City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Salute e Benessere

(CIS) – Terni, set. – Donare il sangue e' un gesto di civilta' che vede la giovani generazioni sensibili, forse piu' di chi ha superato i 60 anni; a Terni cinque giornalisti hanno aderito all'iniziativa di sensibilizzazione promossa dall'Avis regionale in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria e l'Associazione Stampa Umbria, e stamane si sono recati al centro trasfusionale di Terni per donare il sangue. "Un gesto di civiltà che simbolicamente vale quasi il doppio – ha commentato il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Terni Maurizio Dal Maso - perché proviene da professionisti che, oltre ad aiutarci giorno dopo giorno a rafforzare la cultura della donazione attraverso un'informazione puntuale sui media, hanno scelto di dare un concreto contributo come donatori". Intanto, di fronte al persistente calo delle donazioni registrato anche nei primi otto mesi dell'anno, il dottor Augusto Scaccetti, direttore del SIT di Terni, la responsabile del Sit di Foligno, dottoressa Marta Micheli, e il presidente provinciale dell'AVIS Mauro Tosi, hanno già programmato per il 21 ottobre e il 16 dicembre le prossime due aperture domenicali dei centri di raccolta di Terni, Narni, Orvieto e Foligno. segue

(CIS) - Ancona, set. - L'Azienda Ospedaliera Universitaria marchigiana è la prima realtà a siglare una convenzione con il prestigioso istituto milanese per l'applicazione di protocolli condivisi e metodologie integrate. Obiettivo? Garantire ai cittadini marchigiani le stesse opportunità di diagnosi e cura delle patologie tumorali disponibili a Milano. Da oggi i cittadini marchigiani potranno trovare nella loro regione le stesse opportunità di diagnosi e cura dei tumori disponibili a Milano. Accade grazie alla storica convenzione tra l'Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona e l'Istituto Nazionale Tumori di Milano, la maggiore istituzione oncologica pubblica italiana, che consente di unire queste due realtà nelle strategie e nelle linee operative per aumentare l'accessibilità, la qualità ed i contenuti di ricerca con il massimo beneficio atteso per i pazienti, al di là della residenza di origine. Le Marche sono la prima regione a formalizzare una concreta cooperazione con il prestigioso Istituto lombardo da sempre in prima linea per combattere le più diverse forme di patologia tumorale, consolidando le basi di un rapporto che, così sancito, consentirà di affinare e rafforzare gli strumenti, clinici e della ricerca, a disposizione della lotta ai tumori.  segue

 

(CIS) – Roma/Lugano, lug. - Il centro per la fertilità ha presentato al congresso SSGO di Interlaken la propria esperienza con 4.000 casi analizzati. «Specifici test e analisi genetiche preimpianto permettono di non trasmettere la malattia ai figli. La prevenzione deve però partire dai ginecologie e medici di base». «La prevenzione della fibrosi cistica inizia nel momento in cui una coppia decide di avere un figlio. È importante che i medici si facciano promotori di un'accurata informazione e che lo screening sia eseguito nei centri specializzati di PMA». Con oltre 4.000 pazienti testati negli ultimi 10 anni, il centro per la fertilità ProCrea di Lugano è intervenuto al congresso annuale della Società svizzera di ginecologia e ostetricia (SSGO) che si è svolto nei giorni scorsi al centro Kursaal di Interlaken. Marina Bellavia, ginecologa e specialista in Medicina della riproduzione del centro Procrea e Giuditta Filippini, direttrice del laboratorio di genetica molecolare ProcreaLab hanno tenuto un workshop su fibrosi cistica e infertilità. «La fibrosi cistica è la malattia genetica recessiva più diffusa e, nonostante i notevoli passi avanti fatti nelle cure, resta una malattia fortemente invalidante che, ancora oggi, può portare al decesso. Per questo in ProCrea abbiamo deciso non solamente di accogliere le indicazioni europee che prevedono lo screening specifico solo per i trattamenti di fecondazione in vitro, ma, seguendo le linee guida americane, di ampliarle prevedendo le analisi per tutte le coppie che si rivolgono al nostro centro», riferisce Bellavia, come in una nota. segue

