City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

(CIS) – Terni, apr. - L'attività dell'acciaieria di Terni è ripresa questa mattina dopo una settimana di interruzione. Venerdì scorso è stata comunicata al Prefetto la decisione presa da AST di tornare a produrre, per alimentare, anche indirettamente, le filiere dei prodotti essenziali e rispondere alle richieste provenienti da clienti di settori strategici globali, testimoniate da lettere provenienti da tutto il mondo. Questa mattina alle sei - si legge in una nota - sono iniziate le attività di rimessa in moto dello stabilimento ed entro mercoledì tutti i reparti torneranno nelle condizioni di produzione standard, anche se programmati all'incirca per il 50% della loro capacità. I lavoratori sono stati forniti di tutti i dispositivi di protezione individuale specifici e di ogni altra misura utile a prevenire il contagio. Le modalità di utilizzo delle mascherine sono state oggetto di una formazione specifica avvenuta il 16 marzo, che ha coinvolto tutto il personale. Allo scopo di garantire il massimo di trasparenza e condivisione, è stato costituito un "comitato per l'applicazione e la verifica delle regole" di contrasto al corona virus, composto da tecnici e manager di AST e dai rappresentanti dei lavoratori. Inoltre - precisa la nota - è presente una task force aziendale, disponibile 24 ore su 24, in caso di necessità di chiarimenti o istruzioni da parte dei lavoratori. Il primo obiettivo di Acciai Speciali Terni resta la tutela della salute dei nostri lavoratori e non esiteremo a fermare di nuovo la produzione se venissero meno le norme di sicurezza. fonte com

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(CIS) – Roma apr – da Age. DIRE - - "Io lo so che la scuola e' chiusa, non vedo i miei compagnetti per colpa del coronavirus, ma io voglio andare a Scoglitti questa estate. Nessuno sa dirmi quando potro' tornarci, puoi venirci anche tu".A dirlo in un videomessaggio (https://www.youtube.com/watch?v=omcT7Mi-B08&feature=youtu.be)rivolto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e' Toto', un bambino di 4 anni, che frequenta la scuola dell'infanzia dell'istituto comprensivo 'Portella della Ginestra' di Vittoria, in provincia di Ragusa, dove vive con la sua famiglia. In 'Lettera aperta al Premier', il piccolo, con l'innocenza e la spensieratezza dei suoi anni, esprime il suo piu' grande desiderio in questo periodo di emergenza sanitaria nazionale: quello di riprendere una vita normale e di potere ritornare al mare. Toto' sogna di giocare sulla spiaggia di Scoglitti, frazione balneare del comune vittoriese dove, tra la sabbia fine, le dune bianche ed i fondali bassi, trascorre le sue estati con i genitori e la sorella. "Da quando questo temibile virus ha raggiunto anche il nostro Paese- ha spiegato la dirigente scolastica Daniela Mercante- abbiamo affiancato i nostri alunni con spiegazioni delicate, chiare e precise; con stimoli per impiegare bene il tempo; ma anche con rimandi ai messaggi dei nostri governanti perche' possano 'sentire' che i grandi non sono scoraggiati e sanno come affrontare il problema.  segue

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(CIS) – Roma, apr. Da agenzia DIRE - Arrivano i termoscanner alla stazione Termini e a quella di Roma Tiburtina. Gli strumenti gia' utilizzati negli aeroporti per misurare la temperatura alle persone in arrivo al fine di prevenire l'allargarsi dell'epidemia di Coronavirus, domani dovrebbero fare il loro esordio nelle due grandi stazioni della Capitale. Dopo uno stallo prolungato dovuto alla carenza di medici della Asl, tutti impegnati in prima linea negli ospedali, la vicenda si e' sbloccata grazie alla disponibilita' dell'Omceo Roma. "Domani si parte - ha spiegato all'agenzia Dire il presidente dell'Omceo Roma, Antonio Magi - Ancora ieri ci siamo confrontati con la Protezione Civile per organizzare i dettagli sui turni dei nostri medici che si sono resi disponibili. Il nostro personale medico e' pronto per presidiare la postazione di triage dove la procedura prevede, in caso venisse scoperta una persona con la febbre e potenzialmente a rischio, l'isolamento e il trasporto verso gli ospedali attrezzati". "La postazione - ha aggiunto Magi - sara' organizzata con la presenza di personale medico di genere femminile per superare eventuali difficolta' in caso si dovesse effettuare un test su donne di diverse fedi e religioni". Fonte com agenzia DIRE

