City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

(CIS) - Perugia giu. - Ci trova pienamente d'accordo il programma illustrato dal commissario D'Angelo che prevede di avviare una campagna di vaccinazione a tappeto su tutta l'area del cratere sismico con il dovuto supporto ai sindaci e una migliore comunicazione ai cittadini. Ma al tempo stesso chiediamo che questa campagna venga estesa a tutte le aree disagiate. Uno sforzo in cui il M5S cercherà di fare la propria parte sensibilizzando le comunità locali. Auspichiamo un concreto coinvolgimento dei sindaci e delle associazioni di volontariato locale che in questo senso possono risultare un valore aggiunto. Cosi' una dichiarazione di Thomas De Luca (M5S) sulla campagna vaccinale. "Nel chiaroscuro della campagna vaccinale umbra, ad oggi, il distretto più penalizzato è quello della Valnerina con una percentuale di vaccinati con prima dose del 45,56%. I distretti con la migliore percentuale di vaccinati sono Tuderte e Alto Chiascio che ad oggi sono rispettivamente sopra il 55% e il 57%, mentre la media regionale si attesta intorno al 53%. Una differenza rilevante che penalizza proprio quell'area – ha sottolineato De Luca - già in forte sofferenza e che stenta a ripartire dopo il sisma del 2016. Una zona che più di altre sta pagando la mancanza di servizi sanitari. Ma la situazione è critica in tutte le aree interne. Nell'orvietano così come nel distretto di Narni-Amelia le percentuali sono ancora sotto la soglia del 50%. I motivi legati a queste problematiche sono molteplici.  segue

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(CIS) – Ancona, mag. - La Regione Marche ha autorizzato l'impiego della terapia CAR-T-cell per la cura specializzata del Linfoma non Hodgkin. Conferenza stampa per sottolineare l'importanza del trattamento che la Regione Marche - fra le prime tre in Italia - è in grado di offrire ai pazienti oncologici presso il reparto di Ematologia della Clinica Universitaria dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona. All'incontro presenti l'assessore regionale alla Salute Filippo Saltamartini, la dirigente del servizio Salute Lucia Di Furia, il prof. Attilio Olivieri (primario di Ematologia Ospedali Riuniti), il dott. Guido Gini specialista in Ematologia, il direttore generale Ospedali Riuniti Michele Caporossi, il presidente Fondazione Lorenzo Farinelli Amalia Dusmet. Lo si legge in una nota fonte coma bstrac

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(CIS) – Roma mag. - Per la prima volta in 123 anni sarà una donna a guidare la Società italiana di pediatria (Sip), la storica società scientifica che associa ben 11mila pediatri italiani del mondo ospedaliero, universitario e del territorio. Annamaria Staiano, professoressa ordinaria di Pediatria presso l'Università di Napoli Federico II, è stata eletta oggi alla presidenza della Sip dall'Assemblea dei soci, in occasione del 76° Congresso italiano di pediatria, in corso in modalità telematica fino al prossimo 28 maggio. La neoeletta entrerà in carica il primo giugno e guiderà la Sip sino al 2024, succedendo al presidente uscente Alberto Villani che ha affiancato in questi anni come vicepresidente. "L'emergenza sanitaria da Covid-19 ha evidenziato criticità nel nostro sistema sanitario nazionale, per cui è fondamentale pensare a una riorganizzazione dell'assistenza pediatrica – ha affermato la presidente eletta Sip come in una nota - a partire dalla formazione di tutte le figure professionali, mediche e non, coinvolte nello sviluppo psico-fisico del bambino. Abbiamo la straordinaria occasione di tradurre quello che oggi l'emergenza ci insegna in opportunità, per proteggere la salute dei bambini e il loro ambiente di riferimento. La complessità dei tempi richiede, infatti – ha proseguito Staiano - una visione culturale ampia e complessiva che oltrepassi gli steccati dei livelli assistenziali e che valorizzi l'età pediatrica nell'era dell'innovazione tecnologica. Ritengo auspicabile - ha  aggiunto la pediatra - un utilizzo sempre più ampio della tecnologia, mediante l'implementazione di supporti telematici che garantiscano una presa in carico globale del bambino, attraverso la condivisione di informazioni tra i diversi ambiti responsabili del suo benessere psicofisico (famiglia, scuola, sanità)". segue

