City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

 

(ASCA) - Perugia, 6 ott - Cooperazione e competizione. Queste, secondo il rettore dell'Universita' per Stranieri di Perugia, Stefania Giannini, le parole-chiave che possono arricchire di significato il mondo della cultura e dell'istruzione superiore. Il Rettore le ha utilizzate per aprire la relazione di apertura dell'anno accademico 2011/2012, ottantaseiesimo dalla fondazione, cerimonia alla quale sta presenziando il ministro degli Esteri Franco Frattini e nel corso della quale verra' conferita la Laurea Honoris Causa in Sistemi di Comunicazione nelle Relazioni Internazionali a Mohammad Sabah Al-Salem Al-Sabah, Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri dello Stato del Kuwait.

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ASCA) - Roma, 6 ott - ''L'ho sentito ieri e mi ha detto ''non mi aspettavo ma sto ancora male' - ha detto l'avvocato onorevole Bongiorno a 24Mattino su Radio 24 -. Questo ragazzo ha accumulato una tale quantita' di sofferenza che non si sente ancora libero. Cio' fa capire quanto sia stata dura. Risarcimenti? Se la Cassazione dovesse confermare la sua innocenza e' un ragazzo che ha vissuto 4 anni in carcere, 20 ore al giorno in una cella due metri per tre. In questi quattro anni si sarebbe laureato, avrebbe iniziato a lavorare. La quantificazione non sono in grado di dirla, ne dovro' parlare con lui. Ma qualsiasi somma non potra' cancellare questa macchia indelebile''. La Bongiorno ha commentato anche le parole del giudice Pratillo Hellmann, presidente della giuria che ha assolto Amanda e Raffaele, e che ieri ha detto che ''la verita' processuale e' questa ma loro potrebbero anche essere colpevoli'': ''Chi conosce gli atti - ha replicato la legale - sa perfettamente che l'unica prova a carico di Raffaele Sollecito era una prova di dna.

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(ASCA) - Perugia, 6 ott - Il capoluogo dell'Umbria dice ''Basta'', vuol tornare alla normalita' dopo che i tantissimi giornalisti e mezzi televisivi hanno smobilitato. Anche la Procura, con una nota congiunta dei sui massimi vertici, ha in pratica richiesto ''uno stop ai commenti sulla sentenza'' del processo di appello per l'assassinio di Meredith. Ma i titoli dei giornali sono sempre sulla notizia. Il Papa di Amanda, dall'America dice ''non cercatela piu''', mentre un altro giallo sembra venire avanti: sui diari della Knox ci sarebbero accuse indirette nei confronti di un agente che la tormentava e che voleva sempre sapere di sesso. La notizia e' stata smentita anche dai legali della Knox (non si e' mai lamentata...) ma non si esclude che chi e' stato chiamato in causa, possa intraprendere azioni.

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(ASCA) - Perugia, 6 ott - Il primo a finire in carcere per l'omicidio di Meredith Kercher fu Patrick Lumumba, accusato ingiustamente dalla stessa Amanda come autore di quel delitto; dopo 14 giorni di cella e di indagini puntigliose con tanto di testimonianze e riscontri, e' tornato libero. Non c'entrava nulla con quell'omicidio tanto che il suo legale Carlo Pacelli ha chiesto, ma non ottenuto, 514mila euro di risarcimento. La Corte di Cassazione, ha stabilito in soli 8 mila euro quella ingiusta detenzione, ma quei soldi non sono ancora arrivati. La difesa del giovane calunniato ha presentato ricorso alla Corte Europea e Strasburgo si dovra' pronunciare.

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Mercoledì 05 Ottobre 2011 11:46

CONFERENZA STAMPA DI AMANDA KNOX A SEATTLE

Non ho fatto quello di cui mi accusano, sono innocente, finita in carcere ingiustamente. La corte di Appello di Perugia se ne e' convinta e sono stata liberata.