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(CIS) – P erugia apr. - – "I medici di medicina generale sono in prima fila da mesi e, con grande impegno, stanno garantendo ai cittadini il massimo livello di assistenza sul territorio. Proprio per questa ragione, il Governo deve garantire loro i presidi di protezione individuale come già avviene per gli ospedalieri": così l'assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, che si e' dichiarato a favore della presa di posizione assunta dalla Federazione nazionale dei Medici di Medicina Generale a seguito del parere negativo della Ragioneria dello Stato all'emendamento 5.1 al decreto 'Cura Italia' che estendeva la fornitura dei dispositivi di protezione individuale anche ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai farmacisti". "Troppi medici in questi due mesi di emergenza hanno perso la vita – ha detto Coletto – (tra medici e infermieri oltre 100 – ndr-) e dovrebbe essere un obbligo per il Governo dotare dei dispositivi di protezione quei professionisti che stanno a contatto quotidianamente con i cittadini e che rappresentano per tutti la prima figura professionale di riferimento per la cura e la tutela della salute". "Se i dati dei prossimi giorni evidenzieranno, come si spera, una riduzione dei contagi e dei casi prodotti dal Covid-19 – ha concluso Coletto – si dovrà avviare la cosiddetta "Fase 2" che prevede una gestione ancora più equilibrata tra la medicina di territorio e quella ospedaliera. Un motivo in più per far lavorare in sicurezza i medici di medicina generale e i pediatri". Fonte com abstract

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(CIS) – Perugia apr. - L'appello a vivere con maggiore generosità e solidarietà la "Quaresima di Carità 2020", lanciato dal cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, è stato raccolto da tanti fedeli e uomini di buona volontà. «La nostra comunità diocesana, ma non solo, ha vissuto la Quaresima con molta sofferenza umana, spirituale e materiale per una pandemia che ha effetti devastanti anche a livello socio-economico ed occupazionale per molte famiglie, soprattutto per quelle che non hanno superato del tutto le difficoltà generate dalla recente crisi». A sottolinearlo è stato il direttore della Caritas diocesana, il diacono Giancarlo Pecetti, nel ricordare quanto quest'organismo pastorale si prodighi con le sue opere anche nel tempo del "Coronavirus" per aiutare le persone in gravi difficoltà. Sostegno che è possibile assicurare anche grazie al contributo economico della Cei, fondo 8XMille, a favore delle 220 Caritas diocesane attive su tutta la Penisola. La Caritas perugina, come è stato già annunciato dallo stesso cardinale Bassetti, ha messo a disposizione 50 alloggi (per almeno 30 giorni) della struttura ricettiva diocesana "Villa Sacro Cuore", anche - spieg una nota -  con il contributo di un privato benefattore, per operatori sanitari impegnati nella cura di pazienti affetti da "Covid-19", affinché abbiano una sistemazione diversa dai propri domicili per tutelare se stessi i familiari conviventi. Con l'approssimarsi della Pasqua il direttore Pecetti ringrazia i numerosi benefattori. «Mi ha molto colpito la generosità del titolare di una pescheria, che con tanto garbo e discrezione – ha detto Pecetti –, ci ha portato una prima volta quattro cassette di orate e una seconda volta altrettante cassette di bronzini. In un momento di non poche privazioni, non può non farci riflettere il gesto compiuto, quello che qualcuno sia venuto in Caritas a portare perfino del pesce fresco in modo che anche i poveri possono mangiarlo». segue

