City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Il parere di

(CIS) - Perugia/Foligno nov. - – Il numero degli sfollati a cui bisognerà effettivamente fornire una casa per i prossimi anni, le diverse soluzioni abitative temporanee da assicurare a chi potrà rientrare nella propria abitazione in tempi brevi. Verifica dell'agibilità degli edifici, questione del riutilizzo delle casette di legno del sisma del 1997, le possibili sistemazioni per gli allevatori e per garantire la prosecuzione dell'anno scolastico agli studenti, la situazione critica della viabilità in Valnerina. Sono questi i concetti chiave intorno a cui si è articolato l'incontro tra Giunta regionale dell'Umbria (con la presidente Catiuscia Marini e gli assessori Luca Barberini e Antonio Bartolini), i vari consiglieri regionali e il responsabile del "Servizio Organizzazione e sviluppo del sistema di Protezione civile", Alfiero Moretti. La riunione, convocata al Centro regionale della Protezione civile di Foligno, è stata aperta dalla presidente dell'Assemblea, Donatella Porzi, che ha introdotto la seduta come "un utile momento di confronto e informazione tra tutti i consiglieri per capire come è stata affronta la prima emergenza e come si procederà nella lunga fase seguente. Gli assessori regionali – ha sottolineato – sono stati molto impegnati e hanno dato dimostrazione di grande capacità e coordinamento, fornendo sostegno anche morale alle popolazioni colpite". La presidente Porzi ha anche annunciato che domani l'Ufficio di presidenza dell'Assemblea umbra, unitamente a quelli delle altre Regioni colpite dal terremoto, sarà ricevuto dalla Commissione Ambiente, Territorio e lavori pubblici che ha avviato un'indagine conoscitiva sulle politiche di prevenzione antisismica e sui modelli di ricostruzione a seguito di eventi sismici. In quella sede verranno avanzate una serie di indicazioni (raccolte anche nella seduta odierna) per la stesura dei prossimi provvedimenti. Dopo il sisma del 24 agosto - ha detto Alviero Moretti Resp. procivile Umbria - avevamo già iniziato a lavorare per garantire circa 100 soluzioni abitative temporanee, ma il terremoto del 30 ottobre ha azzerato tutto. Il primo obiettivo è garantire adeguata assistenza alla popolazione, dato che ci sono circa 5mila persone da assistere: al momento 1.600 sono negli alberghi, 2.500 sono all'interno di strutture comunitarie in Valnerina, a Spoleto, a Foligno, Sellano, mentre a Cascia, Monteleone, Norcia e altri centri, stiamo ospitando circa 800 persone all'interno delle tende. Non si tratta di 5mila sfollati, alcuni di essi non hanno perso la casa, ma hanno paura di rientrare e i danni alle abitazioni non sono stati ancora quantificati. Sappiamo che le tende non sono una soluzione ed infatti puntiamo prioritariamente sull'autonoma sistemazione e sugli hotel, che attraverso Federalberghi hanno stipulato una convenzione che prevede 40euro a persona al giorno in pensione completa. Con questa soluzione le famiglie potranno stare in zone lontane dal sisma e in tutta sicurezza, come al Trasimeno, senza vivere nei container. Anche le strutture della Valnerina, una volta accertatane l'agibilità, potranno dare risposte agli sfollati. Coloro che sono voluti rimanere nei pressi delle proprie abitazioni si trovano ora nelle tende, ma questa non è evidentemente una soluzione. Queste persone verranno ospitate in villaggi comunitari con moduli abitativi da 2-3 posti letto e con i servizi in comune. Si tratta della sistemazione provvisoria per chi non accetta di stare in albergo in altre zone. Il vero problema saranno i numeri degli sfollati e delle case inagibili: solo dopo sarà possibile montare le casette prefabbricate per quelle famiglie. Per fare ciò, una volta ultimata la ricognizione, si dovranno allestire i campi, urbanizzarli e poi ordinare le strutture prefabbricate, da montare in loco, alle ditte che hanno vinto il bando della Protezione civile nazionale. Dobbiamo capire quanti villaggi dobbiamo allestire, quanti container disponibili ci sono sul mercato (ne servono 2mila), dato che se li devono costruire ci vorrà molto tempo. Tali strutture dovrebbero essere pronte poco dopo Natale. Tutto ruota dunque intorno alla verifica dell'agibilità e al censimento dei danni: per velocizzarla abbiamo adottato un modello semplificato, in collaborazione con gli ordini professionali. Per fare fronte alle migliaia di richieste di sopralluogo abbiamo previsto di superare il sistema dei certificatori e di utilizzare tutti i tecnici disponibili in Italia. Ci sarà una schedatura limitata ad 'agibile-non agibile' mentre la gravità del danno verrà accertata in un secondo tempo. Ci sarà un controllo a tappeto dei comuni danneggiati e delle frazioni. La procedura semplificata ci espone a dei rischi, ma i numeri ci hanno travolto e quando il tecnico presenterà la perizia dovrà quantificare esattamente il danno. Contiamo di mettere complessivamente in campo circa 1000 professionisti, tra pubblico e privato.

