City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

(CIS) – Roma Mar. – Aumentano i guariti da Coronavirus (15.729), ma aumentano anche i deceduti, oggi 837 persone in 24 ore rispetto a ieri, 812. Il totale dei deceduti sono  12.428, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. I positivi in Italia sono 77.635, mentre i casi totali sono stati 105.792. Questi i dati ufficiali comunicati stasera nella conferenza stampa dal capo dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli, presente il prof. Bernabei che, tra l'altro si e' soffermato sulla diminuzione dei ricoverati ad oggi, passati da 409, rispetto ai 1276 di ieri e i n T.I., 42. Nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, gli esperti del Dipartimento della Protezione Civile proseguono nei lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. In isolamento volontario 45.420 pazienti, il 59% del totale. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 25.124 in Lombardia, 10.953 in Emilia-Romagna, 7.850 in Veneto, 8.082 in Piemonte, 4.226 in Toscana, 3.352 nelle Marche, 2.508 in Liguria, 2.642 nel Lazio, 1.871 in Campania, 1.389 nella Provincia autonoma di Trento, 1.654 in Puglia, 1.160 in Friuli Venezia Giulia, 1.492 in Sicilia, 1.191 in Abruzzo, 1.142 nella Provincia autonoma di Bolzano, 851 in Umbria, 657 in Sardegna, 606 in Calabria, 552 in Valle d'Aosta, 216 in Basilicata e 117 in Molise. Borrelli ha ricordato il lavoro che anche oggi la Cros ha fatto sui trasferimenti di pazienti: in totale 96 (+2 rispetto a ieri), di cui 56 colpiti da covid-19 e 40 no Covit. Le forze in campo del volontariato aumentano ancora (oltre 12 mila) piu' tutti i sanitari e forze dell'ordine, esercito, polizia e le altre varie specializzazioni. Per quanto riguarda le tende di Pretriange, ne sono state allestite ad oggi, 770 negli ospedali e 151 totali negli istituti di pena. I fondi della solidarieta' versamenti fatti al Dipartimento della Protezione civile, ammontano ad oggi a 75 milioni e mezzo circa; di questi gia' spesi per PDI e apparecchiature oltre 8 milioni di euro. segue

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(CIS) – Perugia mar. -Ammonta a 140 mila euro il contributo che le aziende umbre hanno donato attraverso la raccolta fondi promossa da Confindustria Umbria per sostenere il sistema sanitario regionale in questa fase di emergenza. La somma sarà utilizzata per le strutture ospedaliere dell'Umbria che, per fronteggiare una situazione complessa e di lunga durata, hanno bisogno del supporto di tutte le componenti della società. Confindustria Umbria sta agendo in pieno accordo con la Protezione Civile che ha indicato le modalità e gli interventi più urgenti su cui indirizzare rapidamente le risorse. La raccolta fondi è iniziata da due settimane e proseguirà anche nei prossimi giorni per far fronte a ulteriori esigenze. Sono state fino ad oggi oltre quaranta le aziende – sottolinea una nota - che hanno risposto all'appello e che hanno contribuito generosamente all'iniziativa. "Con il nostro contributo – ha detto il Presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni - vogliamo supportare tutte le persone che operano ogni giorno in prima linea da settimane per contrastare la diffusione del virus. Stiamo vivendo un momento straordinario e delicatissimo per la vita della nostra comunità, che richiede tutto il nostro impegno. In questi difficili momenti il nostro ruolo, che portiamo avanti con orgoglio e spirito di servizio, ci impone uno sforzo ancora maggiore. Voglio ringraziare gli imprenditori della nostra Associazione per la loro generosità e le imprese che insieme alle lavoratrici e ai lavoratori umbri con impegno, senso di responsabilità e dedizione stanno dando un contributo fondamentale alla tenuta sociale ed economica della nostra comunità regionale".  segue