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(CIS) - Perugia apr. - "I valori fondanti del mondo dello sport, come impegno, sacrificio e spirito di squadra, possono e devono essere uno stimolo e un supporto per tutti in questi difficili momenti". Lo ha dichiarato Paola Agabiti, assessore allo Sport della Regione Umbria in occasione della Giornata internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace"."Celebrare questa importante giornata nonostante l'attività sportiva dilettantistica e professionistica sia sospesa – ha aggiunto Agabiti -, rappresenta l'occasione per dedicare un pensiero a tutti coloro che, attraverso l'attività motoria, contribuiscono a costruire ogni giorno comunità attive, inclusive e solidali. Per questo stiamo lavorando per definire ogni strumento utile per sostenere le società, le associazioni e i circoli che consentono ogni giorno ai cittadini umbri di poter fare attività sportiva. Si tratta di un patrimonio di passione, esperienza e competenze che va difeso e tutelato". abstract fonte com

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(CIS) – Bevagna apr. - Sono diverse le realtà cittadine che hanno voluto far sentire la loro vicinanza agli operatori della polizia locale e ai volontari di Bevagna, in prima linea per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Negli scorsi giorni al Comando di polizia locale di corso Matteotti l'associazione "La Nocciola di Bevagna" e la sezione cittadina dell'Avis hanno consegnato 50 mascherine per gli agenti che effettuano i servizi di prossimità. "Grazie per questo gesto – spiega il comandante della polizia locale Ermelindo Bartoli -, che costituisce uno stimolo in più nel continuare il nostro lavoro, visto che ci fa sentire la vicinanza dei cittadini". Gli agenti della polizia locale di Bevagna in questi giorni stanno effettuando controlli lungo le strade, un lavoro che li mette a rischio contagio e quindi potenzialmente pericoloso. Altre 50 mascherine sono state donate dalla farmacia del dottor Pietro Santi, insieme a spray a base alcolica e una lista di procedure corrette per sanificare i dispositivi. Nel frattempo, l'amministrazione comunale ha deciso di consegnare ai negozianti di Bevagna e Cantalupo delle mascherine, per rifornire tutti i cittadini che escono per la spesa e ne siano privi. "Dobbiamo contenere la diffusione del virus – commenta il sindaco Annarita Falsacappa – e dobbiamo farlo tutti insieme". Prorogato per i dipendenti comunali lo smart working fino al prossimo 14 aprile, salvo ulteriori proroghe. Rimangono comunque a disposizione e funzionanti tutti i numeri fissi degli uffici comunali grazie all'attivazione della deviazione di chiamata per i dipendenti che lavorano in smart working.

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(CIS) – Ciascia, apr. – Mons. Renato Boccardo ha celebrato messa dallo scoglio di Roccapporena; lo fara' ancora venerdi' Santo, 10 aprile. In questo tempo di Coronavirus il Santuario di Santa Rita a Roccaporena di Cascia riceve tante telefonate, mail e messaggi dall'Italia e da vari Paesi del mondo. Come del resto tanti altri Santuari. La richiesta è la stessa: invocano la Santa dei casi impossibili, per la fine della pandemia Covid-19. Don Canzio Scarabottini, pro rettore del Santuario, e suor Stella Lepore, eremita che vive a Roccaporena, ascoltano tante storie di dolore e sofferenza, rispondono a quanti mettono per iscritto le loro angosce, facendo del Santuario quelle "Cliniche dello Spirito" di cui parla un documento della Congregazione per il clero del Vaticano del 2011. Richieste di preghiera dall'Italia e da vari Paesi. Scrivono anche operatori sanitari, come l'altro giorno un'infermiera dal nord Italia, che ha inviato una mail in piena notte: "Sono una devotissima di Santa Rita. Una mia collega è positiva al Coronavirus. Pregate per noi, per il nostro servizio. Ho molta paura". Molti le richieste di preghiere - e' detto in una nota - da vari Paesi arrivano via WhatsApp, come una ragazza dal Brasile: "Per la salute della mia famiglia e per la fine della Pandemia". Sono giunte anche mail dall'Argentina, dalla Slovenia, dalla Francia, dagli Stati Uniti d'America e da molti altri Stati. La risposta del Santuario naturalmente è quella di affidarsi alla preghiera. Il Vescovo di Spoleto e Norcia, mons. Renato Boccardo ha celebrato messa, venerdi' 3 aprile, alla Scoglio di Roccaporena per chiedere la fine della Pandemia.  segue

