City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani


(CIS) – Perugia mar. - La Regione Umbria prosegue il percorso di stabilizzazione dei precari del servizio sanitario regionale iniziato nel 2020. Il 24 e 25 marzo sono stati sottoscritte all'unanimità due diverse intese con le organizzazioni sindacali, rispettivamente della dirigenza e del comparto, finalizzate all'applicazione dell'art. 20 comma 1 del c.d. "Decreto Madia" (D.lgs. 75/2017). Lo si legge in una nota regionale. Le intese di stabilizzazione saranno applicate al personale con contratto a tempo determinato delle Aziende sanitarie, con un'anzianità di 3 anni maturata negli ultimi 8 anni. La scadenza prevista per il possesso dei requisiti è stata estesa fino al 31 dicembre 2021. Le Aziende sanitarie, in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni di personale, attueranno l'intesa regionale. Fonte com abstract

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(CIS) - Ancona, mar. - La Regione Marche è pronta a completare entro aprile la prima fase delle vaccinazioni per gli over 80 e ad implementare la fase successiva che entro la fine dell'estate dovrebbe portare alla vaccinazione della maggior parte della popolazione. Tutto sarà documentato sulla nuova sezione dedicata ai Vaccini sul sito della Regione Marche https://www.regione.marche.it/vaccinicovid .Si intensifica quindi in queste settimane la vaccinazione per le persone "estremamente vulnerabili", che rientrano nella definizione fornita dal ministero (elenco in allegato). Dal 29 marzo, le persone "estremamente vulnerabili" che non risultano seguite presso le strutture ospedaliere regionali e non sono quindi convocate in automatico, e non hanno generato una esenzione ticket, potranno prenotare la somministrazione del vaccino attraverso una lista dedicata sulla piattaforma delle Poste. Le liste  - spiega una nota - verranno poi distribuite ai punti di vaccinazione ospedalieri che concorderanno gli appuntamenti. Proseguirà poi la vaccinazione per i cittadini "estremamente vulnerabili" seguiti dal sistema sanitario regionale, già iniziata nelle scorse settimane con i pazienti dializzati e trapiantati, che vengono invece chiamati dagli operatori e vaccinati negli ospedali o possono rivolgersi direttamente al medico di famiglia se in difficoltà a raggiungere le strutture sanitarie.  segue

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(CIS) – Perugia/Terni mar.- Sono aperti sino al 15 aprile 2021 i termini per la presentazione delle domande di ammissione al Master di I livello in "Management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie" del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia. Il master, realizzato dall'Ateneo perugino in collaborazione con Legacoop Umbria, grazie alla convenzione stipulata e all'accordo attuativo per l'organizzazione del corso, è finalizzato a formare professionisti nell'area delle professioni sanitarie per l'abilitazione delle funzioni di coordinamento, fornendo ai partecipanti le conoscenze scientifiche e le competenze tecnico-operative nell'ambito del management sanitario per assolvere a responsabilità gestionali e funzionali in tutti i contesti socio-sanitari. L'annuncio in una nota. "Come preannunciato in occasione delle precedenti visite del Magnifico Rettore Professor Maurizio Oliviero, si attiva con soddisfazione a Terni il Master di management per le professioni sanitarie – sottolinea il Professor Stefano Brancorsini, direttore del Polo Scientifico Didattico di Terni -. Ringrazio Legacoop per la proficua collaborazione che ci porta ad offrire, ad un contesto socio-sanitario costantemente in evoluzione, professionisti adeguatamente formati per assolvere alla responsabilità gestionale e funzionale, in rapporto alle risorse gestite, sia in ambito pubblico che nel contesto privato. Il master consentirà di raggiungere questi scopi, anche grazie al periodo di stage previsto presso strutture socio-sanitarie accreditate dal Servizio sanitario nazionale".  segue

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(CIS) - Perugia mar. - - "Abbiamo ricevuto le 16mila dosi di vaccino Pfizer che avevamo sollecitato nei giorni scorsi al Governo". Lo annunciano la Presidente della Regione, Donatella Tesei e l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto in merito dell'arrivo delle dosi che erano di spettanza dell'Umbria nella suddivisione nazionale rispetto alla popolazione regionale, ma che non erano state inviate. "La nostra interlocuzione con i vertici nazionali – hanno affermato - ci ha permesso di colmare la mancanza che ci vedeva deficitari rispetto ad altre realtà regionali. Ora rimaniamo in attesa anche dei 50mila vaccini che abbiamo richiesto e sollecitato più volte, in virtù alla presenza e diffusione delle varianti del virus individuate nelle scorse settimane nella nostra regione". fonte com

