzato come dose di richiamo in parallelo con altri vaccini e come valida alternativa a quelli già noti ad mRNA. Secondo i dati della ricerca questo richiamo sarebbe infatti efficace quanto quelli di Pfizer e Moderna". L'indicazione di utilizzo, infatti, è come dose di richiamo in adulti che hanno precedentemente ricevuto un vaccino anti-COVID-19 a base di mRNA o a vettore adenovirale. Pertanto è incluso nel programma di vaccinazione come dose di richiamo eterologa, nel caso in cui non sia ritenuta opportuna la somministrazione di un vaccino a m-RNA bivalente, a distanza di almeno 120 giorni dall'ultima dose di vaccino ricevuta. Può essere utilizzato a partire dai 18 anni di età. Attualmente è autorizzato per essere somministrato una sola volta (non sono ancora autorizzati successivi richiami con lo stesso vaccino). Non è invece autorizzato per il ciclo primario e può essere utilizzato unicamente come dose di richiamo. Fonte com abstract


(CIS) – Perugia gen. - I risultati del sequenziamento effettuati la settimana scorsa dal Laboratorio di riferimento regionale dell'Azienda ospedaliera di Perugia e ottenuti sabato 21 gennaio, hanno evidenziato anche in Umbria i primi 3 casi di infezione del sotto-lignaggio XBB.1.5 (la cosiddetta "Kraken") e due casi del sotto-lignaggio CH.1.1 (la cosiddetta "Orthrus"). Si tratta di sotto-lignaggi – hanno spiegato i ricercatori - che derivano dalla variante Omicron BA.2 già diffuse in USA e molti altri paesi europei. I casi individuati appartengono – spiega una nota regionale - sia ai distretti di USL Umbria 1 che di Usl Umbria 2. Dei soggetti con infezione da Kraken nessuno è ricoverato, uno non è vaccinato e due sono vaccinati con sole 3 dosi. I due soggetti con Orthrus sono entrambi anziani, vaccinati con 3 o 4 dosi e uno dei due (3 dosi, molto anziano) è ricoverato. Nell'ultima indagine dell'Istituto Superiore di Sanità, del 10 gennaio, a cui l'Umbria come sempre ha partecipato, Kraken e Orthrus erano risultate in crescita a livello nazionale (Kraken 12 casi vs 1 della indagine precedente e Orthrus 2.6% vs. 1.0%). La variante XBB.1.5, (Kraken) caratterizzata dalla mutazione addizionale S486P nella proteina spike, ha mostrato un importante vantaggio di diffusione negli Stati Uniti rispetto alle varianti circolanti, ma al momento non ci sono evidenze correlabili ad una maggior severità della infezione. Anche per la variante CH.1.1, stime preliminari condotte nel Regno Unito – conclude la nota - hanno evidenziato un vantaggio di crescita rispetto alla variante Omicron BA.5 sotto-lignaggio BQ.1.1 (Cerberus), fino ad oggi prevalente in Italia e in Umbria. abstract fonte com

--


(CIS) – Perugia gen. - – Una lettera d'intenti per favorire l'integrazione socio-sanitaria nel Trasimeno con particolare riferimento alla "Casa della comunità". E' quanto sottoscritto ni giorni scorsi presso la sede del Distretto del Trasimeno di Panicale, da Emilio Paolo Abbritti, direttore del Distretto del Trasimeno dell'Usl Umbria 1, Matteo Burico, presidente dell'Unione dei Comuni del Trasimeno e sindaco di Castiglione del Lago, Giulio Cherubini, sindaco di Panicale e assessore dell'Unione dei Comuni del Trasimeno alle politiche sociali e sanitarie, Salvatore Fabrizio, Cesvol Umbria, Guglielmo Moroni, presidente del coordinamento Auser dei Centri sociali anziani, e da Adriano Bertone, coordinatore della Consulta dei Giovani del Trasimeno. Durante l'incontro grande soddisfazione è stata espressa da tutti i firmatari della lettera. L'obiettivo del documento – spiega una nota - è quello di collaborare al soddisfacimento dei bisogni emergenti nel territorio attraverso la gestione appropriata ed integrata all'assistenza sanitaria, sociosanitaria e socioassistenziale, per garantire prossimità, facilità ed equità di accesso ai servizi in tutto il territorio del Distretto del Trasimeno, promuovendo percorsi di sanità d'iniziativa, di prevenzione e di educazione alla salute e garantendo il collegamento tra ospedale e territorio attraverso la presenza dell'infrastruttura tecnologica e l'integrazione multiprofessionale. In questa chiave, la sede del Distretto del Trasimeno è strategica, così come le risorse per le politiche socio-sanitarie che l'Unione dei Comuni (Pnrr e aree Interne) può mettere a disposizione. segue

(CIS) - Perugia gen. - Fatti e non soltanto parole.... e di fatti ne sono avuti nel tempo. Nulla di piu' logico per una associazione di volontariato che come missione vuol fare del bene, in ambito scientifico e sanitario, aiutando con le proprie iniziative ed accordi, i pazienti della radioterapia oncologica. A.R.ONC., l'Associazione "Amici della Radioterapia Oncologica Onlus" di Perugia fondata nel 2011, con tanto di comitato scientifico e struttura dirigenziale e' costantemente impegnata nella promozione della ricerca in ambito radioterapico finalizzata ai trattamenti oncologici e al miglioramento della qualità dell'assistenza sanitaria dei malati oncologici. Con l'evoluzione della ricerca, con le nuove normative nazionali sul terzo settore, ha pero' necessita' di guardare oltre, anche alle altre radioterapie oncologiche sia regionali che nazionali. Ed oggi con l'assemblea straordinaria che ha approvato la relazione del Presidente Manlio Bartolini, presenti il vicepresidente Fabio Amici, 55 soci (per delega altri 63), per un totale di 126 votanti, ha riconfermato il progetto (nel sito dell'ARONC) che tutti vogliono portare avanti, anche con un nuovo marchio (un restyling e' stato definito, piu' moderno, ma sempre con la due mani che si intrecciano tra loro in segno di aiuto) proposto e approvato in un precedente assemblea e riconfermato. Inoltre voto positivo alle modifiche statuarie sottoposte all'assemblea dei soci. "Per crescere e' necessario fare accordi – ha sottolineato Manlio Bartolini – come quello sottoscritto con l'ANPAS a livello nazionale, struttura che mette a disposizione i mezzi per consentire il trasporto assistito presso le strutture ospedaliere, cosi' con l'associazione lotta contro il Cancro". Un motto spiega molto bene le necessita' future: per "vincere si vince insieme".  segue


(CIS) – Perugia gen - SEGUE 1 - Proprio per ridurre il fenomeno della privatizzazione, i calcoli sul privato autorizzabile e accreditabile sono stati effettuati sulla base della popolazione attualmente residente. La differenza fra la definizione dei posti letto privati già garantita dalla precedente amministrazione in assenza di un piano di programmazione complessivo cui far riferimento e l'attuale programmazione si palesa quindi: dal punto di vista sostanziale, nell'aver recuperato tale carenza di programmazione dando equità e trasparenza al sistema che avrà chiarezza di cosa si può autorizzare e accreditare nel territorio regionale e non come fatto finora procedendo ad autorizzazioni e accreditamenti delle richieste pervenute; dal punto di vista quantitativo, nell'aver definito quanto realmente si può autorizzare nella Provincia di Terni utilizzando peraltro i parametri utilizzati dalla precedente amministrazione per far realizzare tutti i posti letto della Provincia di Perugia e non al contrario procedere ad autorizzare posti letto come gli 80 sopra citati per i quali sarebbe davvero interessante capire il parametro cui si è fatto riferimento per definirli congrui con la programmazione. segue


(CIS) – Perugia gen. - In merito alle dichiarazioni rese nei giorni scorsi da alcuni consiglieri regionali di opposizione, l'Assessorato alla Salute della Regione Umbria ribadisce che il nuovo Piano dei fabbisogni della rete ospedaliera umbra, preadottato dalla Giunta regionale lo scorso 30 dicembre, è stato redatto nel pieno rispetto del Decreto Ministeriale '70/2015' e prevede un atto di programmazione che va a garantire una risposta al fabbisogno complessivo di posti letto anche rispetto alla localizzazione delle strutture ospedaliere presenti sul territorio, migliorando tra l'altro l'accessibilità ai servizi sanitari. In particolare, è necessario sottolineare che il parametro della popolazione pesata di riferimento, utilizzato per l'anno 2015, è quello trasmesso dal Ministero della Salute non solo all'Umbria, ma a tutte le Regioni italiane, per l'ovvio motivo che i parametri per la programmazione regionale sono definiti in maniera univoca, al fine di essere confrontabili a livello nazionale. E' quanto si legge in una nota regionale. Il DM 70/2015 non prevede infatti, che le Regioni possano ridefinire ogni anno l'offerta dei posti letto massimi in relazione alle variazioni demografiche regionali, attivando o disattivando posti letto ospedalieri, a seconda dell'incremento o decremento della popolazione residente e dei saldi di mobilità sanitaria. Per quanto attiene la programmazione dell'incremento dei posti letto, il Piano dei fabbisogni appena deliberato in forma di preadozione che sarà sottoposto a parere del Ministero della Salute e sarà adottato dalla Giunta regionale solo a seguito di parere positivo, vuole garantire i reali bisogni di salute della popolazione. segue