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(CIS) – Roma,mar. - Mascherine e respiratori, ma anche numerose altre tipologie di dispositivi di protezione individuale ed apparecchiature richiesti dalle Regioni e Province autonome sono state distribuite sui territori. Il punto lo fanno giornalmente le stratture della protezione civile e del Commissario all'emergenza Domanico Arcuri, deputato agli acquisti per l'emergenza sanitaria. E' on line infatti il sistema "Analisi Distribuzione Aiuti" (ADA), aggiornato in tempo reale e dedicato a dispositivi ed apparecchiature per il contrasto al Coronavirus, distribuiti ogni giorno dalla Protezione Civile alle Regioni e alle Province autonome per fronteggiare l'emergenza. Il sistema è stato realizzato dagli Uffici del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica. Navigando la mappa è possibile conoscere l'articolazione sia quantitativa sia qualitativa dei materiali distribuiti nelle singole Regioni e Province autonome, attraverso una consultazione del dato capillare, che consente di arrivare al dettaglio della singola giornata. L'elenco completo dei materiali - oltre 40 diverse categorie - è rappresentato sulla mappa che permette quindi un'analisi della distribuzione sul territorio nazionale aggiornata in tempo sostanzialmente reale. "Tutti i giorni – ha annunciato il Commissario per l'emergenza Coronavirus Domenico Arcuri- tra le 22 e le 23.30 noi aggiorneremo questo sistema mettendo a disposizione i dati della distribuzione di apparecchiature e dispositivi dello stesso giorno". segue

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(CIS) – Ancona, mar. - "Da oggi pomeriggio alle 14 è possibile caricare sulla piattaforma CoMarche le domande per la cassa integrazione in deroga per i datori di lavoro e i lavoratori dipendenti che non godono di strumenti di tutela ordinari". Lo ha annunciato l'assessore al Lavoro Loretta Bravi che sottolinea come in "questo momento di grande difficoltà è essenziale che le risorse a disposizione, per le Marche parliamo di 33,1 milioni di euro, vengano distribuite sul territorio nel minor tempo possibile in modo da poter fornire un sostegno economico certo alle famiglie che non arrivano a fine mese. Grazie ad un accordo tra Governo e banche (ABI) i fondi disponibili per i lavoratori marchigiani saranno anticipati dagli istituti di credito. In pratica zero burocrazia per chi fa domanda: sarà l'Inps a indicare alla banca il numero di conto su cui erogare il sussidio. In questo modo la CIGD potrà iniziare ad essere erogata entro la prima metà di aprile". La Cassa integrazione in deroga, a causa dell'emergenza legata al Coronavirus, è stata reintrodotta la settimana scorsa con la firma dell'Intesa tra la Regione, le categorie e le parti sociali. L'Intesa resta aperta alle rappresentanze che vogliono aderire. Come già annunciato la cassa integrazione in deroga potrà essere concessa per 9 settimane con decorrenza dal 23 febbraio 2020. La CIGD è prevista per i datori di lavoro del settore privato inclusi quelli agricoli, della pesca, del terzo settore e del mondo delle professioni compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, con unità produttive nelle Marche. Non previsti dal decreto ministeriale i datori di lavoro domestico per cui la Regione sta comunque studiando un'alternativa che possa fornire loro sostegno. Beneficiari sono i lavoratori dipendenti sia a tempo determinato che indeterminato (operai, impiegati, quadri, apprendisti con contratto professionalizzante, soci lavoratori delle cooperative con rapporto di lavoro subordinato, lavoranti a domicilio in regime di mono commessa, pescatori anche delle acque interne, imbarcati a qualunque titolo e /o iscritti a ruolino di equipaggio e tutti gli altri lavoratori dipendenti con qualsiasi forma contrattuale di lavoro subordinato). segue