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(CIS) – Roma, mar. - In Italia sono già operativi 1.694 siti vaccinali fissi e altri verranno individuati. Per questo cambio di passo, avremo bisogno dell'aiuto di molti. Penso prima di tutto ai medici generali, specialisti e specializzandi, con cui abbiamo già sottoscritto accordi a tal fine. Ma anche ai medici competenti delle aziende, ai medici sportivi e agli odontoiatri. Lo ha detto Mario Draghi presidente del consiglio dei Ministri nel corso del suo intervento durante la visit ala centro vaccinale di Fiumicino. Poco prima aveva sottolinrato l'impegno del Ministero della salute, della protezione civile, del commissario straordinario per l'emergenza Gen. Francesco Figluoilo, ribadendo che gli spazi utili disponibili verranno attrezzati; ci si potra' vaccinare non solo negli ospedali, ma anche nelle aziende, nelle palestre, parcheggi come questo di Fiumicino – ha detto - Opereranno nel pieno rispetto dei protocolli medici, per garantire somministrazioni rapide e sicure. Il loro contributo è centrale per il successo di questa campagna, come lo è già stato in tutte le altre fasi della pandemia, ma fondamentale è la partecipazione di tutti i cittadini. Pensiamo solo che con una vaccinazione diffusa potremo fare a meno di restrizioni come quelle che abbiamo dovuto adottare. Collaborazione decisiva è anche quella con le regioni. Lo Stato, attraverso il Commissario straordinario e la Protezione Civile, si farà carico di intervenire in tutte le situazioni di difficoltà. Il principio è quello della sussidiarietà, nel rispetto delle prerogative che la Costituzione assegna a ogni livello dell'amministrazione pubblica. L'Italia ha scelto di cominciare la sua campagna vaccinale dal personale delle strutture sanitarie, che deve poter operare in sicurezza, nell'interesse di tutti. Abbiamo poi proceduto a vaccinare nelle Residenza Sanitarie Assistenziali, dove vivono i nostri concittadini più fragili. Infine, abbiamo dato priorità agli ultra-ottantenni, insieme a chi opera nella scuola, nell'università e nel soccorso pubblico. Mentre completeremo la vaccinazione di queste categorie, procederemo rispettando un ordine dato dall'età e dalle condizioni di salute. A tutti, chiedo di aspettare il proprio turno, come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica. È un modo di mostrarci una comunità solidale, proteggendo chi più ha da temere per gli effetti della pandemia. Pur consapevole delle difficoltà, oggi voglio darvi un messaggio di fiducia e forza. Questo governo vi accompagnerà con la stessa intensità mostrata nel suo primo mese di lavoro. fonte com abstract

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(CIS) – Roma/Cagliari mar. – Oggi la notizia dell'approvazione del vaccino Johnson&Johnson da parte dell'Ema e subito le prime reazioni. "L'approvazione del vaccino covid Johnson & Johnson da parte dell'Ema è una notizia indubbiamente positiva per la Sardegna. Contando che la prospettiva è quella di utilizzare per la prima volta un vaccino che non necessita di richiamo, e' certamente un vantaggio sotto molti aspetti". Così alla "Dire" l'assessore alla Sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu, dopo il via libera al nuovo vaccino anti covid dall'Agenzia europea per i medicinali. "L'auspicio, ad ogni modo, è che questo si traduca quanto prima in un numero maggiore di dosi disponibili anche sul nostro territorio – ha sottolineato l'assessore -. Le dosi che riceviamo oggi sono ancora troppo poche e continuano a pesare le incertezze sulla distribuzione". Finora, ricorda Nieddu, "abbiamo mantenuto fermo il criterio stabilito a livello nazionale per il mantenimento del 30% delle scorte a garanzia delle seconde dosi. Il nostro sistema sanitario è pronto ad aumentare le vaccinazioni e siamo al lavoro per dare un forte impulso alla campagna in corso, ma questo non può prescindere da una crescita del numero di dosi destinate alla nostra isola". Fonte coma g. DIRE

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(CIS) - Perugia mar. - "Stiamo combattendo la fase 3 del virus, caratterizzata dalle varianti. L'Umbria è stata colpita per prima e ha reagito con le tre settimane di zona rossa che sono state decise. Ad oggi i contagi sono 6850, tremila in meno rispetto al picco registrato in questa terza fase. l'indice Rt è allo 0,79 fra i più bassi in Italia. Anche il tasso di mortalità del 2,3 per cento è fra i più bassi, la media nazionale è 3,2. Continua a preoccupare la situazione ospedaliera, con 507 ricoverati nonostante il calo dei contagi, soltanto 50 in meno rispetto al picco, e con 78 ricoverati in terapia intensiva, solo 8 in meno rispetto al picco. le cause di questi dati sono da ascrivere alle mutazioni del virus, che costringono all'ospedalizzazione e a cure più lunghe. A fronte di tutto ciò, stiamo predisponendoci a un ulteriore potenziamento delle strutture ospedaliere, a migliorare il tracciamento, accelerare le vaccinazioni e allentando il rigore delle misure da adottare se e quando possibile, sulla base di dati scientifici e indicazioni dei Cts." Lo ha detto nel suo intyervento inc onsiglio regionale, la presidente della regione Donatella Tesei. segue