(CIS) – Perugia gen. - – L'obiettivo e' quello di abbattere le liste d'attesa nella sanita'; anche stamane sul Corriere dell'Umbria un titolo, in prima pagina, che "racconta" le difficolta' dei soggetti costretti ad una visit ao a controlli sanitari. Per una visita geriatrica si aspetta fino a novembre. Da registrare intanto una nota che da conto della firma nella giornata di lunedì 9 gennaio, di un accordo tra la Usl Umbria 1 ed il Sindacato Unico della Medicina Specialistica Ambulatoriale (Sumai Assoprof). L'intesa è stata sottoscritta dal direttore generale, Massimo Braganti, e dal segretario regionale e provinciale Perugia Sumai, Francesca Castellani, insieme ai rappresentanti del Sumai: Amalia Guglielmina Bordoni, Fortunato Vallillo, Sandro Bianchini ed Immacolata Tomay. Costituisce un traguardo importante e rappresenta – spiega la nota - la prima esperienza di contrattazione aziendale in tale ambito, oltre ad essere un'ulteriore conferma della proficua collaborazione tra la parte pubblica ed il Sumai. L'accordo è uno strumento attuativo che consente di potenziare la cura e la presa in carico dei cittadini e che prevede specifiche azioni da attuare nel corso dell'anno anche nell'ambito del piano strategico delle liste di attesa. Con la sottoscrizione dell'intesa si è data particolare attenzione alla formazione, relativamente alla quale l'Usl Umbria 1 si impegna a predisporre un apposito regolamento aziendale in cui definire percorsi e opportunità di crescita professionale. Altro tema importante che tratta è quello dell'individuazione di progetti/obiettivi che rappresentano la prima esperienza aziendale di coinvolgimento degli specialisti ambulatoriali interni agli obiettivi di politica sanitaria aziendale. La nota sottolinea con l'individuazione della Casa Circondariale di Capanne quale "zona disagiata", il documento ha voluto dare attenzione a quegli specialisti che operano in contesti complessi ove è difficile reperire medici disponibili ad accettare incarichi. A breve ci saranno altri tavoli di contrattazione per la definizione di progetti quali il piano per la cronicità, per la prevenzione vaccinale, per l'accesso improprio al Pronto Soccorso, per il governo delle liste d'attesa e l'appropriatezza prescrittiva, per la prevenzione e controllo della resistenza antimicrobica. Fonte com abstract


(CIS) - Gubbio, dic. – Un ringraziamento pubblico: e' quello che e' stato esternato con una lettera ai sanitari dell'ospedale di Branca/Gubbio. "La sanità pubblica un bene prezioso che va tutelato e che, nonostante tutti i problemi tra inadeguatezza di gestione e mancanze di risorse umane ed economiche, va avanti grazie alla professionalità, passione e dedizione di uomini e donne che a vario titolo danno il proprio contributo. E se solitamente si parla di lunghe liste di attesa e malasanità è anche giusto, oltre che doveroso, dare risalto e ringraziare chi opera con umanità in campo sanitario. Ed è quello che è accaduto all'ospedale di Branca - e' scritto nella lettera - , grazie all'endocrinologo Vincenzo Ariete e al chirurgo Enzo Passeri. Il primo che ha preso a cuore la situazione di mia madre, indicandoci proprio il dottor Passeri che l'ha operata qualche settimana fa. La scorsa estate mia madre ha cominciato ad avere un piccolo problema, ma fastidiosissimo, all'alluce del piede destro. Che dopo un intervento non proprio appropriato da parte di un podologo e senza una medicazione consona è peggiorato. Nel dottor Passeri abbiamo visto, oltre che competenza e professionalità, un medico attento e con una grande umanità. Si vede anche quanta passione mette in quello che fa. Non a caso ci ripeteva: "Il lavoro di chirurgo è questo".  segue


(CIS) – Perugia dic.- - Valorizzare l'esperienza della donazione degli organi attraverso una maggiore consapevolezza delle procedure di colloquio negli anni hanno permesso di condurre la scelta di donazione in conformità con gli indirizzi nazionali e regionali della trapiantologia. È questo l'obiettivo centrale del corso "Le parole del Dono" indirizzato al personale medico attivo dei coordinamenti aziendali e di area della Regione Umbria, nato dalla collaborazione Centro Regionale Trapianti e il Centro Nazionale Trapianti che ha avuto luogo oggi, 16 dicembre, nella sede della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. La giornata formativa – e' detto in una nota - aperta dell'intervento dell'assessore regionale alla Salute e politiche sociali, Luca Coletto, rientra nel Piano Formativo Annuale per i professionisti della Rete Trapianti dell'Umbria, ed è inserita all'interno di una programmazione più ampia che prevede altri appuntamenti formativi nel 2023. "Il tema del corso fa riferimento alle direttive nazionali per la donazione di organi e tessuti - spiega il dottor Mauro Marchesi, direttore del Centro Regionale Trapianti – e ha l'obiettivo di favorire un percorso multidisciplinare che coinvolga anche i passaggi organizzativi all'interno di qualsiasi punto di assistenza per i pazienti della regione. Anche agevolare il percorso dei trapianti, significa accompagnare persone che, seppure in fine vita, possono generare la possibilità di dono per altri. Uno spazio di lavoro importante quello di oggi – conclude Marchesi -, perché ci permette di dare maggiore impulso alla nostra rete di trapianti". segue


(CIS) – Perugia dic. - - Da oggi è online sul Portale Salute della Regione Umbria una nuova dashboard dedicata alle vaccinazioni antinfluenzali (https://datisalute.puntozeroscarl.it/) realizzata in collaborazione con PuntoZero Scarl. Lo riferisce l'assessore alla salute e alle politiche sociali, Luca Coletto. La dashboard fornisce un aggiornamento quotidiano sull'avanzamento della campagna vaccinale regionale ed è strutturata con grafici, tabelle e mappe che facilitano la lettura del numero dei soggetti vaccinati suddivisi per fasce d'età, distretto sanitario, comune di residenza, percentuale di vaccinati su popolazione residente. Sono inoltre presenti dei tasti per la consultazione dei dati che consentono di visualizzare i dati per singola fascia d'età, per azienda sanitaria, per tipo di struttura erogante, per date di vaccinazione. Una parte dei dati della dashboard verrà pubblicata anche in formato opendata in modo da consentire l'utilizzo, la rielaborazione e la distribuzione dei dati. Il Portale Salute regionale (https://salute.regione.umbria.it/cms/) si arricchisce così di un prezioso strumento che va ad affiancare quelli già consultabili, come il Fascicolo sanitario elettronico (FSE), il servizio Cuponline per le prenotazioni delle prestazioni sanitarie, SanitApp l'app dei servizi sanitari regionali, il servizio di revoca o cambio del medico di medicina generale e i servizi digitali presenti nell'app IO. segue

RPT  (CIS) – Ancona/Roma, dic. - L'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari ha riconosciuto l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona (Torrette) come migliore ospedale pubblico d'Italia (all'Istituto Humanitas di Rozzano il riconoscimento come realtà privata). Il premio è stato assegnato a sorpresa a Roma, durante la presentazione del Programma Nazionale Esiti 2022 (PNE). Le due strutture sono le uniche, su 227 valutate, ad aver ottenuto "semaforo verde", cioè valutazione alta per almeno 6 aree cliniche, rispetto agli indicatori individuati dal Programma Nazionale Esiti (Pne). "Siamo estremamente orgogliosi di ricevere questo riconoscimento – ha affermato il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli –. Agenas attesta l'eccellenza del nostro ospedale regionale che è il polo di riferimento per l'intera rete sanitaria e ospedaliera di territorio che stiamo implementando attraverso le riforme messe in campo" Di questo si e' parlato  nel corso della Giornata delle Marche, insieme al Ministro Schillaci, oggi sabato a Fermo. "Ricevere questo riconoscimento proprio in questa settimana rafforza il nostro messaggio e la volontà di continuare a lavorare in questa direzione. Colgo l'occasione- ha concluso Acquaroli -  per ringraziare ancora una volta tutti gli operatori del sistema sanitario regionale che dimostrano grande professionalità e spirito di sacrificio per la comunità". "Gli indicatori di Agenas certificano la qualità delle nostre decisioni – ha aggiunto l'assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini –.La Regione, con la riforma della Legge 13, ha scelto Torrette come ospedale unico di secondo livello e ha investito per far sì che raggiungesse livelli di eccellenza, le aspettative che abbiamo sull'Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona sono quindi di questa caratura". Fonte com abstract

