City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani


(CIS) - Perugia mar. - Nel decennio le imprese di stranieri sono aumentate del 41,2%, ma tale crescita non è riuscita a compensare il calo delle imprese di italiani. C'è un 'buco' di 54mila 872 aziende. Crescono le imprese di stranieri in Italia, ossia quelle imprese registrate nel nostro Paese i cui titolari e i soci sono, o esclusivamente, o in maniera 'forte', o comunque in maniera maggioritaria persone straniere, sia comunitarie che extracomunitarie. In un decennio, dal 2012 al 2012, il tasso di imprenditorialità di stranieri in Italia (ossia la percentuale di imprese di stranieri sul totale delle imprese) è passato dal 6,3% al 10,7%, con le aziende di stranieri cresciute da 457mila 519 a 645mila 866 (+188mila 347, +41,2%), non riuscendo tuttavia a compensare la diminuzione delle imprese di italiani, scese nel decennio di 242mila 219 (da 5.615.639 a 5.373.420), con una flessione del 4,2%. Lo si legge nell'indagine presentata alla CCIAA a livello nazionale e locale. In altre parole, c'è un 'buco' di 54mila 872 aziende. Nel dettaglio, le 645mila 866 imprese di stranieri al 31 dicembre 2022 sono per il 20,6% da persone comunitarie e per il 70,4% da persone extracomunitarie. Il focus sull'Umbria, i dati di tutti i comuni dimostrano che tra quelli con più di 15mila abitanti, le densità maggiori di imprese di stranieri sono ad Umbertide, Terni, Gualdo Tadino, Foligno e Perugia. I valori più bassi a Narni, Orvieto, Gubbio, Todi e Assisi. Nel decennio 2012-2022 la crescita delle aziende di stranieri è stata di 2mila 560 unità, importante, ma assolutamente non sufficiente a compensare il calo di 3mila 831 unità tra le imprese di italiani. segue

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(CIS) – Perugia/Roma mar. - - Si è riunito ieri a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il tavolo della chimica, un'iniziativa che fa parte di una serie di incontri settoriali organizzati dal Ministero per coinvolgere le principali parti sociali del Paese in un confronto sugli ambiti più strategici per l'economia nazionale. L'incontro ha visto la presenza del ministro Adolfo Urso, del vice ministro Valentino Valentini e del sottosegretario Massimo Bitonci; per l'Umbria e in rappresentanza della Conferenza delle Regioni ha partecipato l'Assessore allo Sviluppo economico, Michele Fioroni. Nel suo intervento - sottolinea una nota regionale - , l'assessore Fioroni ha rimarcato l'importanza di una politica nazionale che supporti un settore particolarmente colpito da una spirale competitiva internazionale, che vede da un lato gli Stati Uniti impegnati con ingenti aiuti di Stato verso il comparto e dall'altro la Cina che, da Paese altamente inquinante, negli ultimi piani quinquennali ha investito miliardi per diventare leader nelle tecnologie e soluzioni sostenibili in cui il contributo della chimica ha un ruolo centrale. Ha inoltre fortemente sottolineato l'assessore che "oggi, finalmente, il Governo ha lanciato un segnale forte verso un settore strategico, che il Ministro Urso ha giustamente definito 'indispensabile' per il Made in Italy, non solo per il suo contributo in termini di competitività e sostenibilità, ma anche per la capacità di trasmettere innovazione tecnologica a una vastissima gamma di settore utilizzatori.  segue