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(CIS) – Perugia mar. - La ricercatrice Luisa Tasselli ha ottenuto dall'Unione Europea un prestigioso finanziamento Marie Skłodowska-Curie Actions Individual Fellowship, per la realizzazione di un progetto di ricerca ideato insieme al Prof. Enrico Tiacci e finalizzato a studiare i meccanismi genetici alla base del Linfoma di Hodgkin, un tumore che colpisce in particolare la popolazione giovane. I due scienziati operano nella Sezione di Ematologia (coordinata dal Prof. Brunangelo Falini) del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia, diretto dal Prof. Vincenzo Nicola Talesa. Il Linfoma di Hodgkin – spiega una nota - è uno dei tumori più frequenti nei giovani ma è molto difficile da studiare in quanto le sue cellule tumorali sono pochissime e disperse in mezzo a un numero molto più alto di cellule infiammatorie normali. "Recentemente, però - spiega il Prof. Tiacci - mediante una minuziosa microdissezione al laser siamo riusciti a isolare queste rare cellule tumorali dai tessuti dei pazienti e ne abbiamo poi sequenziato tutti i geni. Abbiamo così scoperto nuove mutazioni geniche in una larga percentuale di casi, le quali potrebbero perciò essere importanti cause nello sviluppo della malattia". Il programma Marie Curie, che supporta la reintegrazione in Europa di ricercatori esperti con grande potenziale, ha quindi in questa occasione premiato il perfetto connubio tra le competenze in campo di regolazione genomica acquisite dalla dottoressa Tasselli durante la sua esperienza di ricerca, durata più di otto anni, a Stanford, una delle più prestigiose università degli Stati Uniti, e l'expertise internazionalmente riconosciuta del Prof. Tiacci nella genetica e terapia mirata dei linfomi e delle leucemie.  segue

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(CIS) – Perugia mar. - - Il direttore generale della Sanità regionale, Claudio Dario, ha inoltrato quest'oggi una Pec alla Regione in cui informa l'Ente della volontà di accedere alla pensione dal primo aprile prossimo avendo maturato i requisiti già da ottobre scorso. "Secondo alcune interpretazioni giurisprudenziali – ha affermato Dario – era emerso che avendo un contratto già stipulato potessi andare in pensione mantenendo il contratto in essere. Da un approfondimento dell'Ufficio Personale dell'amministrazione regionale è invece emerso che a fronte del pensionamento ci si deve dimettere dall'incarico, cosa che non succede con altri contratti sanitari, ancor più nell'emergenza Covid. Pertanto mi vedo costretto a dover rinunciare al ruolo che ricopro. Le motivazioni – precisa, come si legge in una nota - non sono quelle di allontanarmi dall'Umbria né per avvicinarmi alla famiglia, la scelta di venire era stata approfonditamente valutata con mia moglie e i miei figli, né per motivi professionali, ma eminentemente legate a questa incompatibilità con il ruolo di Direttore Generale". Il direttore, che ieri ha incontrato i dirigenti del settore e gli altri direttori regionali, aveva già reso noto nei giorni scorsi alla presidente della Regione Donatella Tesei la situazione sottolineando anche "la disponibilità a collaborare se si dovessero individuare le vie amministrative opportune. D'altra parte qui – ha precisato Dario - ho conosciuto e collaborato con molte persone di valore e con le quali abbiamo costruito un rapporto di stima reciproca che mi dispiace non coltivare ulteriormente". La presidente Tesei e l'amministrazione tutta ha ringraziato il direttore per il lavoro svolto. segue

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(CIS) - Roma, feb. - L'incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,99 (range 0,95– 1,07), in crescita rispetto alla settimana precedente e con un limite superiore che comprende l'uno. Una Regione (Umbria) ha un livello di rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020. Sono 12 (contro le 10 della settimana precedente) le Regioni/PPAA con una classificazione di rischio moderato (di cui sei ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e otto con rischio basso. Dieci Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di 1 di cui nove anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente. Lo si legge in una nota del Ministero della salute; oggi la cabina di regia ha tenuto un incontro con la stampa, ribadendo la pericolosita' delle varianti che si stanno diffondendo in Italia. Si confermano per la terza settimana - e' detto ancora nella nota - segnali di tendenza ad un graduale incremento nell'evoluzione epidemiologica che richiede misure di mitigazione nazionali e puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione.  segue

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