Nei Comuni in montagna c'è anche l'altro problema delle nuove aree per i container, oltre a quelle per le tende e a quelle per le casette. Esistono problemi oggettivi di spazio. Gli spazi per le casette verranno occupate per anni, dato che serviranno fino ad avvenuta ricostruzione. Servono aree pianeggianti in cui installare i villaggi comunitari, attiveremo il Genio militare per allestire le piastre di circa mille metri quadrati. Gli ALLEVATORI avranno le soluzioni abitativi per cui è stato fatto un bando nazionale: due aziende forniranno strutture prefabbricate rimovibili in acciaio (da 40 a 70 metri quadrati), in affitto, che verranno ripresi dai fornitori. Allevatori che devono stare vicini alla stalla sono 50 mentre gli agricoltori non hanno la necessità di restare vicini alla proprietà. Cominceremo a consegnarle entro 30 giorni, a condizione che vengano fatti i basamenti. Le prime 12 piazzole sono state fatte dall'Agenzia forestale regionale. Prima di Natale gli allevatori dovrebbero avere i moduli abitativi montati anche se in alcune località non possono neppure arrivare i tir. Per quanto riguarda le SCUOLE si registra una situazione problematica su Norcia e Cascia e ci vorrà qualche mese per fare fronte a questa emergenza. A Norcia la struttura temporanea ospiterà, col doppio turno, elementari, medie e superiori. A Cascia la situazione si è complicata: e servirà una struttura di pronta accoglienza. A Preci la scuola è agibile e antisismica ma ci sono problemi legati al timore del sisma. Per le Strade, sono quasi tutte chiuse e a viabilità limitata: il collegamento con le Marche è chiuso per i danni al viadotto, che ha dei piloni danneggiati. La strada per Ascoli è chiusa. La galleria di Forca Canapine ha lesioni sulla calotta e l'Anas sta predisponendo un intervento importante ma con tempi lunghi. È franata un pezzo di montagna tra Triponzo e Visso (sulla strada 209), con il fiume che è esondato; secondo i tecnici c'è il rischio di distacchi di roccia ancora maggiori. Tra Serravalle e Borgo Cerreto continuano a cadere massi: Anas sta intervenendo per ripristinare questo collegamento fondamentale ma al momento possono transitare solo mezzi di servizio. La provinciale che da S. Anatolia sale a Spoleto è a rischio caduta massi. L'unica strada agibile, ma non per i mezzi pesanti, è la Rocchetta, ma si allunga il percorso di 30minuti".

(CIS) - San Feliciano (Magione) nov.- "Sapete meglio di me quello che è successo a Norcia sette giorni fa. La paura che abbiamo avuto per le vostre vite prima ancora che per le case e le chiese. Tra quelle macerie è rimasta intatta la statua di San Benedetto, il terremoto non ha danneggiato nessuna lastra di marmo del suo piedistallo. Questo è un segno di speranza e un punto di riferimento con cui il Santo patrono d'Europa ci dice "Io presso Dio ci sono per voi come ho fatto nella mia vita, così sono ancora disposto ad aiutare"". Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia che a San Felicano dove sono assistiti cittadini di Norcia sfollati ( sono 900 quelli assititi nelle strutture del perugino) ha presenziato alla santa messa celebrata dal mons. Renato Boccardo aricivescovo di Spoleto e Norcia. Il porporato nell'annunciare che «don Stefano Orsini, il parroco di Magione, ha organizzato per questa sera (6 novembre, n.d.r.) una festa per i vostri ragazzi ha sottolineato che "i nostri Oratori sono aperti a tutti voi, come le Caritas parrocchiali e le Misericordie sono disponibili per qualunque tipo di aiuto e bisogno. Vogliamo veramente come fratelli e come cristiani aprirvi il cuore". Il cardinale Bassetti, all'inizio del suo intervento di saluto, ha avuto parole di viva gratitudine per il suo "fratello vescovo Renato". segue