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(CIS) – Ancona, mar.- "Un dialogo costruttivo già avviato, che oggi si formalizza con l'istituzionalizzazione del Polo Intermodale e che si tradurrà in risultati concreti. Una connessione continua e sinergica tra realtà che lavorano ad un obiettivo comune: lo sviluppo di un sistema intermodale a vantaggio di tutta la regione". Così ha introdotto le finalità dell'intesa, sottoscritta questa mattina a Palazzo Raffaello, per lo sviluppo del Polo intermodale di Porto-Aeroporto – Interporto, il presidente Francesco Acquaroli insieme al presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico, Vincenzo Garofalo, l'Ad e direttore generale dell'Aeroporto delle Marche, Alexander D'Orsogna e il presidente di Interporto, Massimo Stronati. "Questo tavolo di lavoro è attivo già da molti mesi – ha proseguito il presidente Acquaroli come si legge in una nota – anche con altri soggetti che in altre occasioni hanno partecipato, come Atim e la Camera di Commercio, all'ultima riunione abbiamo avuto l'importante presenza del viceministro Galeazzo Bignami e di Mercitalia. Stiamo ragionando sui metodi per lavorare in maniera sistematica allo sviluppo di questo asse, palesemente centrale e strategico per le Marche. Perché si tratta di dare un valore attrattivo e competitivo alla nostra regione presentandoci ai mercati con un progetto unico, un polo che lavora in maniera integrata. I vantaggi del lavoro sinergico tra Porto, Aeroporto e Interporto, tre realtà che sorgono a pochissimi chilometri di distanza, sono chiari a tutti. Quando sono arrivato a fine 2020 a Palazzo Raffaello – ha aggiunto il presidente Acquaroli – ho subito voluto verificare quale fosse la mole di scambi tra Porto di Ancona e Interporto e i rapporti di interconnessione con l'Aeroporto e ho constatato che erano minimali, in maniera incomprensibile.  segue

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(CIS) – Roma, mar. - L'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite realizzate attraverso le proprie agenzie attive sul territorio nazionale per evidenziare le principali caratteristiche degli immobili scambiati. In primo luogo, sono state prese in considerazione le diverse tipologie abitative: nel 2022 la tipologia più compravenduta è il trilocale con il 34,4% delle preferenze, a seguire le soluzioni indipendenti e semindipendenti (21,1%), i bilocali (19,4%) e i 4 locali (16,7%). Al secondo posto le soluzioni indipendenti e semindipendenti evidenziano una lieve contrazione rispetto al 2021, seppur rimanendo sul secondo gradino del podio. Gli anni seguenti all'arrivo del Covid, e in particolare il 2021, hanno visto una forte richiesta di soluzioni indipendenti e semindipendenti, tendenza che sembra affievolirsi nel 2022. Lo si legge in una nota del Gruppo. Per quanto riguarda tali tipologie, si tratta di ville (50,2%), così distribuite: ville singole (17,1%), ville a schiera (14,9%) e ville bifamiliari, trifamiliari e quadrifamiliari (18,2%). Al secondo posto si piazzano le case indipendenti e semindipendenti con il 44,8% delle scelte, percentuale in crescita rispetto agli anni precedenti. I rustici sono una tipologia di nicchia e nel 2022 compongono il 5,1% delle compravendite. L'analisi si concentra quindi sulle categorie compravendute: nel 79,8% dei casi si tratta di abitazioni di categoria media oppure civile, nel 12,8% dei casi si tratta di abitazioni signorili o d'epoca, mentre il 7,4% degli scambi riguarda soluzioni realizzate in edilizia popolare.  segue