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(CIS) – Perugia mar. - - "L'Amministrazione Penitenziaria tenga alta la guardia durante questo periodo di emergenza ed intervenga in maniera tempestiva monitorando la situazione di tutte le carceri italiane". Così la senatrice Nadia Ginetti (Italia Viva). "Dobbiamo assolutamente evitare situazioni come quella di San Vittore, l'ultima denunciata in ordine di tempo. Nel carcere milanese, secondo quanto riporta la stampa, a ieri (lunedì 30 marzo, ndr) erano dieci i positivi certi al Covid-19, con altri casi da confermare. Gli agenti chiedono, giustamente, maggiore sicurezza, soprattutto per il personale che lavora all'interno di queste strutture al quale, ancora ad oggi, non viene fatto un tampone preventivo, per monitorare la situazione. E così si ammalano detenuti, agenti della polizia penitenziaria, amministrativi ed operatori. Tutti dovrebbero essere tutelati in maniera identica per evitare la 'paralisi' di queste strutture. Le misure prese dal Dipartimento dell' Amministrazione penitenziaria ad oggi non sono sufficienti. Anche in Umbria l'attenzione deve restare ben alta. Abbiamo strutture importanti e popolate – conclude Ginetti - come la Casa Circondariale di Capanne di Perugia, quella di Terni e le Case di Reclusione di Spoleto ed Orvieto". fonte com 

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(CIS) - Perugia mar. - Le sorelle Clarisse del Monastero di Sant'Agnese di Perugia, con una lettera (pubblicata nel loro sito: www.clarisseperugia.it), hanno inviato un pensiero alla cittadinanza per assicurare la loro vicinanza a tutti, in questo periodo di dura prova a causa del "Covid-19". Domande e silenzi. «Probabilmente - scrivono - ciascuno di voi sta sperimentando una clausura forzata, che in qualche modo vi accomuna a noi!». Inoltre suggeriscono che ai tanti «perché?», che l'umanità si sta ponendo in questi giorni, non ci sono «risposte» da dare, ci sono domande e silenzi da condividere. Eucaristia e preghiera. Alla loro quotidiana preghiera, le Clarisse aggiungono dei momenti di Adorazione eucaristica in più e il loro pensiero va a quanto fece santa Chiara di fronte all'incombere del flagello dei saraceni o alle truppe di Vitale d'Aversa che voleva espugnare Assisi. L'unica "arma" della Santa fu l'Eucaristia, sostenuta dalla preghiera. Sguardo al Crocifisso. Le Clarisse chiedono ai credenti di unirsi alla loro preghiera, lo chiedono a tutti: bambini, giovani, adulti e anziani e di non lasciarsi portare via la speranza, di non lasciare che la disperazione «alberghi il nostro cuore, ma volgiamo lo sguardo fiducioso al Crocifisso che in questo tempo di Quaresima dovrebbe stare davanti ai nostri occhi». Operatori socio-sanitari. Non da ultimole Clarisse riservano ringraziamenti e preghiera particolari a tutti quelli che in ambito sanitario e sociale si spendono al servizio della comunità. E concludono con un abbraccio affettuoso: «Il Signore ci benedica tutti, benedica le vostre famiglie, tenga lontano il pericolo; la Vergine Madre interceda per tutti». fonte com

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(CIS) - Perugia mar. - - Anche la Regione Umbria, cosi' moltissime amministrazioni locali, ha accolto oggi l'appello lanciato dall'Anci in segno di lutto per ricordare le persone decedute nell'emergenza Coronavirus e in segno di solidarietà nei confronti delle loro famiglie. Le bandiere all'ingresso di Palazzo Donini dalle 12 sono state esposte a mezz'asta ed è stato osservato un minuto di silenzio.

