City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Economia


(CIS)- Ancona, giu. - Favorire l'accesso al credito ed accrescere il supporto alle piccole e medie imprese marchigiane. E' questo lo scopo dell'accordo sottoscritto tra Regione Marche e BCC Banca Iccrea, in qualità di Capogruppo del Gruppo BCC Iccrea, in sinergia con la Federazione Marchigiana delle BCC e per conto delle 13 BCC affiliate operative in regione. "L'accordo che firmiamo – ha spiegato l'assessore regionale al Bilancio e al Credito, Guido Castelli – ha molteplici finalità, tutte però volte a garantire lo sviluppo del territorio, facendo in modo da creare in sinergia le giuste condizioni e opportunità per una crescita armonica di tutta la società". Sono diversi dunque gli obiettivi della partnership, tra cui facilitare l'accesso alle risorse del PNRR a livello territoriale, sviluppare nuovi processi per ottimizzare l'accesso al credito e con l'obiettivo di rafforzare il ruolo delle micro, piccole e medie imprese (mPMI) nei progetti di investimento, tra i quali quelli che si affacciano sui mercati internazionali. Altro obiettivo – spiega una nota - è la valorizzazione delle opportunità derivanti dalle misure del POR (Piano Operativo Regionale) relativo al nuovo periodo di programmazione 2021-2027. "Non solo – ha aggiunto Castelli - tra gli ulteriori obiettivi dell'intesa ci sono anche quello di sostenere la transizione ecologica del sistema produttivo regionale, i percorsi di innovazione e digitalizzazione e la promozione di progetti di finanza inclusiva e di valorizzazione dell'economie reali della Regione, tra cui quelle delle aree interne, borghi e piccoli centri, con particolare attenzione alle esigenze dei giovani che intraprendono".  segue


(CI)S- Perugia giu.- L'Umbria è considerata da sempre il "Cuore verde d'Italia" e oggi può assumere un ruolo guida in Europa, concretizzando gli indirizzi del Green Deal Europeo e del PNRR in un nuovo modello di sviluppo. Affinché la transizione si concretizzi, imprese e istituzioni devono però collaborare per una reale crescita del territorio. Una crescita economica sostenibile, un cambio di paradigma che coinvolga tutti gli attori sociali. "Umbria laboratorio di sostenibilità", in programma a Perugia domani giovedì 9 giugno dalle 15,15 alla Sala dei Notari, sarà momento di incontro per discutere in concreto di nuovi modelli di impresa e del rapporto tra aziende, istituzioni e comunità. Il confronto – si legge in una nota - è promosso da Fondazione Progetto Valtiberina con Regione Umbria e Comune di Perugia e vedrà la partecipazione di Assobenefit, del movimento delle B Corp e di Sistema B. Un'occasione preziosa per confrontarsi con i massimi esperti, a livello nazionale e internazionale, sui nuovi modelli di economia rigenerativa. In particolare, da segnalare la presenza dell'On. Mauro Del Barba, presidente di Assobenefit e promotore in Italia della legge sulle Società Benefit; Paolo Di Cesare, co-fondatore di Nativa, prima B Corp italiana e promotrice del movimento delle Benefit Corporation in Italia. Oltre alle voci internazionali di Pedro Tarak, fondatore di "Sistema B", l'organizzazione senza fine di lucro che promuove i principi delle Benefit Corporation in Sud America, e dell'australiano Matt Sykes, fondatore di Regeneration Projects, che presenterà l'esperienza sviluppata a Melbourne. segue


(CIS) – Perugia giu. - - Per l'anno 2022, la data di inizio dei saldi estivi è confermata per il 2 luglio (primo sabato del mese di luglio). La durata sarà di 60 giorni e pertanto i saldi termineranno il 1° settembre 2022. Resta ferma la possibilità di effettuare le vendite promozionali anche nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi, come già previsto dalla legge regionale n. 10 del 2014.È quanto ha comunicato l'Assessore regionale allo Sviluppo economico, facendo seguito ed in coerenza con le decisioni assunte dalla Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. abstract fonte com