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(ASCA) - Roma, 5 ott - Sulla vicenda della sentenza per l'omicidio Meredith Kercher ''e' bene non innestare polemiche di natura politica nei confronti della magistratura''. Lo afferma il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, ospite di Radio Anch'io.Vietti ricorda come ''il sistema prevede tre gradi di giudizio, e all'interno di questo sistema avvengono le inevitabili correzioni. Non credo sia uno scandalo che la Corte d'appello abbia preso una decisione diversa dal primo grado, a cosa servirebbe altrimenti l'appello?''. Il vicepresidente del Csm respinge le accuse di ''errori giudiziari'' circa il caso e spiega: ''Gli errori giudiziari sono quelli in cui si appalesano colpe da parte del magistrato, qui sino a prova contraria stiamo parlando di valutazioni, sempre opinabili. Valutazioni che potrebbero ancora mutare in sede di Cassazione, quindi inviterei tutti a essere prudenti, a non scatenare un tifo da stadio e attendere fiduciosi gli esiti definitivi''.

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(ASCA) - Perugia, 4 ott - I giornali locali dedicano oggi varie pagine alla sentenza di assoluzione. Il Corriere della Umbria titola ''Amanda e Raffaele innocenti'', Assolti. Non hanno ucciso Mez. La Knox condannata a tre anni per calunnia, gia' scontati in pratica per aver trascorso in carcere 4 anni. ''Assolti per non aver commesso il fatto'', e' la seconda pagina del quotidiano diretto da Anna Mossuto, con spazio alla protesta della piazza. Fischi e urla dopo la lettura; insulti ai difensori. ''Innocenti'' e due grandi foto, Processo Meredith - l'Appello e' il titolo della prima pagina del Giornale dell'Umbria. In Terza, ''Meredith, Caso planetario'' con inglesi colpevolisti, americani innocentisti e la notizia che il console britannico ha assistito alla lettura della sentenza.

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(ASCA) - Perugia, 4 ott - La famiglia di Meredith Kercher, Arline la madre, la sorella Stephanie ed il fratello Lyle, con l'avvocato Francesco Maresca, terranno stamane una nuova conferenza stampa in un albergo cittadino, alle 10. Lo avevano fatto ieri, lo torneranno a fare oggi per ribadire la loro amarezza per il verdetto assolutorio, ma in particolare per rilanciare l'appello alla ricerca della verita' sulla morte della giovane Meredith e perche' sia fatta giustizia. Alla lettura della sentenza, la famiglia Kercher e' rimasta impietrita: assoluzione e alla frase di rito pronunciata dal presidente Pratillo Hellmann, ''si dispone l'immediata scarcerazione se non detenuti per altra causa''.

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(ASCA) - Perugia, 4 ott - Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono liberi; nella notte le formalita' di rito in carcere e poi hanno potuto riabbracciare i propri cari. La sentenza di assoluzione (per non aver commesso il fatto) della corte d'Appello perugina, otto giudici di cui 6 popolari (5 donne) e due togati (presidente Claudio Pratillo Hellmann, a latere Massimo Zanetti) che doveva giudicarli per la morte di Meredith Kercher, studentessa inglese a Perugia per Erasmus, uccisa nella notte tra il 1 e 2 novembre 2007, e' arrivata alle 21,53. E' stata letta lentamente dal presidente; una sentenza che ha ribaltato il verdetto di primo grado (26 anni alla Knox e 25 a Sollecito), dopo 1450 giorni di carcere per i due giovani ex fidanzatini.

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(ASCA) - Perugia, 4 ott - Amanda Knox e Raffele Sollecito non sono colpevoli per l'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa nella sua abitazione di via della Pergola a Perugia nella notte tra l'1 e il 2 novembre 2007. Il presidente della corte d'appello di Perugia Claudio Pratillo Hellman ha letto il dispositivo di sentenza che riconosce la non colpevolezza, per non aver commesso il fatto, dei due giovani, condannati in primo grado, Amanda a 26 anni (un anno in piu' per calunnia nei confronti Patrick Diya Lumumba) e 25 anni per Sollecito. Amanda Knox e' stata condannata a tre anni ed al pagamento di 25 mila euro per la calunnia nei confronti di Patrick Lumumba.

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