City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

(CIS) - Roma, feb. - Presso la sede del Dipartimento della protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento risultano contagiate 219 persone in 5 regioni. Nel dettaglio: i casi accertati di Coronavirus in Lombardia sono 167, 27 in Veneto, 18 in Emilia-Romagna, 4 in Piemonte, 3 nel Lazio. I pazienti ricoverati con sintomi sono 99, 23 sono in terapia intensiva, mentre 91 si trovano in isolamento domiciliare. Una persona è guarita, mentre 5 sono decedute. fonte com. Protez.civile

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(CIS) – Perugia feb. - – L'Assessore allo Sviluppo economico, Michele Fioroni e l'Assessore al Turismo, Paola Agabiti, hanno convocato per oggi, lunedì 24 febbraio 2020 alle ore 17.30, presso la Sala Azzurra al quarto piano del Palazzo Broletto, un tavolo di crisi con le associazioni di categoria per valutare gli impatti economici che deriveranno delle recenti norme di sicurezza predisposte a livello nazionale per fronteggiare l'emergenza coronavirus, che ha colpito il nostro Paese, e per predisporre misure e strumenti idonei a fronteggiare le ricadute economiche per la nostra Regione. La tutela della salute dei cittadini è assoluta priorità ed al contempo è necessario predisporre immediatamente misure idonee a tutelare anche gli operatori economici della nostra Regione. Intanto dalle zone del nord Italia, un altra notizia di vittime; e' morto un 88enne da tempo malato, quindi con altre patologie che non ha superato la crisi. La sala opertaivia dlela protezione civile e' in costante contatto con tutte le regioni, in particoalre con quelle dove si sono gia' manifestati casi di contagio. La borsa Italiana sta subendo duri contraccolpit; l'economia e' infatti la prima a risentire della situazione grave da coronavirus. Oggi Milano sta facendo registrae un -4%, ma con un qualche recupero in corsa. pp

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(CIS) – Perugia/Roma, feb. - L'arcivescovo di Perugia - Città della Pieve, cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, ancora non conosce bene le forme di questo nuovo cammino sinodale ma anticipa che «nasceranno dei tavoli ecclesiali con lo scopo di portare avanti il lavoro fatto a Bari, perché il processo iniziato deve continuare. Che la Chiesa sia impegnata in un cammino sinodale costante è la volontà del Santo Padre». Questo quanto scrive l'Osservatore Romano. Bassetti è convinto anche che la maggiore collaborazione con le diverse Chiese del Mediterraneo potrà essere un modo concreto per tentare di risolvere le tragiche questioni che vessano i popoli: «Certamente, perché i problemi del Mediterraneo sono problemi di tutti. La politica e la Chiesa, ognuno con il loro specifico ruolo, devono dare il proprio contributo fino in fondo. Noi lo faremo». A Bari non c'è stata solo la condivisione dei dolori ma anche della speranza. Come quella della Chiesa turca, rappresentata dal vicario apostolico di Istanbul, monsignor Rubén Tierrablanca González. In Turchia, osserva, «non abbiamo un riconoscimento legale. E questo ci pone molte difficoltà e limiti. Ma non si può piangere sui limiti: vanno affrontati e superati». Poi ricorda che i cattolici sono una minoranza ma la Chiesa cattolica in Turchia ci sarà sempre, «perché siamo nella culla della Chiesa primitiva. L'origine della Chiesa è il nostro territorio. Istanbul e la parte occidentale della Turchia possiamo definirli la "terra dei concili": di Nicea, di Costantinopoli, di Efeso, di Calcedonia. Tutto questo per noi è un impegno a vivere la nostra fede, a dare testimonianza del Vangelo». da Osservatore romano - fondo -

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(CIS) - Roma feb. - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato ieri un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019. Il decreto (firmato oggi dal Capo dello Stato Mattarella)  interviene in modo organico, nell'attuale situazione di emergenza sanitaria interazionale dichiarata dall'Organizzazione mondiale della sanità, allo scopo di prevenire e contrastare l'ulteriore trasmissione del virus. Questo il comunicato del Governo. "Il testo prevede, tra l'altro, che nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un'area già interessata dal contagio, le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all'evolversi della situazione epidemiologica. Tra le misure sono inclusi, tra l'altro, il divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o all'area interessata (stanno arrivando nelle zone del milanese, 500 uomini di carabinieri e polizia per i controlli ai varchi - ndr-); la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato; la sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione; la sospensione dell'apertura al pubblico dei musei; la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; l'applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell'obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente, per l'adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva; la sospensione dell'attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale. segue