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(CIS) - Roma, giu. - L'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato i dati delle compravendite appena diffusi dall'Agenzia delle Entrate. Si conferma il buon momento del mercato immobiliare italiano che chiude i primi tre mesi del 2022 con 181.767 compravendite, in aumento del 12,0% rispetto allo stesso periodo del 2021. Spicca Milano (+36,0%) che si conferma ancora una volta – si legge in una nota del gruppo - la metropoli con il mercato più dinamico. Bene anche Palermo che mette a segno un +15,5% rispetto al primo trimestre del 2021. Aumenti a doppia cifra anche per Bologna e Firenze. Tutte le grandi città italiane, in questo primo trimestre del 2022, evidenziano compravendite in crescita, eccezion fatta per Verona che segnala -17,3%. Anche le realtà non capoluogo – sottolinea la nota - si dimostrano particolarmente vivaci registrando un incremento delle transazioni del 12,5%, contro l'11,1% dei capoluoghi. Nei primi tre mesi del 2022 le agenzie del Gruppo Tecnocasa segnalano che il 74,9% delle compravendite da esse intermediate ha riguardato l'abitazione principale, il 17,7% l'investimento e il 7,4% la casa vacanza. Rispetto allo stesso trimestre del 2021 c'è stato un aumento delle percentuali di acquisto di case vacanza e per investimento. dati sopra analizzati confermano un mercato dinamico, sul trend di quanto registrato nel 2021. Non sembrano esserci stati effetti legati al conflitto bellico ma ciò non toglie che il 2022 potrebbe essere un anno di assestamento, con un numero di compravendite residenziali compreso tra 730 e 740 mila, in lieve flessione rispetto al 2021 quando si è arrivati a 748.523. Sarà interessante, a questo punto, vedere il trend del secondo trimestre del 2022 quando il mercato potrebbe risentire dell'andamento della fiducia di famiglie e imprese. Ad oggi le agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenziano un rallentamento sulle nuove costruzioni, mentre la domanda di casa sembra essere ancora molto sostenuta e il mattone essere ancora una volta il destinatario della liquidità degli italiani. Fonte com abstract


(CIS) - Milano Rho/Ancona giu. - La 60a edizione del Salone internazionale del mobile (7-12 giugno) e' stato inaugurato, al polo fieristico di Milano Rho ed ha visto gia' moltissime presenza nazionali e internazionali di opertaori del settore. L'Italia conserva il primato che vuol mantenere tra innovazione e sostenibilita'. Sono una cinquantina le aziende marchigiane presenti, rappresentative di un comparto economico formato da oltre 2.300 imprese che occupano più di 19 mila addetti tra industria del legno e fabbricazione di mobili. A Milano è presente il vicepresidente Mirco Carloni, assessore allo Sviluppo economico. "L'edizione 2022 del Salone è dedicato alla sostenibilità e bellezza. Due concetti e due modalità di produzione che fanno parte del baglio imprenditoriale marchigiano – ha affermato Carloni – Dopo la pandemia, la manifestazione torna nella sua veste tradizionale e rappresenta una vetrina fondamentale per il rilancio del settore. I nuovi scenari di guerra e le tensioni internazionali non giovano a un comparto produttivo che, per sua vocazione, è proiettato sulle esportazioni. A Milano affronteremo le esigenze più immediate e delineeremo le strategie per sostenere il comparto che rappresenta uno dei pilastri produttivi del Sistema Marche. La Regione investirà risorse importanti per rafforzare un settore strategico e fondamentale per accompagnare la crescita economica e produttiva del nostro territorio". Sono oltre 2 mila gli espositori presenti, il 25% stranieri, che occupano tutti i 20 padiglioni del polo fieristico. segue


(CIS) – Perugia giu. – La nota di Melasecche prosegue sottolineando, "che i sindacati sollecitino la giunta a "rilanciare la Regione" è cosa che dà piena soddisfazione a causa della coincidenza con i nostri obiettivi, "a partire da turismo e mobilità alternativa" perchè nessuno può avere dubbi sui brillanti risultati nel rilancio del turismo e sui risultati altrettanto importanti che si stanno conseguendo sulla mobilità alternativa. E' di pochi giorni fa l'ulteriore risultato di aver finalmente aperto con RFI e MIMS, dopo la firma di un'apposita convenzione per la velocizzazione della Foligno-Perugia-Terontola, un tavolo tecnico in cui abbiamo già posto all'odg temi storici quali quelli della nuova stazione Aeroporto di Collestrada, lo spostamento di quella di Ellera per renderla più funzionale per migliaia di cittadini oltre che per dare risposte serie alla Nestlè ed alle altre attività produttive di quell'area nel caso intendesse utilizzare il ferro per la propria logistica. Come è di pochi giorni fa la firma della convenzione con RFI per il collegamento con la Orte-Falconara della piastra logistica di Terni, per troppi anni cattedrale nel deserto ed oggi ambito oggetto del desiderio di molti operatori locali e nazionali di logistica intermodale. E' di pochi giorni fa la decisione della Giunta regionale di consentire l'acquisto dei nuovi autobus per il rinnovo consistente dell'intero parco alla nuova Agenzia, che fortifica in questo modo il proprio patrimonio ed il proprio contro economico, a fronte di una situazione di Umbria Mobilità fino a pochi mesi fa sull'orlo del fallimento. Progressi questi frutto di serietà, professionalità, visione strategica ma anche coraggio. Certo, il processo di riorganizzazione completa comporta anche tempi non brevissimi ma la differenza di cultura amministrativa ben diversa dal passato, dà certezze a tutti i lavoratori, a tutti gli umbri, ma certamente anche ai sindacati che quegli interessi intendono tutelare". Enrico Melasecche Assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture


(CIS) - Perugia giu. - "Inizierà la programmazione dei fondi comunitari 2022-2027 – ha spiegato Campagna – quindi noi, a supporto della Regione Umbria, utilizzeremo questi strumenti. Probabilmente, bisognerà concertare insieme al sistema bancario, ma anche con altri operatori nazionali come Cassa Depositi e Prestiti e Invitalia, tutta la normativa di supporto per avere strumenti che possono essere messi a leva e consentire alle imprese di fare questa difficile trasformazione". "Gepafin – ha confermato l'assessore regionale allo sviluppo economico – è stata fondamentale per la tenuta del tessuto economico durante la pandemia. Il bando Re-start è stata la più importante manovra messa in campo dalla finanziaria regionale a supporto delle imprese nei periodi peggiori del lockdown, ma Gepafin avrà anche un ruolo strategico in questa nuova programmazione comunitaria per sostenere i percorsi di crescita e rafforzamento delle imprese e delle strutture finanziare, con strumentazione innovativa, e per mettere a disposizione delle imprese capitale paziente che accompagni momenti di svolta, parlo anche e soprattutto delle pmi che hanno bisogno di fare il salto dimensionale. Tutto con una grande sfida, quella del Fintech che vuol dire, da un lato, intercettare i grandi cambiamenti che sono in atto nel mercato della finanza sempre più digitale, dall'altra fare del Fintech uno strumento nuovo di competitività. Abbiamo un grande progetto che vuole fare di Gepafin una delle finanziarie regionali più innovative". fonte com abstract 


(CIS) – Perugia giu. - - Il perdurare della situazione di volatilità dovuta all'incremento dei costi delle materie prime, dell'energia e dell'acquisto della CO2, nonché la situazione di incertezza che grava su tutto il comparto delle bioindustrie per la bioeconomia circolare, sono tra i fattori principali che hanno determinato la decisione di Novamont di ridurre temporaneamente l'attività nello stabilimento produttivo di Terni e di procedere a CIG ordinaria dal 1⁰ luglio 20221. Lo si legge in una nota regionale. Rispetto a tale decisione, l'Assessorato allo Sviluppo economico della Regione Umbria è in contatto con l'azienda per acquisire elementi informativi in ordine all'evoluzione della situazione, e sta monitorando attentamente la vicenda. La Regione, consapevole della situazione in cui grava il sito industriale Polymer, le cui infrastrutture necessitano di una riqualificazione e i cui costi iniziano ad essere sempre più gravosi, ha avviato da alcuni mesi un'intensa interlocuzione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero della Transizione Ecologica e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per individuare le risorse, le modalità e gli strumenti più adatti al percorso di rilancio del sito.  segue


(CIS) – Perugia giu. - Filiere, sostenibilità, sicurezza sui luoghi di lavoro e formazione: sono stati questi i principali temi affrontati in occasione dell'incontro tra il Direttore Generale di Confindustria Umbria Simone Cascioli e i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Vincenzo Sgalla, Maurizio Molinari e Angelo Manzotti. L'incontro, che si è svolto nei giorni scorsi nella sede dell'Associazione degli Industriali a Perugia, ha rappresentato un momento di confronto costruttivo tra le parti - e' detto in una nota - con l'obiettivo di individuare temi convergenti su cui sviluppare un lavoro comune, pur nel rispetto dei ruoli e delle posizioni di ciascuna parte. Su queste nuove basi, i Sindacati dei lavoratori e la principale associazione datoriale regionale intendono costruire un insieme coerente di proposte per la migliore gestione dei processi di transizione produttiva in atto e sul quale coinvolgere anche le istituzioni locali. Confindustria Umbria e Sindacati dei lavoratori si sono trovati d'accordo sulla necessità di instaurare nuove relazioni industriali e di sostenere uno sforzo comune per salvaguardare l'occupazione e l'economia regionale a beneficio dell'intera comunità. Fonte com abstract


(CIS) – Roma, giu. – Nuovi rincari all'orizzonte con lo stop alle petroliere. Michele Marsiglia, presidente di FederPetroli Italia, commenta così la decisione del Consiglio europeo che qualche giorno fa ha dato il via libera anche all'embargo alla vendita di servizi assicurativi per le petroliere che partono dai porti russi. "A differenza del gas, che ha continuato ad arrivare, dal 2023 verrà colpito il flusso di trasporto del greggio via nave, che per l'Italia è importante. La raffineria Lukoil di Priolo, in Sicilia, viene approvvigionata esclusivamente – ha spiegato - via nave. Paradossalmente, in una sorta di autogol delle sanzioni, in questi tre mesi questa raffineria ha dovuto "ritirare" più petrolio russo. La Russia sperava di essere esonerata dal pagamento della quota presso l'Opec, come è stato concesso al Venezuela e all'Iran, perché sotto sanzioni, e alla Libia, perché in quel paese è in corso una guerra. Se vuoi leggere l'intervista completa: https://www.ilsussidiario.net/news/embargo-petrolio-russo-lo-stop-alle-petroliere-portera-nuovi-rincari-e-una-speculazione-violenta/2352916/

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