(CIS) – Perugia nov.- Una targa ed un ritratto in ricordo di Paolo Pannacci, psichiatra dell'Usl Umbria 1 recentemente scomparso, sono stati inaugurati questa mattina presso la sala riunioni dell'hospice di Perugia "La casa nel parco", il centro residenziale dedicato alle cure palliative. Erano presenti all'iniziativa il nuovo direttore amministrativo dell'Usl Umbria 1, Enrico Martelli, la responsabile dell'hospice, Susanna Perazzini, la famiglia del dottor Pannacci, la moglie Giovanna Palermo ed il figlio Antonio, il direttore del Distretto del Perugino, Alfredo Notargiacomo, ed il personale della struttura. Il dottor Martelli – si legge in una nota - dopo aver portato i saluti della direzione, ha dichiarato: "Ognuno di noi lascia una traccia che gli altri si porteranno dietro. Io non ho avuto modo di conoscere il dottor Pannacci ma parlando con i presenti ho percepito che dentro di lui c'era una solidarietà che andava oltre il lavoro e la semplice collaborazione tra colleghi. Grazie a voi e a lui per aver lasciato tanta di questa eredità". Il ritratto del dottor Pannacci è stato realizzato dal figlio Antonio che ha elaborato una vecchia fotografia. "Ho scelto questa foto – ha raccontato Antonio – perché credo che sia quella più identificativa di mio padre". Sotto il ritratto una scritta che è anche l'emblema della sua personalità e della sua portata umana: "In ricordo di colui che, con il suo esempio, ci ha insegnato a non giudicare gli altri...". Fonte com abstract

--

(CIS) – Gubbio nov. - – Autorevoli relatori ed esperti nazionali nel settore della gestione, pianificazione e risposta efficace alle maxi emergenze di natura sanitaria provocate da agenti (chimici, biologici, radiologici e nucleari-esplosivi) hanno preso parte al sesto Congresso nazionale sulla Biosicurezza, che si è tenuto sabato presso l'ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, promosso dal Centro unico di Formazione della Regione Umbria, dall'Usl Umbria 1 e da Simedet (Società di medicina diagnostica e terapeutica). I lavori sono stati aperti da Teresa Tedesco, direttore sanitario facente funzione dell'Usl Umbria 1, e da Manuel Monti, direttore del Pronto Soccorso dell'ospedale di Branca ed ideatore dell'iniziativa formativa di educazione continua in medicina per tutte le professioni sanitarie. L'obiettivo del corso, secondo Monti (che è anche vicepresidente di Simedet), è quello di "aggiornare e ridefinire il Piano pandemico nazionale con gli strumenti di pianificazione strategica della Biosicurezza e Biocontenimento in ambito sanitario, utilizzando ciò che abbiamo imparato in questi anni. Solo così potremo essere pronti ad una prossima epidemia che potrebbe comparire nei prossimi anni".Gli argomenti trattati hanno risentito inevitabilmente della fase pandemica da Sars Cov 2 che il paese sta vivendo e gestendo in una cornice di azioni coordinate in ambito europeo. La preparedness (preparazione, ndr) nelle emergenze di sanità pubblica comprende tutte le attività volte a minimizzare i rischi posti dalle malattie infettive e a mitigare il loro impatto durante una emergenza di sanità pubblica, a prescindere dalla entità dell'evento (locale, regionale, nazionale, internazionale).  segue


(CIS) – Citta' di Castello pg. – nov. - Nei giorni scorsi il direttore generale dell'Usl Umbria 1 Massimo Braganti ha fatto visita al reparto di ostetricia e ginecologia tifernate, diretto da Donatello Torrioli, per conoscere quello che è uno dei fiori all'occhiello dell'ospedale di Città di Castello. Da anni la struttura si distingue per l'attenzione alla salute femminile e per la qualità dei servizi e dell'assistenza pre e post natale, che le hanno fatto aggiudicare i 3 bollini rosa della fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) anche per il biennio 2022-2023. "Le nostre ostetriche – ha spiegato il dottor Torrioli come riporta una nota – si prendono cura del benessere della donna e del bambino, con lo scopo di far vivere l'esperienza della gravidanza, del parto e del puerperio in piena dolcezza, competenza e sicurezza, con un minor ricorso alla medicalizzazione e senza tralasciare la sfera emotiva e relazionale di chi attende un dono così bello. Ad oggi, ogni donna ha la fortuna di poter stringere la mano alla persona che ha deciso di avere accanto nella vita anche in sala parto e, nei giorni successivi alla nascita, di stare in stanze riservate e che dispongono di tutte le comodità (fasciatoio, next-to-me, bagno privato). Al termine della gravidanza il nostro modello assistenziale si fonda sulla presa in carico della gestante da parte dell'ostetrica in una logica di integrazione tra punto nascita e servizi territoriali, per il supporto alla naturalità della gravidanza, del parto e dell'allattamento. Inoltre, in occasione della festività Natalizie siamo soliti fare un piccolo dono ai bimbi nati nel nostro reparto dall'8 dicembre in poi: quest'anno stiamo confezionando a mano calde babucce rosse e bianche - continua la nota - che consegneremo alle mamme dopo il parto".  segue


(CIS) – Perugia nov. - La proficua collaborazione tra la Regione Umbria e le associazioni delle farmacie pubbliche e private convenzionate del territorio regionale, continua: grazie all'accordo sottoscritto il 28 ottobre (delibera nr. 1125) anche i farmacisti abilitati tramite adeguata formazione teorica e pratica, potranno somministrare i vaccini antinfluenzali e, contestualmente, proseguire con le vaccinazioni anti-Covid-19 e i test antigenici rapidi."La rete delle farmacie umbre rappresenta un ulteriore riferimento del sistema sanitario sul territorio – ha affermato l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto - grazie al quale viene garantita la prossimità e la tempestività di risposta ai cittadini, soprattutto in merito alle varie campagne vaccinali. A partire dal 10 novembre, infatti, i cittadini potranno ricevere gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale anche nelle farmacie aderenti"."Proseguire sulla strada tracciata dalla Farmacia dei Servizi è determinante, perché si possono offrire ulteriori prestazioni per la tutela della salute. Esprimiamo soddisfazione e ringraziamo l'assessore alla Salute Luca Coletto e il direttore Massimo D'Angelo per aver nuovamente evidenziato come le farmacie siano dei presidi sanitari strategici per la popolazione", sottolineano il presidente di Federfarma Umbria, Augusto Luciani, e la presidente di Federfarma Perugia, Silvia Pagliacci.  segue


(CIS) – Perugia nov.- - Da oggi 3 al 5 novembre, Villa Umbra sarà la sede del primo corso di formazione in fisioterapia respiratoria pediatrica, organizzato in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera "Santa Maria della Misericordia" di Perugia. Un corso innovativo per la Regione Umbria, perché sino ad oggi i professionisti della riabilitazione respiratoria pediatrica erano costretti a formarsi e specializzarsi in strutture ospedaliere extraregionali. Un percorso formativo intensivo, con un forte orientamento pratico, che consentirà a fisioterapisti e infermieri specializzati di agire direttamente a domicilio e trasferire competenze di primo intervento alle famiglie e i caregiver dei piccoli pazienti. La fisioterapia respiratoria pediatrica è una terapia essenziale e funzionale- sottolinea una nota - alla gestione di molte patologie cardio-respiratorie del neonato e del bambino. Mira facilitare o ristabilire la funzione respiratoria compromessa in situazioni critiche, per esempio in terapia intensiva, e riabilitarla nella fase postcritica o postoperatoria e poi facilitarla nel bambino con patologia respiratoria cronica. Gli interventi prevedono tecniche di disostruzione e pulizia delle vie aeree, sia manuali che assistite meccanicamente, terapie inalatorie, il supporto respiratorio meccanico invasivo e non invasivo, la tosse assistita nella gestione dei bambini con patologie neuromuscolari o lesioni neurologiche.  segue


(CIS) – Perugia ott. - – La direzione dell'Usl Umbria 1, in merito alle notizie diffuse oggi dalla stampa sulla riorganizzazione del servizio notturno di 118 a Città della Pieve, precisa che nella Regione Umbria ci sono 34 postazioni con 42 ambulanze di cui 10 con il medico a bordo e 6 automediche. Queste sono così distribuite: Perugia 12h diurna, Terni 24h, Media Valle Tevere 24h, Assisi 12h diurna, Trasimeno 24h, Narni-Amelia 24h. Nelle sedi non coperte dal servizio di automedica (mezzo di soccorso avanzato - MSA) o nelle fasce orarie in cui non è attivo, il medico è a bordo dell'ambulanza. Lo si legge in una nota dell'Usl 1. Tale situazione non è ottimale dal punto di vista dell'appropriatezza in quanto il medico a bordo dell'ambulanza non può essere disponibile per eventuali altre missioni fino al completamento dell'evento – sottolinea la nota - anche se la sua presenza non risulta necessaria per il codice di gravità dell'evento stesso. Ne consegue pertanto che l'assetto organizzativo che prevede uso di MSA debba essere esteso il più possibile all'intero territorio regionale. Il mezzo di soccorso avanzato è utilizzato per trasportare sul luogo dell'evento di un'équipe sanitaria con competenze avanzate e relativi presidi medici. Ha lo scopo di fornire supporto avanzato ai mezzi di soccorso di base o ambulanze infermieristiche in caso di situazioni gravi o particolarmente complesse o intervenire per trattare direttamente un paziente che non necessiti di ricovero ospedaliero. La presenza all'interno del MSA di diagnostica avanzata permette una valutazione più efficace del paziente e un inquadramento clinico immediato. segue