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(CIS) - Milano/Roma, feb. - Sono 152 i casi in Italia di Coronavirus, tre i deceduti a seguito del virus, due con complicanze su soggetti gia' debitati da altre problematiche sanitarie. I casi accertati positivi sono 110 in Lombardia, 21 in Veneto e 9 in Emilia Romagna 2 nel Lazio. Effettuati tamponi su circa 3000 soggetti. E' questo il senso delle informazioni venute dal Dipartimento della Protezione civile. Due i casi positivi a Venezia e 6 in Piemonte, 9 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio. Dei 55 ricoverati, 25 sono in Teprapia intensiva e 19 in isolamento a casa. La situazione e' in evoluzione e il montoraggio continua con il cooordinamento della protezione civile del Ministero della salute e delle regioni tutte, i cui sistemi di protezione sono operativi h. 24. Si e' appreso che anche il carnevale di Venezia dalla mezzanotte di oggi si fermera', mentre scuole e universita' delle regioni (Lombardia, Veneto, Piemonte) dove si sono avuti casi di soggetti ricoverati per il Coronavirus chiuderanno. Da Ischia una notizia a seguito della disposizione dei sindaci dei sei comuni isolani; stop ai turisti che arrivano da Lombardia e Veneto e cinesi provenienti dall'area dell'epidemia. La notizia e' preoccupante e non e' stata "una buona idea" ha commentato Angelo Borrelli capo della protezione civile e commissario straordinaria per questa emergenza. Il presidente Conte ha detto che si sta lavorando per "circoscrivere i focolai". La Linea della massima precauzione e' la linea prioritaria. Tutti i giorni alle 12 ci sara' un aggiornamento quotidiano da parte della Protezione civile. Il decreto del CDM ha stanziato per questa emergenza altri 20 mld di euro.

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(CIS) – Ancona, feb. - "Ieri in tarda serata il Consiglio dei Ministri ha emanato nuove linee guida sulla gestione del problema del Coronavirus, alla luce del salto di qualità che c'è stato nel nostro Paese. Confermiamo che nella nostra Regione al momento non ci sono casi di positività, tutti i tamponi fatti sono risultati negativi, ma questo non ci esime dal tenere altissima la guardia". E' qaunto dichiarato dal presidente clela Regione Marche Luca Ceriscioli. "Non bisogna fare inutile allarmismo, ma neanche sottovalutare un problema importante. Grazie alle linee guida si rafforza sempre di più tutta quella attività di prevenzione e di attenzione che permette, da una parte di non essere contagiati e dall'altra di evitare che, soprattutto gli operatori sanitari possono correre dei rischi. Si ribadisce che occorre limitare gli spostamenti, evitare i luoghi affollati, fare attività di prevenzione secondo le indicazioni già diffuse dall'Istituto superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. Crediamo sia importante, mano a mano, aggiornare e diffondere queste informazioni – ha continuato Ceriscioli - proprio perché ognuno possa essere messo in condizione di dare un proprio contributo. È evidente che la partita non la gioca nessuno da solo ma bisogna che tutti quanti, nelle proprie responsabilità, nei propri compiti, nei propri comportamenti, diano una mano. Come Regione, come Servizio Sanitario, come Gores, che è la struttura che si è attivata per seguire l'emergenza, non mancheremo mai di informare, di dare tutte le indicazioni." segue

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(CIS) – Foligno, feb. - – I medici della Task Force e il direttore regionale alla sanità, Claudio Dario, rassicurano che è stato rispettato a pieno il protocollo ministeriale e che il paziente che aveva manifestato sintomi, "sospetti" è in isolamento. I risultati delle analisi effettuate saranno disponibili non prima di 24 ore. A Foligno e' riunita nella sede della protezione civile, alla presenza della presidente Tesei e del prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, la task force regionale. Obiettivo prevenzione dell'infezione da Coronavirus.Si e' svolto anche un confronto in videoconferenza con il Comitato operativo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, per ricevere indirizzi e direttive per la gestione organizzativa regionale in sinergia con le altre Regioni. Presiedeva il Comitato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro degli Affari esteri, Luigi di Maio, il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, Angelo Borrelli. Nel corso dell'incontro, dove è stata ribadita la piena operatività della macchina organizzativa della Regione in linea con le direttive nazionali, sono stati affrontati vari aspetti relativi alla gestione di un'eventuale emergenza ed è stato segnalato un caso che presenta caratteristiche di "sospetto" già comunque, da subito, monitorato dai servizi sanitari territoriali. Si tratta di un soggetto, ora in isolamento, ospitato in una piccola struttura ricettiva umbra che presenta sintomi respiratori e che avrebbe avuto contatti in tempi recenti con un soggetto che appare abbia contratto l'infezione da Coronavirus in Lombardia. La Regione Umbria precisa che le organizzazione sanitarie regionali si sono attivate per ospedalizzare la persona con sintomi e mettere in sicurezza tutti i contatti, al fine di annullare il rischio della collettività. Si ribadisciscono le raccomandazioni divulgate sinora di rispetto delle norme igienico sanitarie sono misure efficaci per prevenire contagi. Inoltre si sottolinea la necessità di rivolgersi telefonicamente al proprio medico di famiglia in caso di sintomi influenzali senza recarsi negli ambulatori o ai pronto soccorso degli ospedali. abstract fonte com