(CIS) - Preci nov. - "Una cosa deve essere certa: non consentiremo l'abbandono di queste aree, dei suoi paesi e borghi. E lo stesso modello di assistenza dei cittadini che hanno però la casa o non vi possono rientrare lo stiamo realizzando tenendo conto di questo irrinunciabile obiettivo, e consentire così alla nostra gente di poter essere il più vicino possibile ai loro affetti, ai loro beni". È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della conferenza stampa che ha svolto a Preci, presso il Centro Caritas, per fare il punto della gestione dell'emergenza a 48 ore dalla scossa di terremoto che ha ulteriormente, e gravemente, danneggiato i principali centri della Valnernina, da Norcia a Preci, Cascia e causato danni anche in moltissimi altri comuni di tutta la regione. Nel corso dell'incontro con i giornalisti la presidente Marini, dopo aver riferito puntualmente tutte le cifre relative all'emergenza ed all'assistenza ai cittadini (vedi primo lancio aun n.d.r), ha ricordato come "l'Umbria ha subito in due mesi tre distinti terremoti, l'ultimo dei quali ha ha avuto una potenza che, secondo i dati in possesso dell'Osservatorio Bina di Perugia, non si registrava da mille anni". segue

La presidente - spiega una nota - ha quindi annunciato che il sistema di protezione civile deputato a gestire l'emergenza in Umbria sarà strutturato in un Centro di Coordinamento e controllo a Norcia ed altri due centri operativi nei Comuni di Cascia e Preci. "Resto convinta - ha detto Marini - della positività della scelta di consentire ai cittadini di poter trascorrere questi giorni in una confortevole e più sicura collocazione alberghiera, tant'è che ad oggi sono oltre mille i cittadini che hanno trovato accoglienza negli alberghi sia del Trasimeno che di altre città. In ogni caso il nostro compito è quello di garantire a tutti, comunque, anche a quelli che per ragioni diverse o non vogliono o non possono lasciare la Valnerina, una sistemazione adeguata. Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto 'tende collettive' che sono state montate e si stanno montando in queste ore. Questo per l'immediato, mentre abbiamo già avviato tutte le procedure per realizzare delle aree con container, che rappresenta la soluzione intermedia dov'è poter trascorrere l'inverno, prima della realizzazione dei villaggi con le casette, che auspicabilmente saranno allestiti per la primavera-estate". Marini è poi tornata sulle decisioni annunciate ieri dal presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, dopo una riunione dell'esecutivo che eccezionalmente si è svolta alla presenza degli stessi presidenti delle quattro regioni colpite, del commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, ed il Capo del Dipartimento Prociv, Fabrizio Curcio: "È molto positivo - ha ribadito Marini - che Presidente del consiglio e Governo abbiano pienamente colto la straordinarietà dell'emergenza che stanno vivendo i nostri concittadini e, per questo, di aver accolto le nostre richieste e pensato ad un provvedimento che va nella direzione di accelerare i tempi in tutta questa prima fase dell'emergenza". Secondo la presidente, infatti, "Renzi ha compreso anche il nostro disagio di amministratori pubblici di dover operare con regole che non tengono conto della situazione emergenziale, mentre abbiamo necessità di dare risposte immediate ai bisogni di cittadini, famiglie, agricoltori, allevatori, imprenditori e ogni altro soggetto economico. Perché occorre al più presto far ripartire l'economia di questo territorio che, a differenza del sisma del 24 agosto, questa volta ha subito un colpo durissimo, a partire dal mondo zootecnico ed all'industria della trasformazione". Infine, Marini ha affermato che "questo terremoto ci insegna che dobbiamo assolutamente pensare ad un modello di ricostruzione che per scuole, ospedali e edifici pubblici che svolgono funzioni operative, sia improntato a norme anti sismiche per fare in modo che reggano a qualunque scossa". fonte com