(CIS) – Perugia ott. - - Ha preso avvio oggi, venerdì 21 ottobre, a Villa Umbra, il corso annuale di formazione manageriale per dirigenti di struttura complessa della sanità bandito dalla Regione Umbria e organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Il corso annuale si concluderà il prossimo 23 marzo 2023. A introdurre il percorso formativo, strutturato dal professor Valerio Vergadoro, responsabile del corso, insieme al Comitato di direzione scientifica, è stato l'amministratore unico della Scuola, Marco Magarini Montenero, al quale ha fatto seguito il saluto del direttore della Direzione Salute e Welfare della Regione Umbria, Massimo D'Angelo, che ha inquadrato l'orizzonte formativo e operativo ai venti partecipanti, provenienti in maggioranza dall'Umbria. Lo si legge in una nota della regione. "Il management sanitario – ha spiegato Magarini – accanto alle necessarie ed elevate capacità tecniche, richiede una competenza strategica che coinvolge lo stile di leadership, la cultura aziendale e abbraccia l'innovazione dei processi organizzativi orientati definitivamente verso il digitale". "La pandemia – ha aggiunto Magarini - ha esasperato criticità già esistenti, ma offre anche l'occasione per il ripensamento del sistema sanitario. La complessità di questo cambiamento richiederà grandi capacità manageriali per progettarlo, gestire l'innovazione e comunicarla in maniera efficace ai propri collaboratori". "È compito della Scuola con questo corso – conclude - offrire spunti di riflessione, approfondimenti e strumenti di management utili a sviluppare conoscenze, competenze e attitudini per affrontare questa sfida". Fonte com abstract


(CIS) – Perugia ott. - - La ricaduta in termini di risultato dell'attuazione del Piano Regionale delle liste di attesa, la governance della spesa farmaceutica e più ad ampio raggio la governance del sistema sanitario a partire da alcuni aspetti specifici, come il personale e gli investimenti: queste e non solo i punti salienti della conferenza stampa che si è tenuta stamani a Perugia, nella sede della giunta regionale di Palazzo Donini, con al centro la sanità in Umbria. Dati alla mano la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l'assessore alla sanità Coletto, il direttore regionale Massimo D'Angelo, con l'amministratore unico di Punto Zero, Giancarlo Bizzarri e il coordinatore della cabina di regia governance farmaceutica, Fausto Bartolini, hanno fatto il punto sull'andamento del sistema sanitario a partire dal piano per l'abbattimento delle liste di attesa che prevede che il governo delle liste sia incentrato su tre cardini: governo della domanda, dell'offerta, monitoraggio e controllo dei processi. La presidente Tesei in apertura dell'incontro introducendo i vari argomenti ha evidenziato anche la complessità di un lavoro portato avanti in piena emergenza sanitaria: "Con il covid che ha fatto aumentare il numero dei ricoveri – ha detto – non è stata cosa facile, soprattutto in Umbria con una popolazione anziana che non sempre è possibile curare a casa". segue


(CIS) – Ancona, ott. - E' stata anticipata a venerdì 21 ottobre, a partire dalle ore 10, la possibilità di prenotare la "quinta dose" del vaccino bivalente sul portale di Poste Italiane, secondo le consuete modalità. A comunicarlo è l'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini. L'ulteriore dose di richiamo con vaccino a mRNA bivalente potrà essere somministrata a persone con più di 80 anni di età, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e alle persone di età maggiore di 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente. Su richiesta dei singoli interessati, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a mRNA monovalente, potranno comunque vaccinarsi con un'ulteriore dose di vaccino a mRNA bivalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall'ultima infezione da SARS-CoV-2. Si evidenzia inoltre che, per tutti i vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull'impiego di patogeni vivi attenuati, con l'eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (MVA-BN), per il quale resta ancora valida l'indicazione di una distanza di almeno 4 settimane tra un vaccino e l'altro. Nelle Marche si stanno già somministrando nei centri vaccinali, insieme ai vaccini anti SARS CoV – 2 aggiornati bivalenti, anche le dosi di vaccino antinfluenzale. Fonte om abstract


(CIS) - Perugia ott.- - Una rinnovata programmazione sanitaria regionale, da tradurre a breve in atti e procedimenti, è stata al centro della riunione che si è tenuta ieri sera (17 ottobre) e ha visto la partecipazione della Presidente della Regione, Donatella Tesei, l'Assessore alla sanità Luca Coletto e il Direttore regionale Massimo D'Angelo. Particolare attenzione è stata posta al percorso che porterà alla realizzazione dei due nuovi ospedali pubblici di Terni e Narni-Amelia. Lo si legge in una nota regionale. Infatti, al termine di un iter promosso dalla Regione, è stato firmato il Dpcm che prevede il finanziamento da parte dell'Inail di 84 milioni per l'ospedale di Narni-Amelia e di 100 milioni per l'ospedale di Terni. Tali finanziamenti rappresentano uno straordinario risultato che permetteranno alla Regione di utilizzare gli 84 milioni (ex art 20), inizialmente previsti per la realizzazione della nuova struttura sanitaria di Narni-Amelia, per contribuire al project financing dell'ospedale di Terni, consentendo la sostenibilità economica dell'operazione. Come detto, ora seguiranno gli atti procedurali che porteranno alla realizzazione delle due importanti strutture nello scacchiere della sanità pubblica regionale. Tra i prossimi atti - conclude la nota - si provvederà a rivedere la programmazione regionale rimettendo al Creva (Comitato Regionale di Valutazione) la valutazione dei convenzionamenti in una esclusiva e virtuosa ottica di migliore funzionalità alle necessità integrative della sanità pubblica regionale nonché di un equilibrio tra i territori, nel rispetto di norme e procedure amministrative. fonte com

(CIS) - Perugia ott. - E' in programma domani domenica 16 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 17,30, presso il cva di Case Nuove di Perugia una giornata di sensibilizzazione sul tumore al seno. Ad organizzarla l'associazione Vivo a Colori Aps della presidente Claudia Maggiurana in occasione della seconda Giornata Nazionale di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico (Tsm), supportata a livello nazionale Europa Donna Italia. Quello di domenica sarà un evento - ad ingresso libero - dedicato alla prevenzione e conoscenza della salute e del corpo con l'aiuto di vari professionisti. Sarà possibile trovare medici che daranno informazioni - spiega una nota - per una visita di prevenzione senologica; specialisti del diabete e diabete oncologico e staff di specialisti della riabilitazione donna oncologica, della ginnastica mindfulness e attività fisica dolce, della bellezza e trattamenti estetici oncologici con informative corrette su uso di prodotti e medicinali, nell'aiuto psicoterapeutico, movimento e possesso del corpo, aiuto psicoterapeutico artistico, soluzioni in aiuto per la mobilità per ogni disabilità. Hanno sostenuto l'iniziativa: BodyArt Therapy Italia Aps, Progetto Watt, Studio Piltes Trentasette, Parafarmacia e centro estetico Umberto I, Sinergia centro medico Fisioterapico, Amico Soluzioni, Viva Progetto Bo. fonte com


(CIS) – Perugia/Roma, ott. - La campagna di prevenzione contro il tumore al seno quest'anno sale a bordo anche di due treni regionali dell'Umbria: oggi martedì 4 ottobre, personale sanitario specializzato e volontari saranno a disposizione dei viaggiatori sul Regionale 4724 in partenza da Roma Termini alle 8,02 diretto a Perugia (10,44) e sul corrispondente treno di ritorno per Roma (con arrivo alle 13,55), il Regionale 4725 in partenza da Perugia alle 11,05. Il progetto promosso dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo FS Italiane e il patrocinio del Ministero della Salute prevede per tutto il mese, visite, consulenze ed ecografie gratuite a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Regionali e nei FrecciaLounge di Roma Termini e Milano Centrale. Tra gli obiettivi dell'iniziativa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni. Tutto questo, a pochi giorni dalle nuove raccomandazioni europee sull'implementazione degli screening oncologici e a fronte dei 55mila nuovi casi l'anno con un 88% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. Le testimonial dell'edizione 2022 sono la cantante Tosca, la docente di ballo Carolyn Smith, icona della battaglia contro il tumore, e una delegazione della nazionale femminile di nuoto sincronizzato, campione d'Europa 2022. segue


