City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

(CIS) – Roma, apr. - La classe energetica degli immobili è argomento caldo per il settore immobiliare, soprattutto in questi ultimi mesi, dato che la UE chiede agli stati membri l'adeguamento entro il 2033 degli edifici residenziali, che dovranno essere ristrutturati in modo da risultare almeno in classe energetica D. Un obiettivo importante e impegnativo da raggiungere, soprattutto per il nostro Paese, il cui patrimonio immobiliare è decisamente vetusto. Lo rileva una nota di Tecnocasa. Proprio oggi in alcuni servizi televisivi si da conto dell'aumento dei costi degli appartamenti (nelle grandi citta' – ndr-) molti gia' con lavori di classe energetica fatti o in via di ultimazione. Gli ultimi dati diffusi dalla banca dati Enea evidenzia che il 61% del patrimonio immobiliare italiano ricade nelle classi G ed F. Dopo il Covid, ma soprattutto in seguito all'aumento delle spese energetiche che sono state sperimentate negli ultimi periodi, l'attenzione – spiega ancora la nota Tecnocasa - alla prestazione energetica da parte dei potenziali acquirenti sta crescendo. Questi ultimi, spesso, devono però fare i conti con i prezzi più elevati di queste tipologie immobiliari, motivo per cui optano per una soluzione usata da ristrutturare ricorrendo agli incentivi fiscali. In base alle analisi condotte dall'Ufficio Studi Tecnocasa sulle compravendite realizzate dalle agenzie del Gruppo nell'ultimo anno emerge che il 58% di esse hanno avuto per oggetto un immobile in classe G; percentuale che non è cambiata molto nel tempo, proprio alla luce della vetustà del patrimonio immobiliare italiano. segue

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(CIS) – Perugia apr. – Arriva un nuovo modello sviluppato da Unioncamere in collaborazione con le Reti degli Istituti scolastici e delle Associazioni di categoria. Le sperimentazioni ad oggi avviate riguardano i settori di Turismo, Meccatronica, Filiera Agricola/Alimentare e del Tessile, Abbigliamento, Moda (TAM). Gli studenti potranno dimostrare ai datori di lavoro di avere una padronanza certificata delle competenze chiave nel proprio ambito professionale e le imprese locali potranno contare su una forza lavoro con competenze qualificate e in linea con i propri fabbisogni. Il progetto propone la sperimentazione appunto di un nuovo modello di certificazione delle competenze delle Camere di Commercio italiane, sviluppato a livello nazionale da Unioncamere in collaborazione con le Reti nazionali degli Istituti scolastici, delle Associazioni di categoria e Dintec, il consorzio per l'innovazione tecnologica del sistema camerale. Lo si legge in una nota camerale. Le sperimentazioni ad oggi avviate riguardano i settori di Turismo, Meccatronica, Filiera Agricola/Alimentare e del Tessile, Abbigliamento, Moda (TAM) e si sviluppano attorno a PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) standard frutto della co-progettazione tra scuole e imprese, alla costituzione di tavoli territoriali settoriali tra scuole, imprese e Camere di commercio per la governance del progetto e a un modello di certificazione che si avvale di una Commissione costituita presso ogni Camera di commercio.  segue