(CIS) – Roma, giu. - E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto riguardante la coltivazione, la raccolta e la prima trasformazione delle piante officinali. Questo decreto sostituisce la ormai obsoleta legge del 99 del 1931 e costituisce il nuovo Testo unico in materia. "L'esigenza – ha dichiarato il Ministro Centinaio - di una legge di regolamentazione del settore, in particolare per quanto riguarda la coltivazione, era molto sentita tra gli operatori, che dovevano confrontarsi con una legge datata che non si adattava alle nuove esigenze di una moderna agricoltura. "Questo nuovo decreto – ha detto il Ministro - fa proprie le conclusioni del Tavolo di filiera delle piante officinali e pone le basi per la crescita, lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni nazionali, garantendo al contempo una maggiore trasparenza e conoscenza ai consumatori. segue

(CIS) – Perugia giu. – Allergie: ora si possono consultare gli esperti al Grocco. Diversamente da quanto comunemente si crede, a suscitare i sintomi allergici non sono i diffusissimi "piumini dei pioppi" che in questa stagione coprono le nostre strade e si depositano ovunque. In realtà i pollini sono infinitamente più piccoli e non visibili ad occhio nudo. Tra i pollini maggiormente diffusi in questo periodo nella zona del centro Italia, quelli delle graminacee, dell'ulivo e della parietaria; ma i pollini allergenici inalanti nel nostro paese, nei vari momenti dell'anno, sono molto più numerosi. Per questo, un suggerimento utile per gli allergici, quello di consultare di frequente e con regolarità i calendari pollinici, pubblicati ad esempio dall'ARPA (Agenzia Regionale di Prevenzione Ambientale) o, nel sito POLL.net, dalla Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico. Sapere che si è vicini alla concentrazione di picco dell'allergene, dovrebbe aiutare chi soffre di questi disturbi ad evitare, se possibile, di uscire all'aperto nella tarda mattinata e nel pomeriggio, quando il livello dei pollini nell'ambiente esterno è più elevato. segue

(CIS) - Amandola, mag. - "Ad esclusione della Medicina Interna, dislocata a Fermo, all'ospedale di Amandola sono attivi tutti i servizi. Nei moduli prefabbricati presso il campo sportivo comunale ci sono: Punto di Primo Intervento, POTES (Postazioni territoriali di soccorso), Dialisi, Punto Raccolta Sangue, Servizio Continuità Assistenziale, Servizio Veterinario." E' quanto ha affermato Licio Livini, direttore Area Vasta 4. "Nella ex scuola elementare – ha aggiunto - si trovano: Servizi Amministrativi (Direzione Medica con Segreteria, Anagrafe Assistiti, Gestione rilevazione presenze, attività Amministrativa del Servizio Farmaceutico, Attività Amministrativa del Servizio Economato), Assistente Sociale, Ambulatori dei Medici generici e Pediatri di libera scelta, Assegnazione e distribuzione presidi sanitari, Centralino telefonico. Per quanto riguarda l'RSA che conta 20 posti (ospitata nella ex scuola elementare) va rilevato che nell'ultimo mese l'accoglienza è stat ampliata anche ai cittadini dell'area montana dei sibillini delle provincie di Fermo, Ascoli e Macerata. Presso l'Ospedale Vittorio Emanuele II nel corpo B parzialmente agibile sono dislocati: Attività Ambulatoriali Specialistiche (v.allegato) Riabilitazione, Punto Prelievi, Salassoterapia e Terapia marziale, Servizio Vaccinazioni, Servizio Cassa-CUP. Inoltre da novembre 2017 sono state riattivate tutte le attività della Radiodiagnostica (TC, Ecografie e Radiologia Tradizionale) e fino ad aprile 2018 sono 3651 gli esami fatti." segue

(CIS) - Perugia apr. - Barberini, "nel corso di questi due anni – ha aggiunto – abbiamo ricevuto molti attestati di apprezzamento e soddisfazione da parte dei cittadini. E i numeri lo confermano: ad oggi le chiamate al NUS per prestazioni di specialistica ambulatoriale, da parte di utenti residenti in Umbria e non solo, raggiungono una media di circa 1.150 al giorno, con picchi di oltre 1.300 telefonate. Nella maggior parte dei casi, si tratta già di richieste d'informazioni, non solo connesse all'attività Cup, ma anche per l'accesso ai vari servizi della sanità umbra, nelle diverse sedi distribuite sull'intero territorio regionale. Da qui la necessità di un numero telefonico regionale, unico e gratuito, a cui i cittadini si possano rivolgere, con sicurezza, per avere informazioni 'certificate' di orientamento e facilitazione all'accesso ai servizi sanitari regionali di cui hanno bisogno, senza doversi perdere nei diversi numeri di telefono delle varie realtà". Barberini ha quindi reso noto che "alle chiamate al NUS rispondono operatori dedicati e appositamente formati, organizzati in 26 postazioni distribuite su tutto il territorio regionale a cui si aggiungeranno presto altri due punti". Il nucleo principale del sistema di contact center è situato presso gli uffici di Umbria Salute, siti a Perugia, dove sono presenti 10 postazioni "centrali", mentre le altre 16 sono "periferiche", localizzate cioè presso le Aziende Sanitarie, in modo da assicurare una copertura uniforme di tutta la regione.  segue