(CIS) - Perugia ott. - La giunta regionale provvederà nella seduta di oggi, a definire l'Ufficio speciale per la ricostruzione, anch'esso previsto dal Decreto, che, alle dirette dipendenze del Vice Commissario straordinario, avrà due sedi territoriali, una a Foligno, presso il Centro regionale di protezione civile, e l'altra a Norcia. Questo Ufficio, che si occuperà esclusivamente della ricostruzione conseguente al sisma 2016 – ha sottolineato la presidente, avrà al vertice un coordinatore e si articolerà in due servizi, uno deputato alla ricostruzione privata e l'altro a quella pubblica. Per quanto riguarda la dotazione organica la struttura potrà contare su personale comandato dalla Regione e dai Comuni che dovranno mettere a disposizione personale tecnico amministrativo tecnico ed individuare un referente tecnico che farà da interfaccia con i sindaci di riferimento per quanto riguarda le diverse questioni da affrontare". segue

(CIS) .  Perugia ott. - Istituzione dell'Agenzia regionale per il lavoro (ARPL), articolata in dipartimenti territoriali e uffici locali denominati Centri per l'impiego. Lo prevede la proposta di legge sul lavoro dell'Umbria. Altro elemento importante è la forte spinta alla digitalizzazione, con l'utilizzo delle nuove tecnologie. La proposta di legge "ha anche l'obiettivo di collegare - ha detto il vicepresidente Paparelli - la promozione di nuovi servizi e politiche ad una strategia di innovazione che opera anche nell'ambito dei diritti e delle tutele. Ci sono importanti disposizioni che riguardano il sostegno alla responsabilità sociale delle imprese, gli interventi per favorire il passaggio generazionale in azienda così come il 'brain back', il rientro dei giovani e dei talenti che possono contribuire alla ricerca e allo sviluppo regionale. Altrettanto importanti – ha proseguito – sono le misure per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e per il contrasto alla delocalizzazione produttiva, per la parità di genere e le misure per aree di crisi".  segue

(CIS) - Perugia ott. - "Il significato di questo viaggio sulle orme di Cristo nell'Anno giubilare che sta per concludersi, inizia sotto diversi auspici e con particolare benedizione. Il popolo degli Ebrei in questo periodo è coinvolto in quelle importanti festività giudaiche che anche Gesù ha osservato, e una di queste, Sukkot, prevede proprio - ha aggiunto padre Michelini - uno dei tre pellegrinaggi di cui ho accennato: il Capodanno (Rosh haShana), che è stato lo scorso 4 ottobre; il giorno dell'Espiazione (Yom Kippur), ovvero il giorno più sacro dell'anno, mercoledì scorso 12 ottobre. Quando il pellegrinaggio diocesano sarà nel suo pieno svolgimento, il prossimo lunedì 17 ottobre si celebrerà, in Israele ma anche per gli ebrei della diaspora, la festa delle Capanne (Sukkot). Con l'inizio dell'anno la tradizione liturgica ebraica dice che ci sono dieci giorni in cui sono aperte le "porte della misericordia", perché ogni membro di Israele possa pentirsi e riconoscere i propri errori. In questo periodo, come già insegnava Gesù nel Sermone sul monte del Vangelo di Matteo, i fedeli osservanti chiedono il perdono a coloro che hanno offeso, e lo offrono a coloro dai quali sono stati offesi. Così, preparati da uno spirito di penitenza, potranno giungere al Giorno dell'Espiazione, col quale Israele è perdonato da tutti i peccati. segue