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(CIS) – Perugia: apr. - - L'imminente gara per i servizi di Trasporto Pubblico Locale regionale offre l'occasione per una profonda revisione degli standard di qualità previsti per i servizi stessi, fermi ormai da troppo tempo a parametri individuati quasi 20 anni or sono. Altre Regioni hanno fatto passi avanti da gigante mentre l'Umbria è rimasta al palo e le conseguenze negative in termini di utilizzo dei mezzi pubblici si possono rilevare facilmente. E' per questo che l'Assessorato alle Infrastrutture e Trasporti punta a valorizzare gli elementi più evidenti che saranno oggetto di profondo miglioramento del servizio: dotazioni dei mezzi per disabili fisici e sensoriali. Saranno obbligatori: 100% dei mezzi dotati di pedana manuale per carrozzine (ad oggi lo standard è il 50% dei mezzi); 100% dei mezzi dotati di annunci interni sonori e visivi sulla fermata successiva; 100% dei mezzi dotati di annunci sonori e visivi esterni (alla fermata) che annunciano la linea del mezzo; informazioni all'utenza. La presenza di un AVM (monitoraggio automatico dei mezzi) su tutto il servizio regionale consentirà: il calcolo dei tempi di arrivo (reali, non da orario ufficiale) alle singole fermate, pubblicabili sia su palina a messaggio variabile, dove disponibile, sia sui cellulari dell'utenza, mediante QR code o bot (su applicazioni comuni tipo Telegram): mai più quindi attese infinite alle fermate senza sapere se e quando passerà l'autobus; individuazione di tutta la flotta sulla mappa in tempo reale; calcolo del percorso più breve sulla base del servizio reale che tenga conto anche dei ritardi delle singole corse; monitoraggio automatico della regolarità e puntualità del servizio (strumenti di controllo/pianificazione per gli enti programmatori). segue

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(CIS) – Perugia apr. - "La stagione invernale 2022-23 si è chiusa con un +64% rispetto al 2018-19, periodo pre-pandemia. Questi dati testimoniano ancora una volta che la crescita dell'aeroporto in termini di movimenti e passeggeri è costante tutto l'anno e dimostrano ancora di più che anche l'inverno, stagione difficile per il comparto aereo, cresce rispetto al passato. Un altro segnale positivo per la sostenibilità del nostro aeroporto regionale che conferma la sua potenzialità anche fuori dai periodi di alta stagione. Dal 2018 ad oggi, nonostante l'impatto della pandemia, sono stati aperti una media di tre nuovi collegamenti all'anno, ed abbiamo avuto il piacere di vedere inaugurate nuove rotte da/per Francoforte, Malta, Palermo, Brindisi, Cagliari, Lamezia, Rotterdam, Bucarest, Barcellona, Vienna, Londra Heathrow, Tirana, Cluj e Cracovia: quasi tutte destinazioni confermate e cresciute in termini di frequenze e stagionalità nel corso di questi anni". Lo ha detto il direttore generale dello scalo umbro Umberto Solimeno; la SASE SpA – società di gestione dell'aeroporto internazionale dell'Umbria "San Francesco d'Assisi" – è lieta di comunicare che nel mese di marzo sono stati oltre 26mila i passeggeri transitati presso lo scalo. Un dato in crescita del +73% rispetto al marzo 2022 e del +110% rispetto al marzo 2019 (periodo pre-covid). Lo si legge in una nota ufficiale diramata oggi. segue

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(CIS) – Perugia mar.- Il vicepresidente della Regione Umbria e assessore all'Agricoltura, Roberto Morroni, esprime "soddisfazione per il voto unanime" con cui la Seconda Commissione consiliare permanente dell'Assemblea Legislativa, ha approvato l'articolato del disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale in materia di agricoltura sociale e fattorie sociali. "Un atto importante, che non solo recepisce la normativa nazionale di riferimento di un settore fondamentale per l'inclusione sociale e la qualità della vita nelle zone rurali, adeguando il quadro regionale – ha evidenziato Morroni – ma rafforza la funzione sociale e il valore aggiunto dell'agricoltura, rendendo protagoniste le aziende del comparto"."Alla Commissione e ai Gruppi consiliari – ha affermato - va il mio ringraziamento per il confronto costruttivo, promosso anche attraverso il coinvolgimento dei portatori di interesse, che ha condotto nella riunione odierna all'approvazione, sempre all'unanimità, di alcuni emendamenti, fra cui quelli elaborati dall'Assessorato, che hanno contribuito a migliorare il testo". "Entro la prima metà di aprile è previsto il voto finale sull'atto in Commissione e auspichiamo, pertanto, una rapida approvazione da parte dell'Assemblea Legislativa". Fonte com abstract