(CIS) – Ancona, ott. - La Regione Marche sarà partner del progetto "Diversamente uguali" dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Consiglio Regionale Marche da realizzare attraverso il Bando promosso dalla Fondazione "Con i Bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L'iniziativa si propone di garantire la piena partecipazione alla vita sociale e scolastica dei minori con disabilità in condizioni di povertà educativa."Nelle Marche – ha spiegato l'assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali Filippo Saltamartini - ci sono più di 1300 persone cieche o ipovedenti, di queste una settantina sono in età scolare, tra i 3 e i 18 anni. E' nostro compito garantire loro le stesse opportunità di crescita e formazione, supportando le famiglie. Questo progetto è uno dei tanti a cui abbiamo deciso di aderire. Ricordo inoltre, che la Giornata Mondiale della Vista quest'anno cade il 13 ottobre, e che l'UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) in questa occasione organizzerà appuntamenti di sensibilizzazione e screening itineranti anche nella nostra regione". In sintesi le azioni che si intendono realizzare con progetto "Diversamente uguali" sono: sostegno alle famiglie di ragazzi con disabilità (fascia 6-18 anni), incluso il supporto ai "siblings" (fratelli/sorelle): sperimentando le opportunità di accesso a luoghi di ritrovo per ragazzi, già operativi e sensibili al tema della disabilità (es. oratori); prevedendo un sostegno psicologico ai familiari; ipotizzando la creazione di sportelli informativi per il supporto alle famiglie per una efficace presa in carico dei figli con disabilità.  segue

(CIS) - Perugia set. -  – Proseguire e, in certo modo, superare l'importante risposta oncologica data alla popolazione umbra negli ultimi anni. E grazie alle tante informazioni sul cancro che si possono avere con un semplice prelievo del sangue. È la Biopsia Liquida, prestazione innovativa che serve a studiare meglio il tumore di un paziente già trattato e ad intervenire con più precisione, al centro della nuova collaborazione tra l'Istituto Clinico Porta Sole e il professor Antonio Rulli. Perugia e l'Umbria sono così in prima fila per una rivoluzione diagnostica e terapeutica in chirurgia oncologica. Il prof. Rulli, oltre che direttore facente funzioni della chirurgia generale e oncologica e responsabile della breast unit dell'azienda ospedaliera di Perugia per oltre vent'anni, è oggi operativo in strutture private a Perugia e Roma ed è conosciuto per il suo contributo costante nel campo della chirurgia oncologica e, in particolare, per il suo sistema brevettato per determinare l'eterogeneità del cancro. La collaborazione tra Rulli e l'Istituto Clinico Porta Sole (eccellenza della sanità privata e struttura accreditata con la Regione Umbria per diverse discipline specialistiche) non è nuova, visto che con questo servizio si prosegue una sinergia avviata con successo durante la pandemia da Covid-19. "Non è per caso che ci troviamo qui oggi – ha detto Rulli; tra maggio 2020 e giugno 2021, in piena pandemia Covid-19, siamo stati qui a Porta Sole, grazie all'accordo quadro Regione Umbria-A. O. PG -Case di Cura Private, realizzando circa 300 interventi chirurgici in pazienti con patologia della mammella.  segue


(CIS) – Perugia set. - In Umbria nel primo semestre del 2022 sono già state effettuate presso le strutture accreditate 709 diagnosi e 419 interventi chirurgici legati a patologie della spalla dolorosa; nel 2021 sono state 1.437 le diagnosi e 806 gli interventi. E' una condizione estremamente frequente e rappresenta la seconda causa di assenza dal posto di lavoro, dopo la lombalgia, causando non soltanto dolore, sia in forma acuta che cronica, ma anche difficoltà di movimento e limitazioni funzionali dell'arto. Colpisce persone di qualunque età (specie nella fascia compresa tra i 45 ed i 65 anni) ed estrazione sociale, con prevalenza di sesso femminile. Questi sono alcuni dei dati emersi nel convegno dal titolo "La spalla dolorosa: dalla diagnosi alla terapia" - che si è svolto oggi sabato 17 settembre all'Hotel Giò di Perugia e che ha visto la presenza di 24 relatori (provenienti da tutta la regione; intervento del prof. Giuliano Cerulli) ed oltre 200 partecipanti - dove sono stati trattati gli aspetti legati alla diagnosi e ai trattamenti terapeutici di tipo conservativo sia farmacologico che fisioterapico, infiltrativo e chirurgico della spalla dolorosa. "Questo convegno – ha spiegato il dottor Alessandro Beccarini, specialista in ortopedia e traumatologia del sistema motorio e responsabile scientifico dell'iniziativa – è stato voluto dalla Società italiana di chirurgia della spalla che ha pensato di trasmettere ciò che ha appreso in questi 30 anni della sua vita, in particolare sulla spalla dolorosa, dove ci sono stati notevoli trasformazioni nella conoscenza, nell'apprendimento, nella diagnosi e nella cura di questa patologia. segue


(CIS) – Perugia set.- – Fronteggiare, laddove se ne presentasse la necessità, la carenza di medici di medicina generale, facendo ricorso come extrema ratio, al mantenimento, su base volontaria, dell'incarico convenzionale ai medici, anche oltre i 70 anni: questo l'obiettivo dell'accordo tra la Direzione Salute e Welfare della Regione Umbria e le Organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale, approvato stamani dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Salute. In alcune zone dell'Umbria, in particolare quelle montane – ha spiegato l'assessore come riporta una nota – si riscontra una carenza di medici di medicina generale che diventa ancora più grave, a fronte dei molti pensionamenti dei medici per raggiunti limiti di età. Più volte ormai,- ha proseguito - è stata evidenziata la difficoltà a conferire gli incarichi convenzionali di medicina generale, che rimangono scoperti per mancanza di domande di medici disponibili ad accettare l'incarico, anche dopo la pubblicazione degli avvisi sul Bollettino Ufficiale della Regione. Un caso tra gli altri è quello dell'Azienda USL Umbria 2, la quale ha pubblicato le carenze rilevate al marzo 2022 sul BUR n.28 del "03/05/2022" e, dei 57 posti vacanti di medicina generale assistenza primaria, per mancanza di domande dei medici disponibili ad accettare l'incarico vacante, solo 8 medici hanno acquisito la titolarità del rapporto convenzionale. Segue


(CIS) – Perugia ago. - – Ammonta a 1 milione 600 mila euro la cifra stanziata dalla Regione Umbria per garantire la copertura finanziaria dei contratti aggiuntivi, a finanziamento regionale, nelle Scuole di Specializzazione di area medica dell'Università degli Studi di Perugia per l'anno 2021/2022: lo rende noto l'assessore regionale alla Salute, spiegando che con la risorse stanziate è garantita la copertura di tutta la durata dei contratti finanziati quindi per le specializzazioni di 4 anni la cifra è di 102 mila 200 euro e per quelle di 5 anni è pari a 128 mila. La copertura è prevista - spiega una nota - anche in caso di eventuali sospensioni del periodo formativo per un periodo massimo di un anno, per ciascun contratto. L'assessore, dopo aver ricordato che la Regione Umbria, sulla base delle esigenze del Sistema sanitario regionale, stabilisce ogni anno l'attivazione di contratti di formazione medico specialistica in aggiunta a quelli ministeriali, mettendo a disposizione specifiche risorse finanziarie, ha precisato che i contratti sono assegnati a coloro che hanno superato le prove previste dall'ordinamento delle singole Scuole, fermo restando l'utilizzazione ed il rispetto della graduatoria nazionale di merito.  segue


(CIS) – Perugia/Spoleto lug. - Con il nuovo Piano sanitario regionale è prevista la riorganizzazione della rete ospedaliera per renderla adeguata al fabbisogno assistenziale e in linea con gli standard del decreto ministeriale 70 per tipologia di ospedale, dotazione di posti letto per acuti, discipline e volumi ed esiti delle reti ospedaliere: in questo disegno l'assessore regionale alla Salute, - si l egge in una nota - puntualizza che il presidio di Spoleto, così come quello di Foligno, sono al centro della riorganizzazione regionale della sanità, con l'obiettivo di diventarne punti fondamentali della rete anche come DEA integrati con modelli organizzativi funzionali, razionali e sostenibili secondo il principio di organizzazione Dipartimentale e che abbia come fine ultimo la garanzia, principale, di prestazioni di qualità valutabile sulla base dei dati di esito e di professionalizzazione del personale quale presupposto per una maggiore attrattività. Questo presupposto potrà garantire a tutti i cittadini un approccio e un percorso di cura omogeneo e non condizionato dall'ospedale in cui il singolo si trova ad accedere. Per avere una fotografia chiara della situazione del San Matteo degli Infermi, così come stabilito dalla delibera della Giunta regionale dell'Umbria n. "469 del 20.5.2021", l'Asl 2 ha prodotto un documento che descrive in modo reale e completo la situazione dell'ospedale. Abstract fonte com