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(CIS) - Perugia apr. - – Dai dati aggiornati alle ore 8 di lunedì 6 aprile, 1.253 persone (+14 rispetto a ieri) in Umbria risultano positive al virus Covid-19, di cui 929 in provincia di Perugia (+4 rispetto a ieri) e 284 in quella di Terni (+9 rispetto a ieri); i guariti sono 84 (+28 rispetto a ieri), di cui 63 provincia di Perugia (+20 rispetto a ieri) e 21 in quella di Terni (+8). Risultano 253 clinicamente guariti (+11), di cui 177(stabile) residenti nella provincia di Perugia e 76 (+11) in quella di Terni. I deceduti sono 44 (+1 soltanto rispetto a ieri): 25 (+1) residenti nella provincia di Perugia e 15 (stabile) in quella di Terni, 4 di fuori regione. Dei 1253 pazienti positivi (dei quali 40 provengono da fuori regione) attualmente sono ricoverati in 205 (+1): di questi, 146 (-2) sono residenti nella provincia di Perugia e 50 (+3) in quella di Terni, 9 sono di fuori regione. I ricoveri nell'ospedale di Perugia sono 60 (stabile), 54 (+3) in quello di Terni, 34 (-1) a Città di Castello, 42 (-1) a Pantalla, 5 (invariato) a Orvieto, 10 (invariato) a Foligno. Dei ricoverati, 46 (+1) sono in terapia intensiva, 17 (invariato) nell'ospedale di Perugia, 15 (invariato) in quello di Terni, 7 (+1) a Città di Castello, 5 in quello di Orvieto (invariato), 2 (invariato) a Foligno. Le persone in isolamento domiciliare - sottolinea una nota - sono 4.482 (-94): di questi, 3.708 (-70) sono nella provincia di Perugia e 774 (-24) in quella di Terni. Sempre alla stessa data, risultano 5959 (+296) persone uscite dall'isolamento, di cui 4810 (+240) nella provincia di Perugia e 1149 (+56) in quella di Terni. Nel complesso entro le ore 8 del 5 aprile, sono stati eseguiti 12573 tamponi (+215). segue

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(CIS) – Milano, apr. –  Oggi lunedi',  i primi pazienti potranno essere trasferiti all'ospedale Fieramilano dove sono operativi gia' 25 posti letto in U.T.I. I lavori per l'allestimenti di altri 50 sono in corso d'opera e vanno avanti quelli generali per arrivare a 250 posti. Il gruppo Cisco ha attivamente partecipato, insieme al proprio partner Axians, alla realizzazione del nuovo dipartimento di Terapia Intensiva, sotto il presidio sanitario del Policlinico di Milano, presso i padiglioni 1 e 2 di Fieramilanocity, al Portello. Le due aziende – spiega una nota - hanno collaborato fianco a fianco per dotare il nuovo ospedale delle più recenti tecnologie di comunicazione al servizio del personale sanitario lavorando insieme dalla progettazione e all'attuazione di tutti i servizi. A titolo gratuito, Cisco ha fornito tutti gli apparati attivi dell'infrastruttura di rete, sia cablata sia WiFi, unitamente alle soluzioni per la collaborazione a distanza, spaziando dai telefoni alle stazioni di videoconferenza, abilitate dal servizio Cisco Webex. Grazie a questa infrastruttura, i dati rilevati dai sistemi di monitoraggio presenti al letto dei pazienti sono visibili in real-time a tutto il personale sanitario coinvolto nelle cure, sia in locale che in remoto, affinché possa essere definita la terapia più idonea. Il tutto seguendo criteri di semplicità, affidabilità e totale sicurezza. "Siamo grati a Cisco e Axians – ha detto Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano – perché il loro apporto accresce ancor di più il valore infrastrutturale dell'opera che stiamo realizzando nei padiglioni del Portello. Una best practice di tecnologia e di efficienza realizzata in 10 giorni che rappresenta da un lato il contributo dell'operosità dei nostri territori e di quanti vi operano, e dall'altro l'espressione della generosità nel saper donare gli strumenti e le tecnologie per la salvaguardia della salute e la cura del Covid-19". Abstract fonte com

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