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(CIS) – Perugia mar. - La regione Umbria, a marzo è quarta in Italia per crescita prevista di avviamenti al lavoro (+22,2%) e nel trimestre marzo-maggio è al terzo posto (+22,6%). Più posti sia nell'industria che nei servizi. E' quanto evidenziato nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal che riporta i dati di tutte le regioni. In Umbria, boom nelle richieste di personale per le costruzioni (+74%). Ma nella regione solo il 27% delle assunzioni è a tempo indeterminato, scende ancora la quota dei laureati (che in Umbria hanno un terzo di occasioni in meno rispetto al dato italiano), langue anche la quota di dirigenti, specialisti e tecnici. Intanto, in base alle previsioni di assunzioni nel settore turistico e commerciale, per l'Umbria e per il Centro si profila un'ottima stagione turistica primaverile, ancora migliore di quella già buona dello scorso anno. Lo studio di Unioncamere dimostra quindi che le imprese vogliono investire e andare avanti nello sviluppo, sia nell'export che sul fronte interno. Giorgio Mencaroni, Presidente Camera di Commercio dell'Umbria in una dichiarazione sottolinea che "i dati sugli avviamenti al lavoro che emergono dal Bollettino Excelsior dicono che le imprese italiane, nonostante i ripetuti incrementi del costo del denaro in chiave anti-inflazione, non solo resistono ma continuano ad andare avanti, sia sul fronte interno che su quello dell'export che, va ricordato, in un anno difficile come il 2022 è cresciuto del 20%. segue

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(CIS) - Perugia, mar. - - Sono stati proclamati in Umbria, a Perugia alla Sala dei Notari del Palazzo dei Priori, i vincitori della XXXI edizione dell'Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane, organizzato dall'Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio dell'Umbria, il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero delle imprese e del Made in Italy ed Agenzia ICE, il sostegno di UNAPROL Consorzio Olivicolo Italiano, Italia Olivicola e del CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria - Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari Sede di Pescara. 12 le etichette premiate, in rappresentanza – sottolinea una nota - delle migliori produzioni di tutta Italia, che hanno brillato nelle due distinte categorie previste, Extravergine e oli extravergini certificati DOP, IGP: Per la categoria Dop/Igp Fruttato Medio 1° Classificato – Letizia Dop Monti Iblei Gulfi dell'azienda Rollo di Ragusa, Sicilia; 2° Classificato – Hirpinia Dop Irpinia Colline dell'Ufita dell'azienda San Comaio di Zungoli (Av), Campania; 3° Classificato – Villa Zottopera Dop Monti Iblei Gulfi dell'azienda agrobiologica Rosso di Chiaramonte Gulfi (Rg), Sicilia. Per la categoria Dop/Igp Fruttato Intenso: 1° Classificato – Prunicce Olio IGP Toscano dell'azienda agricola Biserno di San Vincenzo (Li), Toscana; 2° Classificato - Quattrociocchi Olio IGP di Roma dell'azienda Americo Quattrociocchi di Terracina (Lt), Lazio; Per la categoria Dop/Igp Fruttato Leggero; 1° Classificato – San Giuliano dell'azienda Domenico Manca di Alghero (Ss), Sardegna. segue

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(CIS9 – Perugia mar. - – "Il percorso per il completamento della Tre Valli sta per giungere al traguardo atteso da anni e per il quale questa Giunta regionale si è fortemente impegnata, inserendolo fra gli obiettivi prioritari per dotare l'Umbria di una rete infrastrutturale viaria adeguata. Procede speditamente l'iter per la realizzazione del I stralcio, fra Madonna di Baiano e Firenzuola, opera già interamente finanziata, ed è in corso di redazione la progettazione definitiva del secondo e ultimo stralcio, necessario per completare l'itinerario a due corsie da Spoleto ad Acquasparta". È quanto ha affermato l'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, come in una nota. "La Giunta regionale ha provveduto a confermare il parere favorevole al progetto definitivo del I stralcio già espresso nel 2021 come richiesto in sede di Conferenza di servizi riunita il 2 marzo scorso presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Parere che era stato espresso, per quanto di competenza, sentito il Comune di Spoleto, relativamente all'aggiornamento del progetto definitivo datato 2012, anche ai fini del perfezionamento, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, dell'Intesa Stato – Regione sulla localizzazione dell'opera, con prescrizioni, condizioni e osservazioni specificate nei pareri dei Servizi regionali competenti". segue