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(CIS) Perugia mag. - Si è svolto nella mattina di oggi, giovedì 20 maggio, l'incontro tra la direzione regionale salute ed i rappresentati dei medici di medicina generale, che ha sancito l'accordo tra le parti per la prosecuzione della campagna vaccinale. Si tratta di un accordo complessivo, per tutte le fasce d'età vaccinabili, che andrà dettagliato – spiega una nota - nel corso dei prossimi incontri. I medici potranno vaccinare nei propri studi, nei punti vaccinali non organizzati dalla regione, come quelli allestiti dai comuni, dalla protezione civile, dalla Croce Rossa e nei casi in cui sarà possibile anche nelle farmacie. Entrambe le parti esprimono soddisfazione per l'intesa raggiunta che fornirà un impulso positivo alla campagna vaccinale e permetterà alla popolazione di ricevere in tempi più rapidi la necessaria protezione dal virus. Fonte com

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(CIS) - ROMA mag. – da Agenzia DIRE – "La vaccinazione contro il Sars-Cov2 è molto importante anche per i più giovani, perché è ormai chiaro che, soprattutto con le varianti, questa fascia d'età è un importante serbatoio di infezione. Non potremo auspicare all'immunità di gregge se non saremo in grado di vaccinare nel più breve tempo possibile anche i bambini e i ragazzi". Così Massimo Galli, direttore del Reparto di Malattie Infettive all'Ospedale Sacco di Milano, nel corso di un incontro per il ciclo di alta formazione 'Horizon Academy', ha commentato l'approvazione da parte dell'FDA di somministrare ai ragazzi dai 12 ai 15 anni il vaccino anti-Covid Pfizer. "Finalmente una buona notizia - ha proseguito Galli, come riporta l'Agenzia DIRE - - che speriamo venga al più presto approvata anche da EMA".Galli si è anche espresso sulle 'incertezze' che riguardano il vaccino anti-influenzale 2021-2022, per il quale il ministero della Salute ha diramato, con 2 mesi di anticipo, una circolare."Nella scorsa stagione i casi di influenza, in entrambi gli emisferi, sono stati pochissimi- ha aggiunto- così come abbiamo avuto poche malattie da raffreddamento e pochissimi altri virus delle prime vie respiratorie, tipici della stagione invernale. Per la prima volta c'è stato un buco nella storia epidemiologica dell'influenza e in questa fase non siamo ancora in grado di anticipare quale sarà l'evoluzione". Galli ha quindi sottolineato che la preparazione del vaccino "segue delle regole ormai stabilite da anni che non possono essere disattese. Ovvero, sapere quale vaccino fare per tempo è fondamentale, altrimenti le dosi - ha concluso - non possono essere approntate per tempo. La scommessa, quest'anno ancora di più, sta a capire che cosa circolerà e se circolerà l'anno prossimo. Siamo di fronte a un avvenimento epocale: la pandemia da coronavirus, con tutte le sue misure di contenimento e di protezione individuale hanno condizionato la circolazione di tutti i virus tipici della stagione invernale". Fonte com abstract