(CIS) - Corciano, apr - Hanno scelto il borgo di Corciano per le sue dimensioni, la storia, il panorama mozzafiato, la possibilità di costruire relazioni con il tessuto socio-economico. Rita Bottauscio e Barbara Boccioli lavorano nel settore della ristorazione da sempre ma, da quando si sono conosciute, hanno concretizzato il desiderio e l’esigenza, sentiti da entrambe, di mettersi in proprio. “Così è nato ‘Le Fate ignoranti’ – raccontano – un ristorantino che ospiterà eventi, serate a tema, mini-corsi amatoriali con degustazioni”. segue

(CIS) - Assisi apr. - L'idea dell'Istituto Serafico di dedicarsi alla ricerca è nata stando accanto, giorno dopo giorno, ai ragazzi e alle loro famiglie e dalla volontà di dare una speranza forte a tutti quei genitori che chiedevano aiuto per comprendere e affrontare le malattie dei propri figli. In questo percorso delicato e spesso molto difficile, ci sono gli operatori, mossi dal desiderio di non arrendersi mai, alimentati dall'amorevole passione che li spinge a trovare modalità sempre nuove per aiutare quelle piccole vite a conquistare autonomia, ad imparare a comunicare e a sconfiggere la paura. E' quanto scritto in una nota nel giorno dell'inaugurazione del Centro ricerca. Ci sono i medici, che hanno fatto della scienza la loro missione di vita, messa costantemente al servizio del benessere altrui. Il Serafico è un modello di eccellenza italiana ed internazionale che da quasi 150 anni offre ai propri utenti non solo le capacità e competenze dei propri operatori, ma anche un "capitale di umanità" indispensabile per entrare in sintonia ed empatia coi i propri ragazzi. Ed è per questo che i traguardi conquistati e le conoscenze acquisite nell'esperienza di tutti i giorni devono essere un patrimonio condiviso con l'intera società. segue

(CIS) – Perugia mar. - "In Umbria le coperture vaccinali obbligatorie, nei bambini da 2 a 7 anni, hanno ampiamente superato la soglia di 'sicurezza' del 95 per cento, che assicura la cosiddetta immunità di gregge la quale, nel caso di alcune patologie, riduce notevolmente la circolazione degli agenti infettanti e quindi la diffusione di malattie pericolose e nuovi focolai": lo ha reso noto l'assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, tracciando un bilancio sulle vaccinazioni infantili, dopo l'introduzione delle nuove norme in materia di prevenzione vaccinale (Legge 119/2017). "In pochi mesi – ha spiegato Barberini – e cioè dall'applicazione effettiva delle nuove disposizioni normative al 10 marzo 2018, le coperture vaccinali sono aumentate di diversi punti percentuali soprattutto per il morbillo. In particolare, prendendo a riferimento il vaccino antimorbillo per il Trivalente e l'antipolio per l'Esavalente, per i bambini nati nel 2011 sono passate, nel primo caso, dal 94,7 al 97,1 per cento e nel secondo dal 97,3 al 97,8. Per i nati nel 2012, si è passati invece dal 92,1 al 96,2 per cento e dal 96,2 al 96,8 per cento. Per i bimbi del 2013, per il Trivalente si è passati dal 91,2 al 95,1 per cento e per l'Esavalente dal 95,1 al 95,9 per cento. Infine, per i nati nel 2014, le coperture sono passate, nel primo caso, dal 92,1 al 95,5 per cento e nel secondo dal 95,5 al 96,1 per cento. Per le coorti 2016 e 2017 non sono ancora disponibili i dati definitivi poiché le sedute vaccinali sono ancora in fase di completamento".segue

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