(CIS) – Perugia lug. - Un respiratore portatile pediatrico (30mila euro di investimento – ndr-) adatto a qualsiasi procedura e condizione di spazio che verrà utilizzata per i bambini in particolare quelli del Reparto di Oncoematologia pediatrica e' stato donato dal Comitato per la vita "Daniele Chianelli". L'apparecchiatura ad alta tecnologia, e' utilizzata per supportare i reparti che seguono i bambini affetti da leucemie, linfomi e tumori solidi. Atlan, questo il nome dell'apparecchiatura, offre un ampio ventaglio di funzionalità che aiutano a rendere più sicura la procedura in anestesia, come ad esempio, la radioterapia o l'inserzione di pic e cateteri venali, sia per i piccoli pazienti che per il personale clinico. "Non si può restare indifferenti – ha commentato il presidente del Comitato Franco Chianelli – a questa richiesta. Supportare i bambini, cercare di rendere meno doloroso il loro percorso di cura è la ragione per cui questo Comitato è nato 32 anni fa. Ogni giorno, per tutto l'anno, il Comitato è in Oncoematologia pediatrica con il suo meraviglioso esercito di volontari, con le arti marziali, i clown e con i nostri straordinari operatori: psicologhe, assistente sociale, musicoterapia, arteterapia, da quest'anno anche ortoterapia e teatroterapia. Un lavoro che svolgiamo a stretto contatto con l'Azienda Ospedaliera di Perugia, con la scuola in Ospedale, gli operatori sanitari guidati dal dottor Maurizio Caniglia: medici, infermieri, oss, fisioterapista e il supporto religioso. Nessuno può, né deve restare solo. Nonostante il momento così difficile, continuare a sostenere la ricerca e a dotare i reparti di ogni forma di supporto che possa aiutare il personale sanitario a svolgere al meglio il suo lavoro". Fonte com abstract


(CIS) - Perugia lug. - Trapianti: a che punto siamo? Resta ferma, nonostante l'accorato appello di decine di pazienti, la richiesta di una apparecchiatura di radioterapia che consentirebbe di mantenere e implementare le attività trapiantologiche salvavita nei pazienti con leucemia acuta. Lunedì 11 luglio ore 10 al Residence "Daniele Chianelli" Interverranno il Professore emerito Massimo Fabrizio Martelli, già direttore dell'Ematologia con Trapianto di midollo osseo dell'ospedale di Perugia, il Professor Andrea Velardi già responsabile dell'attività di trapianto di midollo osseo. Saranno presenti una piccola rappresentanza dei pazienti trapiantati: Teresa Terilli, Francesco Longo e Maurizio Tessenda. Fonte com abstract

 

(CIS) – Perugia lug. - "L'Unità di Degenza Infermieristica è strategica per l'assistenza ai soggetti anziani con patologie croniche, anche multiple, nelle fasi post acute della loro malattia. Le patologie cronico degenerative necessitano di un'assistenza continuativa, la quale attualmente non è completamente garantita dal sistema sanitario italiano. In questo contesto l'UDI si occupa della gestione di pazienti clinicamente stabili, in fase post-acuta, che provengono dalle unità operative in cui sono stati trattati per l'evento acuto e hanno iniziato il loro percorso assistenziale". Lo sostiene in una nota il presidente dell'OPI di Perugia Nicola Volpi, ordine degli infermieri che ha voluto chiarire la propria posizione sulla sentenza adottata dal Consiglio di Stato e destinata a fare giurisprudenza, che boccia l'Unità di Degenza Infermieristica (UDI) legittimata in Azienda Ospedaliera di Perugia da un provvedimento regionale del 2015. La sentenza, con cui termina una lunga azione legale avviata in Umbria dai sindacati CIMO e AAROI, chiarisce che "al personale medico compete la gestione del percorso terapeutico e clinico del paziente, mentre alla struttura infermieristica spetta il compito di attuare il percorso propriamente assistenziale", definendo "illogica e ingiustificata" la "confusione" creata dall'ospedale di Perugia tra personale medico ed infermieristico, a cui era stata affidata la gestione dei pazienti ricoverati nelle UDI (ovvero pazienti in fase post-acuta che necessitano di assistenza prima del ritorno a casa).  segue

(CIS)- Perugia giu. - - La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni in Umbria mostra un trend in aumento rispetto alle settimane precedenti. L'incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 21 giugno è pari a 513. L'RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è in aumento attestandosi ad un valore di 1,44: i dati del report elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale sono comunicati dall'assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto. Dallo studio emerge che l'andamento regionale dell'incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in aumento in tutte le fasce, l'incidenza più elevata è riscontrata nella classe d'età tra i 45 e 64 anni, mentre quella più bassa i bambini di età compresa tra i 3 e 5 anni. Nella settimana dal 13 al 19 giugno tutti i distretti sanitari hanno l'incidenza inferiore a 500 casi per 100.000 abitanti, eccetto il Distretto di Orvieto e Alto Cascio. Rispetto alla settimana precedente si osserva un aumento nell'impegno ospedaliero regionale: al 21 giugno si registrano 116 ricoveri in area medica e un ricovero in terapia intensiva. Nella settimana tra il 13 e il 19 giugno i decessi sono stati 11. "Da un'analisi delle ospedalizzazioni – spiega l'assessore Coletto – emerge che l'età media delle persone con necessità di cure ospedaliere è intorno ai 79 anni. Tra i soggetti over 80 ricoverati, nessuno e quindi il 100 per cento, ha fatto la quarta dose e tutti hanno superato la soglia dei 120 giorni dall'ultima somministrazione di vaccino".  segue

(CIS) - Perugia giu. - Il convegno è stata anche un'occasione per illustrare le attività dell'Equipe multidisciplinare, un gruppo di professionisti, sostenuti dal Comitato per la vita "Daniele Chianelli": psicologhe, assistente sociale, musicoterapeuti, arteterapeute, ma anche arti marziali, clown, volontari, educatori, estetiste oncologiche che insieme a figure istituzionali come medici, infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, scuola in ospedale e servizio religioso, garantiscono ai pazienti un percorso di assistenza a 360 gradi in grado di supportare non solo il bambino come individuo ma anche la sua intera famiglia con centinaia di interventi mirati e una presenta quotidiana, sia nei reparti che al Residence "Daniele Chianelli". Attraverso una serie mirata di interventi ed attività è possibile accogliere il bambino e la sua famiglia in uno spazio pensato su misura con tutte le attenzioni necessarie alle fragilissime condizioni del paziente; seguire il nucleo familiare nei vari iter burocratici grazie all'ausilio del servizio sociale; sostenere per tutto il periodo post-ospedaliero, e non solo, il paziente e la sua famiglia rispetto l'aspetto psicologico ricreando inoltre con molteplici attività il clima sereno che un bambino dovrebbe vivere nella sua normalità.  segue


(CIS) – Ancona, giu. – "Inversione di tendenza totale, una svolta – ha sottolineato l'assessore alla Sanità Saltamartini -. Questo piano garantisce che la nostra Regione nei prossimi anni possa superare le criticità che abbiamo trovato per la scarsa programmazione passata. Siamo certi che dal prossimo anno avremo i medici del primo anno di specializzazione in grado di lavorare sul territorio e negli ospedali. Vero è che dobbiamo superare questo anno con le sue criticità a partire dall'affollamento dei pronto soccorso e la scarsità di medici di famiglia e pediatri. Una lacuna che stiamo affrontando con i provvedimenti di riorganizzazione e potenziamento presentati nei giorni scorsi. Non possiamo però prescindere dall'affrontare il tema della scarsa appetibilità di alcune specializzazioni come quelle legate alla medicina di urgenza, al 118, alla medicina territoriale. Per questo motivo come Regione stiamo sollecitando il tavolo di contrattazione nazionale collettiva affinchè si applichi il rinnovo del contratto della dirigenza e venga previsto un aumento degli emolumenti per le prestazioni usuranti, notturne e festive". Si prevede che al 2030 oltre il 20% dei medici marchigiani verrà collocato in quiescenza, con incidenza ancora maggiore nelle discipline ospedaliere legate all'emergenza urgenza e nella medicina generale. Il numero di borse di studio per medici di medicina generale e di contratti di specializzazione non coprono il reale fabbisogno.  segue