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(CIS) – Ancona, mag. - La Regione Marche, lo aveva fatto in passato; oggi lo ripropone, per il prossimo triennio. E' il servizio di dialisi riservato ai turisti che scelgono le Marche per soggiornare. A partire da questa estate e per tutto il 2023, la prestazione verrà garantita l'intero anno, dal 1 gennaio al 31 dicembre. "Abbiamo rimodulato il progetto per favorire i non residenti che vengono nella nostra regione per vacanza o per motivi familiari e di lavoro, estendendo le opportunità tradizionalmente offerte dalle strutture sanitarie aderenti all'iniziativa – ha detto l'assessore alla Salute Filippo Saltamartini –. Già le dialisi, per i non residenti, potevano essere effettuate, a partire dalle festività pasquali, fino ai mesi estivi, anche con turni serali. L'emergenza Covid-19 ha bloccato, dallo scorso anno, tutte le attività turistiche. In vista della ripartenza, potenziamo il servizio per permette di trascorrere vacanze serene, avendo a disposizione un centro dialisi di riferimento al quale rivolgersi". Il progetto triennale è stato finanziato con 432 mila euro. Serviranno a rafforzare i servizi dialisi, remunerando il personale coinvolto. I turisti hanno sempre apprezzato la qualità delle prestazioni offerte, avviate dal 2009, quando le Marche hanno accolto l'appello dell'Associazione nazionale emodializzati (Aned) che chiedeva di garantire al dializzato il diritto di spostarsi sul territorio nazionale per motivi non clinici.  segue

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(CIS) – Terni 3 mag. - Diciotto operatori del personale sanitario della Protezione Civile mandati a casa con un sms nel giorno della Festa dei Lavoratori. Succede in Umbria dove 18 OSS della Protezione Civile erano stati assunti all'ospedale di Terni con contratto a termine in scadenza il 30 aprile 2021. Contratto che il 28 aprile sembrava dovesse essere prorogato per ovvi motivi di necessità. O almeno così era stato comunicato ai diretti interessati, convinti di rimanere fino al 30 giugno o addirittura il 31 luglio. E invece, proprio nel giorno della Festa dei Lavoratori, queste persone hanno saputo di non essere più nell'organico dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni. Lo riporta una nota del consigliere M5S Thomas De Luca.  A quanto pare - spiega la nota di De Luca - liquidati con un messaggio su una chat. Una decisione incomprensibile che rischia di avere pesanti ricadute sul personale, stremato dalla lotta contro la pandemia e costretto a portare avanti un lavoro ordinario che a causa del Covid-19 è diventato sempre più straordinario. Pesanti le ricadute sui degenti dell'ospedale di Terni che necessitano di un supporto costante vista l'impossibilità di accesso nei reparti di amici e familiari. Come giustamente sollevato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, si pone inoltre anche la questione delle ferie del personale che vengono messe potenzialmente a rischio. Il personale ha il sacrosanto diritto a recuperare energie dopo mesi di lavoro serrato, così come i pazienti hanno il sacrosanto diritto di essere curati nel migliore dei modi possibili. Fonte com abstract

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(CIS) - Roma – apr. – Da Agenzia DIRE - "Non c'è dubbio che ci siano elementi di preoccupazione, perché la variante indiana è un'ulteriore dimostrazione di come il virus stia cambiando e continui a modificarsi. Quindi, non è un virus che si è ormai stabilizzato ma un virus che continua a modificare le proprie caratteristiche antigeniche. Questo preoccupa molto perché l'eventuale comparsa di una variante 'immune escapè, cioè che sfugga all'immunità vaccinale, significherebbe spazzare via con un colpo di spugna tutto quello che stiamo facendo con i vaccini e ci costringerebbe a ripartire da zero". Così, ai microfoni dell'agenzia Dire, Massimo Andreoni, direttore scientifico della Societa' italiana malattie infettive (Simit) e professore ordinario di Malattie infettive della facolta' di Medicina e Chirurgia dell'università di Roma Tor Vergata."L'altro elemento di preoccupazione che dobbiamo considerare – ha prosegito Andreoni- è che effettivamente le varianti si generano in funzione di quanto il virus replica: più lasciamo replicare il virus, più il virus ha probabilità di mutare ulteriormente. Quindi, in questa fase di vaccinazione dovremo fare tutti gli sforzi possibili per ridurre al massimo la circolazione virale e, oggettivamente, c'è una qualche preoccupazione sulle nuove riaperture che riguardano da oggi tutta Italia".  segue