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(CIS) – Perugia mar. - Richiamare l'attenzione di tutti sul tema della desertificazione bancaria in Umbria. Nell'ambito dell'iniziativa "Borghi senza banche" la FABI regionale ha realizzato per oltre due anni una serie d'incontri con personaggi delle istituzioni, delle associazioni di categoria, della società civile. Un seminario con esperti della materia che da punti di vista diversi e qualificati e' stato organizzato cosi' da permettere alla FABI UMBRIA, riunita con tutti i suoi dirigenti regionali, di formulare una proposta tangibile e realizzabile per incidere concretamente sul problema della desertificazione bancaria. Il seminario si è svolto ieri, martedì pomeriggio 28 marzo, nella sede della FABI, a Ponte San Giovanni, alla presenza del professor Luca Ferrucci, ordinario di economia presso l'Università agli studi di Perugia, Fiorello Primi Presidente de "I Borghi più belli d'Italia" e di Fabrizio Ricci coordinatore regionale di Libera Umbria. La FABI Umbria ha presentato i risultati di un'analisi – e' detto in una nota - che evidenziano dati ancora più preoccupanti sul fronte della desertificazione bancaria regionale. Una costante chiusura di sportelli negli ultimi 6 anni -; 163 sportelli (chiuso 1 ogni 3), nel 2015 i Comuni serviti erano 82 su 92, con un numero di sportelli ogni 100 mila abitanti pari a 57; sei anni dopo, i Comuni serviti sono 67, mentre le filiali ogni 100 mila abitanti 40, ormai su 92 comuni solo 74 hanno uno sportello bancario, con più di 30.000 cittadini esclusi dell'accesso diretto ai canali bancari. Enrico Simonetti della Segreteria regionale FABI Umbria, ha detto che c'e' una radicale diminuzione degli organici, pari a 1.120 addetti in meno in soli 6 anni; infatti, pochissimi neoassunti sono stati destinati alla nostra regione, a fronte di un massiccio esodo di colleghi in servizio, frutto degli accordi sottoscritti dai principali gruppi bancari.  segue

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(CIS) – Perugia mar.- – Un percorso di circa sette chilometri a quattro corsie, di cui 2,242 chilometri in galleria, in prevalenza naturale, progettato in modo da garantire una riduzione del consumo del suolo e che ha nel paesaggio e nel miglioramento architettonico e ambientale il suo elemento conduttore, che ridurrà del 20% il traffico dei veicoli leggeri (8700 veicoli in meno al giorno, corrispondenti a una fila di 43 chilometri) e del 44% quello dei veicoli pesanti (1600 autotreni al giorno, corrispondenti a 20 chilometri se messi in fila) nell'area di Collestrada. Sono questi i dati del Nodo stradale di Perugia, confermati dal capo dipartimento Anas Umbria, ingegner Lamberto Nicola Nibbi, principali elementi del tratto Madonna del Piano-Collestrada, I stralcio del Nodo stradale di Perugia, il cui progetto definitivo è stato illustrato nel dettaglio ieri pomeriggio nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini. Un incontro, con i giornalisti e i rappresentanti di istituzioni e associazioni di categoria fortemente voluto – spiega una nota - dall'assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche per fare chiarezza su tutti gli spetti inerenti il progetto. Ad illustrarne gli elementi principali, soluzioni e metodologie individuate, aggiornamenti rispetto al progetto preliminare in coerenza con le normative in vigore e la volontà di "una costante ricerca fra l'infrastruttura e la tutela ambientale" sono stati l'ingegner Lamberto Nicola Nibbi, Capo Compartimento Anas Umbria, l'ingegenr Alessandro Micheli, Rup (responsabile unico del procedimento) dell'intervento "Nodo stradale di Perugia" e l'architetto Marco Colazza, responsabile progettazione Anas dell'intervento stesso. segue

