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Politica

(ASCA) - Roma, 5 dic - I partiti non potranno essere ''pienamente soddisfatti'' dalle misure contenute nella manovra, nonostante i contributi ''discreti ma anche incisivi e a volte molto incisivi'' offerti all'esecutivo, ma dovranno ''apprezzare il fatto che forse solo in questo modo possiamo procedere rapidamente per il bene del Paese''. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti nel suo intervento in Aula al Senato. segue

(ASCA) - Roma, 5 dic - ''Le due ore di sciopero proclamate da CISL e UIL non sono certo sufficienti per bloccare questa manovra iniqua: occorre fermare l'intero Paese, con uno sciopero a oltranza per obbligare Monti a rovesciare la manovra, colpendo i ricchi con una patrimoniale invece di colpire lavoratori e pensionati''. Lo dichiara in una nota Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, che aggiunge: ''Le mezze misure non servono: occorre fermare subito questo governo di tecnocrati che vogliono scaricare sui lavoratori una crisi che non hanno creato, senza fare nulla contro l'economia finanziaria, i ricchi e gli speculatori, che sono all'origine della crisi. Lunedi' 12 e' tempo di partire con uno sciopero generale a oltranza''.

Lunedì 05 Dicembre 2011 17:41

MANOVRA: MONTI, Province da abolire

(ASCA) - Roma, 5 dic - Il presidente del Consiglio Mario Monti ha espresso in aula alla Camera ''la netta convinzione che si debba puntare al superameto delle province''. Il premier, in un passaggio della sua informativa segnato da applausi, ha assicurato che il governo ''si impegnera' nel Parlamento per favorire una iniziativa legislativa in tal senso''.Durante l'informativa nell'Aula di Montecitorio, il premier Mario Monti ha salutato il suo predecessore, Silvio Berlusconi, seduto tra i banchi del Pdl.

 

(ASCA/CIS) - Roma 5 dic. - E' iniziata nell'Aula di Montecitorio, l'informativa urgente del premier Mario Monti sulla manovra finanziaria approvata ieri in Consiglio dei ministri. - ''Non c'e' crescita ne' benessere senza equita''' e ''il rigore'' rappresenta il ''volano per lo sviluppo''. E' con queste parole che Monti ha aperto il suo intervento. L'Italia e' in una ''situazione di emergenza che mette a rischio il benessere conquistato in 60 anni da quattro generazioni'' ed e' questo quindi "il momento di essere fedeli all'Italia e pensare alla salvezza della nazione''.

(ASCA) - Roma, dic - ''Il governo ha ricevuto il mandato'', dal presidente della Repubblica e dal Parlamento ad ''aiutare l'Italia a uscire da una crisi gravissima''. E' quanto afferma il presidente del Consiglio, Mario Monti, in conferenza stampa dopo il via libera del Cdm alla manovra finanziaria. Monti, rivolgendosi subito agli italiani, spiega che il suo esecutivo sara' di ''corta durata'' ma di ''severo impegno'' per portare il Paese fuori dalla crisi.

(ASCA) - Roma, 2 dic - Appoggio convinto dell'Udc al governo Monti, non ''per vigliaccheria'' o per non assumersi direttamente le responsabilita', ma con ''convinzione'' perche' l'esecutivo sta preparando le riforme che i precedenti governi hanno rinviato. Lo ha affermato il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, in una conferenza stampa alla Camera. ''L'Udc e il Terzo Polo appoggiano il governo Monti non per vigliaccheria e facendo un passo indietro nell'assunzione delle responsabilita', ma per convinzione. A Prodi e Berlusconi - ha aggiunto Casini - abbiamo chiesto per anni le riforme strutturali, come quella delle pensioni, per superare gli squilibri che oggi penalizzano i nostri figli. Dopo anni di rinvii, oggi Monti affronta questa questione e altre che la politica finora non ha risolto''.

(ASCA) - Roma,  dic - Domenica 4 dicembre 2011, nel corso dell'apertura al pubblico del Palazzo del Quirinale, si svolgera' alle ore 12.00 nella Cappella Paolina un concerto dell'Ensemble In Canto, con il seguente programma: Gustav Mahler: Sinfonia n. 4 in sol maggiore nella versione da camera di Erwin Stein (1921). Il concerto sara' trasmesso in diretta da Rai Radio 3. Nel pomeriggio alle ore 16.00 si terra' il tradizionale cambio della Guardia d'Onore al Palazzo del Quirinale, al termine del quale la Banda dell'Esercito Italiano eseguira' un concerto di cui si indica il programma: M. Lufrano: Marcia sinfonica; F. Creux: La marescialla; G. Verdi: Ernani; L. Grisolia - D. Mastrullo: Veronica; L. Bianchi: Courmayeur marche.

(ASCA-CIS) - Roma, dic - ''Sentire ma poi decidere': a riassumere cosi' in tv la ''linea'' da seguire, indicata dal premier, e' Andrea Riccardi, ministro della Cooperazione. Una linea che Palazzo Chigi esplicita nero su bianco in una nota: ''Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha convocato per domenica mattina 4 dicembre le parti sociali e i rappresentanti degli enti locali, al fine di illustrare le linee guida degli interventi che verranno adottati dal Consiglio dei ministri lunedi' 5 dicembre''. Tutto in 24 ore. Sindacati, imprenditori, amministratori, e probabilmente anche i leader politici, verranno tutti sentiti nella giornata in rosso sul calendario. Il governo poi, prendera' le sue decisioni. Il timing degli incontri e' dunque definito. Di certo, sara' una domenica di impegno massimo per arrivare alla stesura definitiva di un testo complessivo della manovra,  che lunedi' verra' ufficilizzata e  presentata.

(ASCA) - Roma, 1 dic - ''Sono sicurissimo che gli italiani amano l'Italia e sono certo che pochi la cambierebbero con un'altra patria''. Lo afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando con gli studenti all'Universita' di Roma 'La Sapienza', dopo la presentazione del suo libro 'Una e indivisibile'. Le celebrazioni per i 150 anni, spiega il capo dello Stato, hanno fatto venir fuori ''una somma di memorie familiari e di storie locali. Sono venute fuori cose che alcuni avevano anche rimosso''. Per esempio a Varese, ricorda Napolitano, ''il sindaco (il leghista Attilio Fontana, ndr) mi ha detto che il bisnonno era stato garibaldino''.

(AffariItaliani.it) - Roma - Senza più lo spauracchio del "Cavaliere Nero" la sinistra è disorientata. Sia a livello nazionale che nelle Giunte comunali le alleanze si sfaldano e vengono a galla i disaccordi. Da Nord a Sud sono molte le amministrazioni in crisi d'identità. Così a Bologna l'esecutivo di Merola è finito in una palude dopo il voto sulla fusione di due controllate del trasporto pubblico. A Milano Pisapia e l'assessore Boeri hanno litigato. Ma anche a Potenza non se la passano bene, con i Verdi che hanno abbandonato il Pd. E in provincia di Bolzano i democratici si dividono, mentre a Livorno Rifondazione perde pezzi.

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