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(CIS) – Perugia apr. -– "Anche in Umbria, come del resto in tutta Italia, alla situazione di emergenza epidemiologica si è sovrapposta un'altra criticità determinata dalle misure restrittive. Ovvero, il grave peggioramento della sicurezza delle donne maltrattate. Il programma regionale 2021 in materia rappresenta quindi, la sede naturale per verificare quanto realizzato sul territorio regionale e per promuovere una nuova qualità della rete dei servizi dedicati": lo ha detto l'assessore regionale alla Salute e al Welfare, Luca Coletto, illustrando la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale dell'Umbria, che mette a disposizione 651 mila 733 euro, tra risorse statali e regionali, da assegnare ai Comuni per il finanziamento dei progetti. "Le restrizioni forzate e il pericolo del contagio – ha spiegato l'assessore Coletto, come si legge in una nota - hanno reso più complicato il contrasto della violenza di genere e l'inserimento delle donne vittime di violenza e dei loro figli minori in strutture comunitarie residenziali. Si è determinata in alcune circostanze, la paradossale situazione di una forzata e prolungata convivenza della vittima con il maltrattante all'interno della propria abitazione e molte donne hanno avuto difficoltà a raggiungere, anche telefonicamente, le operatrici dei servizi specialistici". "Il Programma regionale antiviolenza nel 2020 ha operato in un contesto inatteso e imprevedibile – ha aggiunto Coletto – E se anche quest'anno va definito in un contesto di perdurante emergenza, abbiamo fatto sì che diventasse anche l'occasione per verificare le cose realizzate e per promuovere una nuova qualità del Sistema regionale dei servizi, individuandone gli elementi di qualità e di criticità". segue

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(CIS) – Perugia apr. - Il direttore generale della Usl Umbria 1 Gilberto Gentili, convinto sostenitore della necessità di implementare tale figura in un contesto di assistenza territoriale di rete, - coadiuvato da Emanuela Ghiandoni e Palmiro Riganelli, responsabili scientifici dell'evento, e dal dirigente dell'Unità operativa (Uo) di formazione aziendale e del servizio infermieristico Roberto Bacchetta, in qualità di coordinatore organizzativo - ha organizzato questo evento per "far emergere" le criticità attuali e le possibili risposte che l'Ifec può determinare per migliorare le risposte al mutato bisogno di salute della popolazione e all'aumento della cronicità. La giornata di lavoro è stata introdotta dallo stesso direttore generale, che ha fatto gli onori di casa e portato i saluti dell'assessore regionale alla sanità Luca Coletto. Gilberto Gentili, inoltre, ha anticipato un progetto formativo in via di definizione con l'Università di Perugia, confermato dal presidente del corso di laurea in infermieristica Tiziano Baroni, che ha portato i saluti dell'ateneo, per un master di primo livello in infermieristica di famiglia e di comunità, che sarà attivo dal prossimo autunno. Alla webinar - moderata da Tonino Aceti, portavoce della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) – sono intervenuti sul tema i dottori: Federica Duò, presidente Confederazione associazioni regionali di distretto (Card) Valle d'Aosta; Marilena Baciliera, direttore formazione e aggiornamento dell'azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara; Marta Pordenon, infermiera Card del Friuli-Venezia-Giulia; Palmiro Riganelli, posizione organizzativa della Uo formazione della Usl Umbria 1; Luigi Rossi, Presidente Card Toscana; Pietro Tasegian, membro Società italiana di medicina generale (Simg) Umbria. La tavola rotonda tra esperti ha registrato ben 163 connessioni (con un livello di interesse medio di 89,92 su 100), che hanno avuto un eccellente livello di interazione ponendo molteplici domande evidenziando l'interesse sull'argomento. fonte com abstrac

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