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(CIS) – Perugia mar. - Verrà presentato oggi 28 marzo, alla presenza della Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dell'assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche, nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 16, nel Salone d'Onore di Palazzo Donini, il progetto definitivo del I stralcio del Nodo stradale di Perugia, cosiddetto "Nodino".Ad illustrarlo saranno i vertici dell'Anas e il progettista. Sarà l'occasione per chiarire tutti gli aspetti inerenti il progetto definitivo. Fonte com abstract

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(CIS) – Perugia mar. - L'export umbro nel 2022 ha avuto un aumento del 23,7% rispetto all'anno precedente, un dato leggermente migliore rispetto alla media dell'Italia. Nel complesso, secondo l'Istat, la crescita dell'export in valore nel 2022 – condizionata dai rialzi dei prezzi diffusi a livello merceologico – riguarda tutti i territori ma con dinamiche differenziate: è molto sostenuta (+20,0%) e più marcata rispetto al 2021 per le Isole (+58,0%), spinta soprattutto dalle vendite di prodotti della raffinazione; più accentuata anche per il Centro (+23,4%), trainata dalle vendite di prodotti farmaceutici, e per il Sud (+15,4%), grazie anche alla positiva dinamica delle vendite di prodotti alimentari, mentre è in lieve rallentamento per il Nord Nord-ovest (+19,6%) e Nord-est (+16,0%). Lo si legge in una nota di Umbria export e del presidente Riccardo Concetti. Nell'insieme dell'anno, i contributi maggiori alla crescita su base annua dell'export nazionale derivano dall'aumento delle vendite – e' detto nella nota - verso Stati Uniti, Germania, Svizzera, Spagna e Francia. L'export complessivo umbro del 2022 si attesa sui 5,8 miliardi rispetto ai 4,7 miliardi del 2021. Da una indagine campionaria, condotta da Umbria Export, l'agenzia per l'internazionalizzazione di Confindustria Umbria tra le aziende associate, emerge che la maggior parte delle aziende ha riscontrato trend positivi delle esportazioni in valore. Gli esiti dell'indagine campionaria mostrano inoltre alcuni orientamenti per il 2023. segue

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(CIS) – Perugia mar. - Lunedì 27 Marzo dalle 9 presso l'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università di Perugia (C/O Complesso Monumentale di San Pietro in Borgo XX Giugno, 74) esperti si riuniranno per il convegno sui modelli innovativi di business in agricoltura, attraverso un rete di cooperazione ad ampio spettro. I lavori saranno aperti dal magnifico rettore dell'ateneo prof. Maurizio Oliviero. Il Gruppo Operativo è stato promosso da Confcooperative Umbria e Legacoop Umbria ed era volto alla prototipizzazione di modelli innovativi di business in agricoltura, attraverso una rete di cooperazione tra il mondo agricolo, sociale ed istituzionale con il coinvolgimento di 42 partner tra Cooperative Sociali, Cooperative Sociali Agricole, Imprese Agricole, Agroalimentari ed Enti di Ricerca (UNIPG – UNIPI – EURICSE). Il progetto Agri Social Network, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale per l'Umbria – 2014/2020 Misura 16.1, ha sviluppato la sperimentazione in ambito agricolo e zootecnico su 3 macro-aree di attività principali (come definite dalla L.N. n.141/2015 su agricoltura sociale e dalla Legge Regione Umbria 9 aprile 2015 n.12 - Testo unico in materia di agricoltura): Inserimento Lavorativo (IL); Percorsi Terapeutici e Riabilitativi (PTR); Percorsi Educativi e Formativi (PEF). Tale sperimentazione è funzionale per l'implementazione di modelli di imprese agricole sociali in ogni macro area, andando a valorizzare i servizi dell'area sociale insieme ai prodotti agricoli ed agroalimentari. Fonte com abstract

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