(CIS) – Perugia giu. - Scoperto un nuovo meccanismo di regolazione delle risposte neuroinfiammatorie in uno studio internazionale coordinato dalla Prof.ssa Francesca Fallarino e realizzato dai ricercatori e dalle ricercatrici del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia e dalla Washington University in St. Louis. I risultati sono stati recentemente pubblicati dalla rivista Immunity, tra le più prestigiose in ambito immunologico. Questo quanto in una nota dell'Universita'. Con lo studio si aprono nuove prospettive terapeutiche nelle patologie autoimmunitarie e infiammatorie. "Il sistema immunitario è costituito da un network complesso e dinamico – ha spiegato la Prof.ssa Fallarino -. I singoli membri di questa complessa rete sono stati ampiamente studiati singolarmente, ma le connessioni ed i meccanismi di comunicazione fra i vari componenti del network erano stati finora poco studiati. Grazie a questa ricerca, cui hanno contribuito, fra gli altri, quali prime firme, il Dott. Marco Gargaro e Dott.ssa Giulia Scalisi, in collaborazione con il team del Prof. Kenneth Murphy della Washington University in St. Louis, hanno svelato un nuovo network di tolleranza immunologica che risulta alterato nelle patologie a carattere neuro infiammatorio". Lo studio ha evidenziato che all'interno del sottoinsieme delle cellule dendritiche, fondamentali direttori di orchestra delle risposte immunitarie, il sottotipo definito cDC1 esprime un importante meccanismo immunoregolatorio, l'enzima indoleamina 2,3 diossigenasi 1 (IDO1) rispetto al sottotipo cDC2 infiammatorio. In particolare, questo meccanismo immunoregolatorio può essere trasferito dalle cDC1 alle cDC2 attraverso un network di comunicazione metabolica.  segue

(CIS) – Perugia giu. - Ha preso servizio nel ruolo di Direttore regionale della sanità umbra, Massimo D'Angelo. D'Angelo, in accordo con la Presidente della Regione, Donatella Tesei, e l'Assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, ha delineato alcuni punti cruciali del suo mandato. Lo si legge in una nota ufficiale. Tra questi: la riorganizzazione delle Aziende ospedaliere in collaborazione con l'Assessorato, l'Università e i Direttori delle Aziende; l'abbattimento delle liste di attese con una puntuale e trasparente rendicontazione al cittadino; la riorganizzazione di una rete sanitaria che metta l'utente al centro dell'integrazione tra le strutture; la garanzia dell'appropriatezza degli interventi assistenziali riducendo, così al massimo la spesa non necessaria e garantendo l'equilibrio di bilancio; la realizzazione degli ospedali pubblici già oggetto di progettazione; la riorganizzazione del personale ospedaliero e distrettuale nell'ottica di migliorare i servizi offerti al cittadino; il supporto all'Assessorato in merito alle relazioni sia con gli operatori del settore sia con i territori. Per assolvere a tali compiti, il Direttore avrà a disposizione alcuni strumenti come il nuovo Piano socio sanitario regionale, la Convenzione con l'Università, il Piano regionale della prevenzione e il Pnrr Sanità. La Presidente della Regione e l'Assessore, nel ringraziare quanto fatto dal direttore Massimo Braganti, oggi alla direzione della Asl Umbria 1, hanno augurato un buon lavoro a Massimo D'Angelo, certi del proficuo apporto che porterà alla sanità umbra così come fatto anche nella veste di Commissario straordinario Covid durante l'emergenza sanitaria. Fonte com abstract

--


(CIS) – Gubbio-Branca, Giu. – Un ecografo palmare, di estrema utilità per la sua versatilità e compattezza, è stato donato nei giorni scorsi al reparto di Oncologia dell'ospedale di Gubbio - Gualdo Tadino. Lo strumento, un Mylab Pocket Esaote del valore 5.250 euro, è portatile ed è dotato di due sonde intercambiabili in grado di interfacciarsi con uno smartphone, permettendo di fare diagnosi con disponibilità immediata. L'ecografo è stato donato da Leonello Rondelli di Gualdo Tadino in memoria della cara moglie Francesca Paciotti. Alla cerimonia di consegna erano presenti il signor Rondelli con i suoi figli Eliano, Pietro e Paolo, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti ed in rappresentanza del presidio ospedaliero Teresa Tedesco, direttore medico, Bergith Monika Fischer della direzione medica, Marco Gunnellini, dirigente medico dell'oncologia e  la coordinatrice del reparto di oncologia Giuseppina Fiorucci, le infermiere del reparto oncologia. Lo ha comunciato la USL1. Rondelli, oltre al riconoscimento della competenza e capacità specialistica dell'intero reparto, ha tenuto a sottolineare l'amore e l'attenzione per la cura della relazione umana ricevute da sua moglie e da tutta la famiglia. Il Sindaco, dal canto suo, ha ringraziato la famiglia Rondelli che si è sempre distinta per dedizione, impegno e generosità. La dottoressa Tedesco, ringraziando per la donazione, ha posto l'accento sull'utilità dell'ecografo palmare per le sue caratteristiche tecniche specifiche per un reparto come l'oncologia e ha ricordato come l'oncologia di Branca sia un fiore all'occhiello dell'ospedale e non solo sottolineando come sia importante la relazione umana tra equipe di reparto e paziente/famiglia. Infine, il dottor Gunnellini, oltre a manifestare profonda gratitudine anche a nome del dottor Michele Montedoro, responsabile del reparto di oncologia di Branca, ha fatto una piccola dimostrazione sul funzionamento dello strumento, offrendo modo di esplicarne l'estrema maneggiabilità ed utilità. Abstract fonte come

(CIS) – Ancona, giu. - Una conferenza stampa di presentazione della Conero Hero Battle: seconda e ultima tappa di Coppa del mondo tre stelle di pattinaggio inline freestyle, in programma a Porto Recanati dal 28 al 31 luglio, e' convocata per martedì 14 giugno, alle ore 11.30 presso la Sala Agricoltura di Palazzo Leopardi (Regione Marche, Via Tiziano 44 – Ancona). La gara fa parte del più importante circuito internazionale di questa disciplina riconosciuta dalla FISR (Federazione Italiana Sport Rotellistici) e dalla World Skate (Federazione internazionale). La 1/matappa si terrà a Parigi e in quella conclusiva di Porto Recanati i migliori campioni a livello internazionale si contenderanno i primi posti della classifica mondiale. Alla conferenza parteciperanno: Giorgia Latini (assessore regionale allo Sport); Fabio Luna (presidente Coni Marche); Alessandro Cola, (organizzatore, presidente Conero Roller); Andrea Michelini (sindaco di Porto Recanati).Da remoto interverranno: Sabatino Aracu, presidente Fisr e Word Skate; Lorenzo Guslandi, numero uno del ranking mondiale pattinaggio inline freestyle e campione del mondo in carica, categoria classic senior; Asia Busciantella, tiktoker e influencer (ex protagonista del programma di Rai 2 Il Collegio).  SEGUE

(CIS) – Perugia giu. - "Se il 2020 è l'anno della resilienza il 2021 è l'anno della ripresa con un parametro principe che è quello delle vaccinazioni, con l'Umbria in ottima posizione: il dato emerge dal Sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari elaborati dalla Scuola di Sant'Anna di Pisa e illustrati stamani a Perugia, nella sede della Scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra, che ha visto in collegamento il Minisro della salute Roberto Speranza. Intervenendo in apertura dei lavori, l'assessore alla Salute e alle Politiche sociali della Regione Umbria Coletto, ha messo in risalto la soddisfazione, dopo due anni di pandemia, di ospitare proprio in Umbria un evento così significativo per il mondo sanitario. "Se l'Umbria ha avuto un risultato così importante nella lotta alla pandemia – ha detto l'assessore – lo dobbiamo proprio a un sistema sanitario universale, quindi rivolto a tutti e senza distinzione di censo. Un diritto questo alla salute, al quale non bisogna mai rinunciare, ma al contrario, da migliorare sempre di più". Proprio in quest'ottica, per l'assessore ha molto senso essere inseriti in un network che misura in maniera puntuale i risultati e l'efficacia delle prestazioni: "Non si tratta oggi di restituire il punteggio di una gara o una pagellina – ha precisato l'assessore – ma valutare in modo attento come vengono investite le risorse e i soldi dei contribuenti. E il fatto che l'Umbria sia stata, insieme alla Liguria, alla Toscana e al Piemonte, una delle Regione fondatrici del network, dimostra la capacità di una regione di piccola dimensione rispetto alle altre del circuito, di mettersi in gioco per tenere alta l'asticella delle risposte alla domanda di salute espressa dai cittadini". segue


(CIS) – Perugia giu. – A villa Umbra, scuola di A.P. di Perugia, dal dibattito si e' visto che il "Network delle Regioni" ha quindi risposto alla sfida di analizzare le proprie performance nel 2021, ridisegnando e integrando lo strumento che, negli anni, aveva sviluppato per valutare i propri risultati. Nel complesso, sono oggi più di 450 gli indicatori che compongono il sistema. La pandemia da Covid-19 viene spesso interpretata come un evento che ha accelerato il processo di trasformazione del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), con l'adozione di azioni strategiche avviate durante la crisi sanitaria e la loro propulsione, grazie agli ingenti finanziamenti strutturali messi a disposizione. Di certo – sottolinea una nota -, la prima sfida riguarda questa eredità della pandemia e il tema della sostenibilità dei sistemi sanitari, laddove la gestione dell'emergenza e post-emergenza Covid-19 ha richiesto l'impiego di risorse aggiuntive. Questa ha portato a un incremento significativo del costo sanitario pro-capite in tutte le Regioni del Network. In media, l'aumento percentuale tra il 2019 e il 2021 è stato dell'11%, pari a circa 237 euro pro-capite. La variabilità in alcune partite determinanti mostra però che ci sono margini di azione; il caso dell'assistenza farmaceutica e dei dispositivi medici evidenzia, oltre alla variabilità inter-regionale, la dinamica nel tempo: è una partita in cambiamento, che deve essere governata.  segue