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(CIS) – Ancona, mar. - Dopo l'approvazione del programma delle attività di Atim, si consolida l'attività regionale di politiche turistiche con l'approvazione del piano annuale di settore. La Giunta regionale dellel Marche ha infatti approvato il piano delle attività del turismo che comprende numerose iniziative rivolte agli enti locali, agli operatori e alle imprese, a progetti di valorizzazione turistica e alle attività di funzionamento dei servizi regionali."Con il piano annuale approvato in giunta, che dovrà ora avere i necessari passaggi in commissione e di concertazione con gli operatori del settore - ha affermato il Presidente Acquaroli - si consolidano le politiche regionali di programmazione turistica e di promozione, che si attuano in piena collaborazione e sinergia con l'Atim. Siamo al lavoro per potenziare l'immagine e l'offerta turistica regionale e i dati record stabiliti nell'anno 2022 ci dimostrano che siamo sulla strada giusta ma che c'è ancora molto da fare per promuovere le Marche in Italia e nel mondo".  segue

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(CIS) – Perugia mar. - SASE SpA – società di gestione dell'aeroporto internazionale dell'Umbria – è lieta di comunicare che con l'arrivo della stagione IATA "Summer 2023", operativa dal 26 marzo prossimo, saranno implementati nuovi servizi rivolti ai passeggeri e agli utenti del "San Francesco d'Assisi". A seguito degli importanti incrementi di traffico registrati costantemente da un anno a questa parte ed in virtù di un'ulteriore decisa crescita attesa per i prossimi mesi, l'aeroporto – sottolinea una nota - incrementerà in modo particolare le attività "non aviation" presenti all'interno dello scalo arricchendo la propria offerta con una nuova società di autonoleggio – che si aggiungerà alle cinque già presenti – e nuove attività commerciali tra le quali una cioccolateria, una libreria ed un nuovo negozio di abbigliamento. Nel corso delle prossime settimane saranno inoltre incrementati i posti auto disponibili nei parcheggi adiacenti al terminal aeroportuale, sarà potenziata la segnaletica orizzontale e verticale, verranno collocate ulteriori nuove 150 sedute a disposizione dei passeggeri ed intensificati i servizi di pulizia. Al fine di decongestionare i flussi in prossimità del varco security, è stato inoltre installato un secondo varco che sarà riservato allo staff aeroportuale ed ai passeggeri dei voli di aviazione generale.  segue

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(CIS) – Perugia mar. - Condividere progettualità e iniziative per favorire lo sviluppo dell'industria grafica, cartotecnica e cartaria dell'Italia centrale: è con questo obiettivo che la Sezione Grafica e Cartotecnica di Confindustria Umbria ha riunito nella sede di Perugia le imprese del comparto associate a Unindustria, Confindustria Ancona, Confindustria Ascoli Piceno, Confindustria Macerata e Confindustria Pesaro Urbino in occasione del primo Meeting delle Sezioni Grafiche, Cartotecniche e Cartarie del Centro Italia. Lo si legge in una nota confindustriale. Nel corso dell'iniziativa, organizzata in collaborazione con la Federazione Carta e Grafica e che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e del mondo finanziario, sono state affrontate le principali tematiche di interesse per le aziende del comparto: dal caro energia alla transizione digitale, dalla gestione degli imballaggi alla valorizzazione della carta come materiale naturale, riciclabile e riciclato. Ai lavori, aperti dal Presidente della Sezione Grafica e Cartotecnica di Confindustria Umbria Giuseppe Cellini e dal Direttore Generale di Confindustria Umbria Simone Cascioli, è intervenuto tra gli altri l'Assessore regionale allo Sviluppo economico Michele Fioroni. "Siamo orgogliosi – ha affermato Giuseppe Cellini – di aver ospitato questo primo importante incontro, che ha rappresentato un'occasione preziosa di confronto e networking. Il manifatturiero cartario, grafico e cartotecnico si caratterizza per realtà di eccellenza, che hanno fatto dell'innovazione e della specializzazione produttiva i loro punti di forza. segue

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