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(CIS) – Ancona/Perugia feb. - Affrontare l'emergenza con attenzione ma senza allarmismi, contribuendo ad evitare la diffusione seguendo le indicazioni dell'Istituto superiore di Sanità. Questo quanto in una nota della regione Marche, dove si e' riunito il Gruppo operativo per l'emergenza regionale. Nessun caso positivo al momento nelle Marche – Tre casi sono monitorati. "Siamo in attesa di un passaggio importante: Protezione civile nazionale sta lavorando alle linee guida per le grandi manifestazioni. Il contagio a livello nazionale ha fatto un salto di qualità, poiché non riguarda più solo coloro che sono andati nei luoghi dei focolai principali, in Cina, ma ci sono persone contagiate qui nel territorio nazionale. Nelle Marche al momento non abbiamo nessun caso positivo. Tre casi sono monitorati e gli esiti arriveranno prestissimo. I tre i casi in osservazione sono, uno a Fermo e due ad Ancona, per i quali è stato messo in atto il percorso di valutazione diagnostica. I risultati dei tamponi saranno disponibili gia' in serata. Il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli che h apartecipato alle riunioni ha detto che "dobbiamo rafforzare tutte le attività di prevenzione. La prima, più delicata e più importante, è che quando si hanno dei sintomi non bisogna andare al pronto soccorso ma chiamare al telefono il medico di medicina generale, cioè il medico di famiglia, o il medico di continuità assistenziale, affinché intervengano loro per gestire la situazione. Noi stiamo lavorando nella sala operativa da molte ore e lo faremo anche nei prossimi giorni, senza abbassare la guardia, senza creare inutili allarmismi".  segue

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(CIS) – Foligno, feb. - – Sono state 80 le chiamate ricevute nella giornata di oggi dagli operatori del numero verde attivato dalla Regione Umbria (800636363) per ascoltare i cittadini che hanno la necessità di avere notizie sulle modalità di contagio da coronavirus e sulle misure da adottare anche a scopo di prevenzione. A differenza degli altri giorni in cui le telefonate in media non hanno superato il numero di dieci, oggi dopo le notizie dei casi accertati in altre regioni e di un caso sospetto da verificare sul territorio regionale, gli operatori hanno registrato un'impennata di chiamate che arrivano prevalentemente dall'Umbria con la richiesta di notizie sul caso sospetto e sulla tempistica del risultato delle analisi di laboratorio effettuate per accertare il reale contagio. E' stato deciso di potenziare, a partire dalla prossima settimana, il numero di operatori con competenze sanitarie che risponderanno al numero verde. In proposito i medici della Task Force e il direttore regionale alla sanità, Claudio Dario, rassicurano che è stato rispettato a pieno il protocollo ministeriale e che il paziente con sintomi sospetti è in isolamento. I risultati delle analisi effettuate saranno disponibili non prima di 24 ore. fonte com 

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(CIS) - Roma, feb. - La protezione civile sta operando ad ampio raggio; la collaborazione con la cittadinanza e' fondamentale. Nell'ambito delle attività messe in campo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus sul territorio nazionale, prosegue la sorveglianza sanitaria dei passeggeri provenienti dall'estero in tutti gli aeroporti italiani. L'annuncio in una nota del Dipartimento nazionale della Protezione civile guidato dal suo capo Angelo Borrelli. Anche le altre sale operative (prima l'Unita' di crisi della Farnesina) e quelle della Sanita' con la Croce Rossa e del ministero difesa (cosi' il Coi - comando operativo interforze) sono in attivita'. h.24. "Medici e volontari di protezione civile sono impegnati nei controlli sanitari dei passeggeri in arrivo negli scali aeroportuali. Il sistema di monitoraggio prevede l'impiego di team misti composti da personale medico dell'Ufficio di sanità marittima aerea e di frontiera – USMAF - e da volontari delle organizzazioni nazionali e regionali di protezione civile e della Croce Rossa Italiana, con il supporto dei presidi medici aeroportuali. La temperatura corporea - spiega la nota Procivile - viene rilevata da termometri laser e dove presenti da termoscanner. Nella sola giornata del 19 febbraio, sono stati sottoposti al rilevamento della temperatura corporea 137.389 passeggeri garantendo la sorveglianza sanitaria su un totale di 1.235 voli in arrivo. Per nessuno dei passeggeri monitorati si è resa necessaria l'applicazione del protocollo sanitario, definito dal Ministero della Salute, e previsto in caso di sospetto coronavirus. I controlli sanitari sui passeggeri che atterrano negli aeroporti italiani, come previsto dall'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, hanno preso il via dal 5 febbraio e interessano tutti i voli internazionali in arrivo. Dall'inizio delle attività sono stati monitorati 16.884 voli e 1.968.908 passeggeri. Dalla Protezione civile, si rinnova l'appello nell'ambito delle attività messe in campo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus; la collaborazione dei cittadini è fondamentale. Si invita pertanto la popolazione a conoscere i comportamenti da tenere e ad utilizzare i numeri di emergenza (1500 e 112) solo se strettamente necessario. abstract PP

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