(CIS) – Pisa-Perugia giu. - Valutare la performance dei sistemi sanitari regionali nell'anno del rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, per cogliere appieno le opportunità di investimento e quelle di ridisegno dell'offerta dei servizi. È l'ottica che ha guidato l'analisi delle performance del "Network delle Regioni", promosso dal Laboratorio Management e Sanità dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, rete di collaborazione che oggi conta sull'adesione di 10 Regioni e due Province Autonome. L'analisi punta a utilizzare le evidenze quantitative, i numeri, come strumento di miglioramento e di valorizzazione delle migliori soluzioni organizzative. Le evidenze più significative sono state illustrate dal team di ricerca della Scuola Superiore Sant'Anna, coordinato dalla docente Milena Vainieri e dal ricercatore Federico Vola, durante il seminario a Villa Umbra a Perugia, in presenza e in diretta web, organizzato dal Laboratorio MeS Management e Sanità dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna, in collaborazione con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. A commentare i risultati, i responsabili delle direzioni regionali del Network, l'Assessore alla Salute e Politiche Sociali della Regione Umbria, Luca Coletto; Domenico Mantoan, Direttore Generale di Agenas, Roberto Speranza, Ministro della Salute; Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. segue


(CIS) – Perugia giu. - Il Ministro della Salute On. Roberto Speranza ha concluso l'evento, ringraziando oltre al Rettore i tanti medici in platea "per l'impegno profuso in questi anni così difficili e impegnativi". Il Ministro ha sottolineato come la pandemia abbia scosso dalle fondamenta il sistema sanitario nazionale, creando una "finestra di opportunità" senza precedenti, perché "la crisi drammatica che abbiamo vissuto – ha evidenziato Speranza come si legge in una  nota - ha generato la consapevolezza dell'importanza di un sistema sanitario nazionale che tuteli la salute quale diritto fondamentale di ogni individuo. L'impatto del Covid e le risorse straordinarie del PNRR hanno incrementato sostanzialmente la quantità di risorse destinate al Fondo Sanitario Nazionale, creando l'occasione per affrontare con maggiore determinazione ed efficacia anche le esigenze di cura e di tutela dei soggetti fragili e vulnerabili a livello psicofisico". Il presente momento storico, ha affermato il Ministro, rappresenta "una grande occasione per dare risposte concrete, ed in particolare per rafforzare la nostra sanità di prossimità. Ciò ha rilievo soprattutto per i soggetti con vulnerabilità psicofisiche, per i quali la componente sanitaria è solo uno degli aspetti da trattare, che coinvolgono tipicamente problematiche sociali, educative ed ambientali.  segue


(CIS) – Perugia giu. - "Vulnerabilità psicofisica, esclusione, cronicità. Proposte per la tutela della dignità del debole: un valore che cura": questo il titolo della giornata di studio che si è tenuta stamane lunedì 6 giugno, nell'Aula Magna del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia, con la partecipazione del Ministro della Salute On. Roberto Speranza. L'evento è stato aperto dal saluto del Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, che ha ringraziato il Ministro On. Speranza per aver condiviso questa giornata che non vuole essere un convegno scientifico, ma piuttosto l'occasione – sottolinea una nota - per iniziare a riflettere su una serie di azioni positive che tengano conto delle criticità legate alla dignità della persona vulnerabile, al suo contesto familiare e alle difficoltà connesse alla fruizione del supporto e dei servizi destinati ai soggetti fragili. "Dietro alla vulnerabilità, in realtà - ha aggiunto il Magnifico Rettore - esistono delle enormi potenzialità da valorizzare, a patto di riconoscere e porre al centro del processo di riabilitazione i bisogni e soprattutto la dignità delle persone coinvolte. La giornata di oggi, quindi, è una occasione importante perché intendiamo proporre al Ministro e al nostro Governo delle azioni positive: questa Regione e la nostra Università insieme possiedono e possono elaborare buone pratiche da portare all'attenzione del Paese, per contribuire a risolvere e ad alleviare la sofferenza e il senso di solitudine da cui molti uomini e donne in condizioni di vulnerabilità psicofisica, nelle sue molteplici dimensioni, sono afflitti insieme alle loro famiglie.  segue

(CIS) - Città di Castello, giu.– Proseguono le manifestazioni di generosità da parte di Alice (Associazione lotta all'ictus cerebrale) di Città di Castello a favore del reparto Centro Ictus/Neurologia dell'ospedale di Città di Castello. L'ultima, in ordine temporale, è avvenuta nei giorni scorsi e si tratta della donazione di una bilancia pesa-barelle da utilizzare in Pronto Soccorso all'arrivo del paziente con ictus cerebrale che dovrà essere sottoposto a trombolisi, trattamento di riperfusione endovenoso della fase acuta dell'ictus cerebrale che prevede la somministrazione di un farmaco che è in grado di dissolvere il trombo o l'embolo che hanno ostruito il vaso arterioso e la cui posologia viene stabilita in base al peso del paziente. Questa terapia, quando non sussistano delle controindicazioni, deve essere somministrata nel paziente con ictus ischemico entro poche ore dall'inizio dei sintomi ed è tanto più efficace quanto più precocemente somministrata. La bilancia pesa-barelle – spiega una nota - agisce proprio in tale direzione, evitando modalità di acquisizione del peso del paziente più prolungate e meno precise e permettendo di raggiungere in tal modo gli standard di qualità adeguati a garantire l'eccellenza nel trattamento dell'ictus. E' per questo motivo che l'ictus cerebrale è un'emergenza tempo-dipendente, così come l'infarto del miocardio e il trauma, per cui è stato attivato sul territorio il Codice Ictus inpresenza delle condizioni temporali e cliniche favorevoli. segue


(CIS) – Perugia giu. - – La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore ala Salute e alle Politiche sociali, ha dato mandato al Servizio regionale competente di emanare un avviso pubblico per l' ammontare di risorse pari a 1 milione 183 mila 020 euro, a sostegno di progetti presentati da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, finalizzati alla prevenzione della salute, all'inclusione sociale e al rafforzamento dei servizi sociali. Le risorse – ha spiegato l'assessore come si legge in una nota – sono stanziate tramite un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 9 del 29 gennaio 2021 - Accordo di programma per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore. Queste le tematiche nell'ambito delle quali potranno essere presentati progetti: porre fine ad ogni forma di povertà: quindi rinforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità, promuovere attività di recupero delle eccedenze alimentari, anticipare e individuare situazioni di fragilità e di bisogno che possano coinvolgere anche fasce di popolazione particolarmente esposte come ad esempio i minori, gli anziani soli, le persone non autonome in situazioni di precarietà economica, rafforzare i legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto, contrastare condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, contrastare le solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato; offrire risposte a bisogni di prima necessità e di pronto intervento anche finalizzate alla costruzione di un progetto personalizzato fonte com abstract ALTRA NOTIZIA


(CIS) – Assisi giu. - Sergio Bistoni, specializzato in endocrinologia e malattie del ricambio dal 2 luglio prendera' servizio come nuovo Direttore di Struttura Complessa (UoC) di Medicina dell'ospedale di Assisi. Il dottor Bistoni, terzo in graduatoria nel concorso indetto per ricoprire tale ruolo (come da delibera n. 563 del 11/05/2022), subentra al vincitore dottor Salvatore Pezzuto, che non ha accettato l'incarico, e al dottor Manuel Monti, giunto secondo ma che dal prossimo 15 giugno prenderà servizio come Direttore del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino. La firma del contratto è avvenuta a fine maggio nell'ufficio del Direttore dell'Usl Umbria 1, Gilberto Gentili. Il posto in ruolo risultava vacante dal collocamento in quiescenza del dottor Paolo Verdecchia, avvenuto nel 2018. Nel contratto sottoscritto con il Direttore Generale dottor Gilberto Gentili - spiega una nota - si fissa appunto la decorrenza dell'incarico alla data del 2 luglio 2022. Il dott. Sergio Bistoni che come detto è specializzato in Endocrinologia e Malattie del Ricambio, dal 2007 ricopriva l'incarico di dirigente medico disciplina di Medicina interna della l'Usl Umbria 2 presso il presidio ospedaliero di Orvieto. Fonte com abstrac


camera
Social Forum

Facebook_suiciditwitter_iconyoutube6349214

Questo sito utilizza i cookies per migliore la tua esperienza di navigazione. I Cookies utilizzati sono limitati alle operazioni essenziali del sito. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information