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(CIS) – Milano, mar. - "Facciamo l'elogio dell'impresa. Facciamo l'elogio di quel modo di stare al mondo che avverte la responsabilità di renderlo migliore, delle istituzioni, delle persone che hanno responsabilità dirigenziali, di tutti i collaboratori, i dipendenti, i consulenti, di quelli che sentono il dovere personale di rimediare ai disastri, di attivarsi di fronte ai bisogni, senza cercare scuse, senza delegare ad altri, senza stare alla finestra a commentare e criticare". Con queste parole l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha benedetto l'Ospedale FieraMIlano in meno di due settimane, per far fronte all'emergenza coronavirus e aprire letti di Terapia intensiva. E' una struttura ospedaliera modulare, con letti numerati ,cosi da velocizzare gli interventi; ne sono stati gia' resi operativi 24, (entro 72 ore max, ospiteranno i pazienti – ndr-) e a breve si arrivera' a 50, poi avanti con il progetto sino all'obiettivo dei 250 posti di terapia intensiva. Il Corriere della Sera apre oggi in prima pagina, con una foto dell'inaugurazione e benedizione: presenti il governatore Fontana, il sindaco Sala, l'assessore alla sanita' Gallerai vertici di Fiera milano, e tanti operatori che non hanno mai smesso di lavorare. Tutto e' stato reso possibile da una collaborazione massima di 20 imprese (cirac 200 persone operative in tre turni), ma in particolare dalla sburocratizzazione e quindi velocizzazione dei lavori. La Lombardia, la regione a piu' alta tecnologie con una economia florida, come altre regioni del Nord Italia, ha vinto la sua prima battaglia: riposizionarsi per un'emergenza straordinaria (appunto da  Covid-19 che costringe i pazienti affetti a entrare in Terapia intensiva) come ha detto in piu' di una occasione l'assessore regionale alla sanita' Gallera, per non dover contare piu' morti da virus e infezioni. I posti attuali in TI negli o spedali lombardi sono 1650 (da 724), ma non bastano per questa emergenza.  segue

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(CIS) - Perugia mar. - -"Con l'approvazione di questa delibera, che sospende il pagamento delle tasse automobilistiche, la Giunta regionale ha voluto dare un segnale alle famiglie e alle imprese umbre colpite dall'emergenza Covid-19 – commenta l'assessore regionale Paola Agabiti. Il pagamento delle somme dovute dal 1 marzo al 30 aprile è stato infatti posticipato al 30 giugno 2020, senza sanzioni o interessi per l'utente". "Si tratta – ha detto l'assessore – di un primo provvedimento. Stiamo valutando ulteriori soluzioni che potremmo eventualmente applicare in futuro". La sospensione del pagamento non impedisce il versamento volontario della somma dovuta, non prevede rimborso per gli importi già pagati. fonte com

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(CIS) – Perugia mar. - – Dai dati aggiornati alle ore 8 di martedì 31 marzo, 1.078 persone in Umbria risultano positive al virus Covid-19, i guariti sono 15, di cui 9 residenti nella provincia di Perugia, 6 in quella di Terni. Risultano invece 175 clinicamente guariti, di cui 119 residenti nella provincia di Perugia e 56 in quella di Terni. I deceduti sono 37, rispettivamente 22 residenti nella provincia di Perugia e 12 in quella di Terni, 3 di fuori regione. Tra i 1.078 pazienti positivi, 35 sono di fuori regione, 813 sono residenti nella provincia di Perugia e 230 in quella di Terni. Sono ricoverati in 219, 157 sono residenti nella provincia di Perugia e 51 in quella di Terni, 11 sono di fuori regione. Sono 4232 i soggetti usciti dall'isolamento.I ricoveri nell'ospedale di Perugia sono 75, 57 in quello di Terni, 36 a Città di Castello, 40 a Pantalla, 5 a Orvieto, 6 a Foligno. Dei 212 ricoverati, 43 sono in terapia intensiva, 19 nell'ospedale di Perugia, 13 in quello di Terni, 6 a Città di Castello, 5 in quello di Orvieto. Le persone in osservazione sono 2679: di questi, 1941 sono nella provincia di Perugia e 738 in quella di Terni. Sempre alla stessa data risultano 4232 soggetti usciti dall'isolamento, di cui 3383 nella provincia di Perugia e 849 in quella di Terni. Nel complesso entro le ore 8 del 31 marzo, sono stati eseguiti 8679 tamponi. I pazienti clinicamente guariti sono quelli che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventa asintomatico, clinicamente guarito, pur risultando ancora positivo al test per la ricerca di SARS-CoV-2. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata. Il paziente ufficialmente guarito invece, è colui che risulta negativo in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall'altro. I dati e tutte le notizie relative all'emergenza coronavirus sono consultabili su www.regione.umbria.it/coronavirus - fonte  com

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