(CIS) - Corciano (Pg), ott - "Un ringraziamento di cuore all'associazione 'Corciano Castello du Vino' con il Presidente Bruno Nucci per avere donato un videoproiettore da destinare al COC - Centro Operativo Comunale di Corciano, che verrà inaugurato a breve presso l'Arca di Ellera". Così l'assessore alle opere pubbliche, Luca Terradura. "L'organismo sarà gestito dal Comune - aggiunge - unitamente a Protezione civile, Croce rossa e Ovus pubblica assistenza, le tre associazioni del territorio, che compiono abitualmente un'opera importantissima e che mi sento, in questa sede, di ringraziare". .. segue

(CIS) - Perugia ott. -  ABSTRACT  DELLA RELAZIONE DEL PRESIDENTE CONFINDUSTRIA UMBRIA CESARETTI

(CIS)  - Perugia ott. - Le riforme varate dal Governo in materia di mercato del lavoro, scuola, pubblica amministrazione, fisco, "sono da apprezzare; occorre però intervenire sulla maggiore detassazione dei premi di produzione, per facilitare lo scambio tra salario e produttività." E' entrato nel tecnico il presidente di Confindustria Umbra Ernesto Cesaretti all'annuale assemblea degli industriuali umbri (dopo aver salutato il presidente Vincenzo Boccia, la presidente Catiuscai Marini, il sottosegretario De Micheli e gli altri parlamentari presenti) chiedendo che "vengano alzati sia i tetti dei premi che i livelli dei redditi di riferimento." La prossima Legge di stabilità - ha aggiunto - "dovrebbe adottare questa prospettiva, che può determinare effetti positivi anche sulla domanda. La contrattazione di secondo livello diventerà determinante, in un clima di relazioni industriali collaborative, per far conseguire una maggiore produttività, così come insegna l'esperienza tedesca. E non è un caso che per agevolare la conversione dell'industria in chiave 4.0 il Governo -ha ribadito - abbia individuato nello scambio tra salario e produttività proprio una condizione abilitante." Per Cesaretti e' certo che questi interventi "aiutano ad avere un Paese più moderno, ma non bastano." Un messaggio a "fare di piu'" sia a livello regionale che centrale.  SEGUE

(CIS) - Perugia ott. "Da sempre la città di Perugia sostiene l'autonomia e la creatività dei giovani per costruire una città 'youth-friendly', grazie alle oltre 100 associazioni giovanili e ai più di 50.000 studenti di 15 scuole superiori, ai 6 istituti di istruzione superiore e 4 Università. Nei primi mesi del 2016 abbiamo deciso di supportare nuovamente la candidatura di Perugia al titolo Capitale Europea dei Giovani (EYC) per il 2019, creando un progetto ancora più forte, le cui attività sono decise e coordinate dai giovani. È un processo che parte dai giovani e torna ai giovani, in un percorso alla pari che trova nelle istituzioni locali un compagno di viaggio e crescita". Lo ha detto – l'assessore del comune di Perugia Cristiana Casaioli presente a Bruxelles per la candidatura della citta' a capitale UE dei giovani 2019. Il Comune di Perugia è capofila della Candidatura della città a capitale Europea dei Giovani 2019.  segue

(CIS) - Perugia ott. - La questione del Turreno è oggi, per la Fondazione e per il suo presidente Ambroglini, il punto di partenza per affrontare il tema dei luoghi della cultura in relazione al destino di Perugia. Ripensare il futuro del capoluogo umbro è necessario, per una città che deve sprovincializzarsi sempre di più. Perugia può puntare a confermarsi, anche in una prospettiva nazionale, una delle capitali della cultura e dello spettacolo, grazie al suo scenario di indubbia suggestione storica e artistica. Per fare di Perugia un grande "caso culturale" - spiega il presidente in una lunga nota - è necessario sintetizzare il patrimonio storico-artistico-architettonico della città e gli eventi, il contenitore e il contenuto. Tuttavia, negli ultimi tempi l'offerta culturale di Perugia sembra essere condizionata da una deriva conservatrice, sintomo di una più ampia concezione della vita pubblica che non lascia spazio a proposte di largo respiro e che non è in grado di pensare a progetti per la città sul lungo periodo. Il fermento culturale c'è, ma è estremamente marginale e spesso confinato in un sottobosco che ha poche possibilità di emergere; il turismo del food and beverage rischia di non portare stimoli culturali alla città e di non incidere significativamente dal punto di vista economico.  segue

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